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Per Pachter il calo delle vendite nel 2012 è dovuto alla debolezza di Nintendo e alla “stanchezza dei videogiocaotori”

Ve l'avevamo detto di non andare a coltivare campi tra un videogame e l'altro

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   07/01/2013

Stando all'arcinoto analista Michael Pachter di Wedbush Morgan, i dati di Dicembre che NPD diffonderà questa settimana non sono buoni. Anzi, sono davvero pessimi.

Il calo su base annuale è del 11% rispetto al 2011, con la debolezza di Nintendo, che non è riuscita a replicare l'exploit di Wii con Wii U, e il declino del brand Call of Duty a fare da traini alle altre cause della crisi, tra le quali la stanchezza dei videogiocatori per l'attuale generazione di macchine da gioco.

Call of Duty: Black Ops 2 ha segnato un -20% nelle vendite rispetto all'anno precedente, un calo impressionante che viene solo parzialmente mascherato dal comunque alto numero di copie vendute. Anche Halo 4, nonostante il successo relativo, avrebbe disatteso le aspettative, facendo peggio di Halo 3.

Ovviamente il focus della crisi è anche su Wii U, da cui molti si aspettavano un rilancio dell'industria e che invece è partita in modo un po' stentato, non riuscendo a piazzare titoli in diverse classifiche del periodo natalizio, tra le quali quelle inglesi. Comunque la console di Nintendo è andata piuttosto bene negli Stati Uniti, dove soltanto a Dicembre avrebbe venduto 675.000 unità.

Detto questo, Pachter prevede ottimi risultati per titoli molto forti come BioShock Infinite, Dead Space 3 e, ovviamente, Grand Theft Auto V, ma ritiene anche che il declino dell'industria continuerà fino all'arrivo della nuova generazione. L'anno della svolta dovrebbe essere il 2014, dove per Pachter i vari publisher dovrebbero concentrare le nuove IP.

Fonte: VG247