Ci sono molti motivi per andare al Nerdshow di Bologna, d'altro canto si tratta di una cornucopia di nerdismo e spettacolo da cui è difficile non uscire soddisfatti. Quest'anno c'eravamo pure noi di Multiplayer, insieme ai ragazzi di Gamers Arena per seguire il round 5 del loro ormai iconico "The Ring": un evento che ospita vari tornei esport, e in particolare quest'anno ha rappresentato l'inizio delle Game Tekk Esports Series "GTES". Più precisamente, i titoli disponibili a Bologna erano Tekken 7, Street Fighter V, Super Smash Bros Ultimate, Dragon Ball FighterZ, Fortnite, FIFA 19 e Rocket League e Call of Duty Black Ops 4 in collaborazione con TCU; giochi in grado di catturare ogni tipo di utente dunque, che ora della fine hanno raccolto ben 408 iscritti.
Il motivo per tanto successo è presto detto: in Italia capita di rado che le premiazioni delle tappe iniziali dei tornei esport offrano premi di buon livello, e le competizioni tendono spesso ad essere dei passion project con ambizioni limitate... non è però questo il caso dei tornei The Ring, che negli anni hanno ottenuto il supporto di sponsor prestigiosi come Zowie, con i suoi monitor #RL2460, e la già citata Gametekk (i principali), Trust, Msi, Razer, Crunchyroll, Borangame e Nowave. Risorse simili e una certa esperienza sul campo hanno permesso ai Gamers Arena di allargarsi a macchia d'olio nelle fiere, e l'allestimento messo in piedi a Bologna aveva tutte le carte in regola per ospitare delle grandi competizioni. Non bastasse, quest'anno c'erano anche alcuni ospiti di eccezione all'evento, come Schiaccisempre e Cydonia al commento, e Milena Vigo. Un vero peccato, con queste premesse, che le problematiche di linea della fiera abbiano in parte rovinato la festa compromettendo gli streaming, perché la competizione è stata di alto livello, e tutte le finali assolutamente spettacolari (Tekken e Street Fighter sopra tutte).
Il resoconto
Tanto vale descriverli a grandi linee, questi tornei, perché sul ring di Bologna si sono sfidati alcuni dei migliori giocatori dello stivale, e ciò ha dato vita ad alcuni scontri davvero epici, capaci di scaldare non poco la location. Dragon Ball FighterZ è stato il primo gioco protagonista, e il livello generale ha dimostrato una sensibile crescita della community italiana rispetto all'anno scorso, nonostante l'intero torneo sia stato dominato da David Machì, quel Sasuke David che tutti davano per favorito sin dall'inizio. L'incredibile solidità di David (peraltro con un team piuttosto atipico composto da Hit, Vegito e Kid Gohan, ma perfettamente studiato nelle sue sinergie), comunque, non cancella le notevolissime prestazioni di HG|Dannolo e Cloud57, che si sono resi protagonisti di alcune grandi rimonte e di momenti davvero folli durante le finals. Il torneo è stato perciò comunque bellissimo, e ha consolidato la posizione di FighterZ tra i picchiaduro competitivi più spettacolari in circolazione, anche se il gioco successivo ha mostrato i muscoli con degli scontri ancor più combattuti.
Parliamo ovviamente di Tekken 7 (che tutti gli anni è uno degli eventi più adrenalinici al The Ring), dove Cheng Guo, alias DevilNin, si è riconfermato l'uomo da battere. L'abilissimo NLE|Bode, fresco di sponsorizzazione Notorious Legion, gli ha comunque dato del filo da torcere, in una finalissima con vari switch di personaggi (Elisa e Leo per Bode, per l'esattezza) e una vittoria finale di DevilNin sul 2 a 2. Showman numero uno del torneo è stato Mr. Green Goblin del team Tekken Emilia comunque, che con il suo stile di combattimento atipico e le esultanze sul ring ha davvero dato spettacolo, ottenendo un notevole terzo posto. Se per Tekken i due giocatori migliori sono stati una sicurezza, lo stesso non si può invece dire del torneo di Street Fighter V, dove il livello generale era mostruoso, e alcuni dei favoriti non sono riusciti ad arrivare in top 3. Si è trattato comunque di un torneo glorioso per il buon VFL|Jotaro (Massimiliano Bauducco) che è riuscito a sconfiggere con Cammy in finale un giocatore considerato all'unanimità la sua kryptonite, ovvero Mr. Nobody e il suo Bison. La vittoria di Jotaro è stata incredibile: dopo aver subito un 3-0 brutale ed essere finito in losers, ha rimontato contro ogni aspettativa, letto alla perfezione il suo avversario, e mantenuto la calma per una vittoria finale da manuale. Bravissimo comunque anche Illydan83, che ha ottenuto un non facile terzo posto con Zangief.
L'ultimo picchiaduro (ma non certo per importanza)? Super Smash Bros Ultimate, e il livello dei giocatori non è stato da meno. Commentato dal buon Cydonia di Pokémon Millenium e dai ragazzi di Super Smash Bros Italia, il torneo è stato un vero spettacolo nonostante l'imbattibilità di Mirko Grendanin, che ha distrutto tutti con la sua inarrestabile e quasi perfetta Lucina. Solo la Peach di Tommella e il Rob di Lanz hanno tenuto il ritmo di Meercko, e avrebbero forse meritato di più vista la loro abilità, ma il campione era davvero troppo in forma in quest'occasione. Il nostro torneo di chiusura, invece, è stato quello di Fortnite: che si è svolto dopo un'esibizione di Captain Blazer e del suo team acclamati da più di 1500 persone giunte appositamente per loro. Le finali della tappa di Fortnite, torneo a classifica, ha visto la vittoria di Valerio Crocetti, alias LG Pryce con una prestazione da vero pro con tanto di Vittoria reale finale. Menzione finale per il Notorious Legion Team, vincitore della tappa di torneo di Rocket League in modalità 3vs3. Il prossimo appuntamento con THE RING Round 6 e le successive tappe GTES, il 30 e 31 marzo presso GardaCon, Montichiari (BS) dove il team Notorious Legion effettuerà un'ulteriore sessione di talent scout alla ricerca di un altro eventuale talentuoso giocatore di Tekken 7 da inserire nel team.
Per chi volesse vedere i video delle finali può consultare i video ai seguenti indirizzi: Super Smash Bros Ultimate, Dragon Ball FighterZ, Tekken 7, Street Fighter V, Fortnite. Potete anche unirvi alla community di Gamers Arena seguendoli su Facebook o Instagram.
