I mille volti dell’avventura
Per il nostro diletto la Blizzard ci fornirà un mondo da plasmare e far crescere a nostro “piacimento”, un luogo in cui potremo divenire dei nuovi eroi. L’ambientazione infatti è localizzata 4 anni dopo la fine degli eventi che potremmo gustare a breve (speriamo) in Warcraft III, eventi che porteranno alla distruzione di quasi tutto ciò che esiste nei vari reami e rendendoci possibile partecipare alla loro ricostruzione… ma andiamo con ordine.
Avendo potuto toccare con mano il gioco iniziamo a parlarne dall’inizio.
Come ogni rpg che si rispetti come prima cosa ci sarà permesso di creare il nostro alterego digitale. Oltre a selezionare la razza che più ci aggrada e si avvicina ai nostri gusti (per ora sono disponibili orchi, umani e minotauri… ma credo proprio che presto vedremo far capolino anche nani ed elfi) potremo anche decidere il nostro sesso, il colore della pelle (e dei tatuaggi per gli orchi), taglio e colore di barba, baffi, capelli (corna per i minotauti) e, cosa interessantissima, la nostra espressione facciale (ringhiante, corrucciata, sorridente….). La combinazione di elementi è davvero alta e, a detta dei programmatori, è destinata a crescere ulteriormente con l’obiettivo di rendere quasi impossibile che due personaggi presenti in gioco siano identici, elemento questo che darà un sicuro plus al prodotto toccando un elemento critico per gli amanti degli MMRPG, ovvero la scarsa possibilità di rendere unico il proprio personaggio nei prodotti attualmente in commercio.
Attualmente dopo aver creato il proprio personaggio si viene catapultati immediatamente in gioco e non è chiaro se sarà possibile o meno selezionare un’eventuale classe da intraprendere o specificare se si vuole focalizzare la propria attenzione su abilità fisiche, atletiche o mentali. Dalle parole dello sviluppatore che ci ha presentato il gioco sembra comunque che la strada che verrà intrapresa durante la programmazione porterà all’implementazione di classi ben definite fra cui poter scegliere lasciando comunque spazio anche a contaminazioni fra mestieri diversi. Potremo quindi avere un mago in grado di maneggiare una spada ma mai con l’efficacia di un guerriero. Sembra invece scartata la strada dell’utilizzo di skill, come per giochi nello stile di ultima On Line, poiché Blizzard ha in mente di creare un prodotto di facile e rapido accesso, in cui non sia necessario perdersi in calcoli o monitoraggi delle proprie abilità.
Eroiche imprese e scintillanti armature
Oltre a menare le mani con i mostri erranti che troveremo in giro potremo anche, come in ogni rpg che si rispetti, affrontare quest ed avventure varie. Sotto questo aspetto la Blizzard non ha voluto ancora svelare nulla, spiegando solo che sarà data la massima libertà d’azione al giocatore che potrà decidere in maniera autonoma a quali avventure prendere parte ed in che modo comportarsi. Come esempio ci è stato presentato l’inizio di una possibile quest che vedeva una ragazza impegnata a difendersi da due banditi. In questo caso il giocatore avrebbe potuto uccidere i banditi o aiutarli ad eliminare rapidamente la fanciulla ed, in base alla scelta, si sarebbero aperte diverse possibilità di gioco.
E’ stata invece confermata la non presenza di game master all’interno del gioco in grado di creare a piacere eventi e quest (come accade in Ultima On Line) fattore questo che mi lascia un po’ perplesso… negli MMORPG l’intervento umano nella gestione di avventure è sempre stato molto positivo ed anche MMRPG che prevedono quest prefabbricate, come ad esempio “La Quarta Profezia”, lasciano la possibilità ad elementi umani appartenenti allo staff di generare in tempo reale situazioni o avventure. Ovviamente, essendo il progetto di World Of Warcraft ancora lontano dall’ultimazione, ogni cambio di strada è ancora possibile sia in questo senso sia verso altre idee innovative.
Per poter affrontare con successo avversità che il destino ci propone dovremo essere in possesso del giusto equipaggiamento. Ogni singolo oggetto che indosseremo produrrà un cambiamento dell’immagine del nostro personaggio in modo da visualizzare in maniera dettagliata ogni singolo particolare. Gli oggetti previsti, magici e non, saranno migliaia e tutti con caratteristiche e particolarità diverse. Per poter indossare i vari elementi avremo a disposizione la classica finestra a slot in cui, tramite un’azione di punta e clicca effettuata con il mouse, potremo assegnare i vari oggetti agli slot corrispondenti. Da segnalare l’interessante suddivisione del corpo in molte locazioni, elemento questo che permetterà al giocatore di comporre il proprio abbigliamento o la propria armatura a piacimento scegliendo pezzi diversi fra gambali, bracciali, guanti, spalliere, busto stivali ed elmo.
Un mondo da fiaba
I programmatori di World of Warcraft hanno scelto di realizzare un mondo non foto realistico ma volutamente in stile fiabesco. I colori, le forme e le ambientazioni rispecchiano infatti la volontà di dare un tocco onirico a tutto creando davvero degli effetti piacevoli ed avvincenti. Guardare in azione World Of Warcraft richiama alla mente le immagini che affiorano solitamente leggendo un libro fantasy e devo dire di essere rimasto davvero coinvolto e colpito da quanto visto sul monitor. Per quanto concerne la modalità di visualizzazione che potremo utilizzare si potrà selezionare sia la terza persona ,con la possibilità di zummare o allontanare la telecamera dal personaggio (sino a poter visionare l’ambiente intorno a noi con un stile "volo d’uccello"), sia la prima persona in stile Half-Life.
Le premesse perché questo prodotto sia un successo ci sono davvero tutte, a partire dall’ottima grafica sino ad arrivare alla grossa esperienza che ha Blizzard nel campo dei giochi per computer. Gli elementi che mi sembrano attualmente più critici e più a “rischio” sono quelli legati ai possibili problemi di connettività e banda legati ad un gioco interamente realizzato in 3D (Anarchy on-line insegna) ed all’implementazione del sistema di quest… realizzare un MMORPG è molto diverso dallo stendere una trama per un gioco strategico! Non ci resta che aspettare (e molto in quanto prima del 2003 sicuramente non sarà pronto nulla) e sperare… io per primo incrocio fiducioso le dita in attesa di ulteriori notizie!
Nuove terre nei mari del cyberspazio
Ebbene si, anche la Blizzard (come era ovvio aspettarsi) si prepara a sfornare il proprio MMORPG sulla scia dell’attuale trend di mercato. Ovviamente la casa creatrice di Warcraft I, II e III e madre di un figlio mai nato quale un’avventura grafica sempre dedicata al mondo di Azeroth non poteva che utilizzare a piene mani il background sino ad ora sviluppato e quindi proporre un mondo ambientato nelle lande che hanno visto milioni di giocatori in tutto il mondo impegnati a gestire e comandare eserciti di umani orchi ed altro.
Ecco quindi nascere World of Warcraft, un gioco totalmente 3D che, per la prima volta da quando la Blizzard ha aperto i battenti, si distacca dal concetto di game strategico o action RPG (come per Diablo) per abbracciare il mondo dei giochi di ruolo. Questa sicuramente sarà una sfida importante e non indifferente per la casa americana in quanto produrre un background solido, strutturato ed appassionante in cui ambientare le avventure che dovranno impegnare i giocatori non è di certo cosa facile, soprattutto ora che i MMRPG stanno spopolando in tutto il globo ed i prodotti continuano a susseguirsi ed a proporsi al pubblico costringendo l’utente ad effettuare una scelta ben precisa su quale gioco far divenire la propria seconda casa.
Partecipare ad un MMORPG infatti è radicalmente diverso da giocare un classico gioco per pc, in un MMRPG è necessario giocare in maniera continuativa al fine di far evolvere il proprio personaggio, non solo in forza e caratteristiche, ma anche a livello sociale creando amicizie, coalizione e patti vari con gli altri partecipanti presenti in linea. In questi giochi ci si crea un vero e proprio alterego virtuale da crescere e far progredire… quindi è impensabile poter aderire a più di 2 MMORPG in contemporanea, sia per questioni di tempo, sia per motivi di denaro in quanto per poter usufruire di server e gioco solitamente (e sino ad ora non ho assistito ad eccezioni) è necessario pagare un abbonamento su base mensile.