In una nuova e interessante intervista pubblicata da Hell Decent, Oskari Häkkinen e il director Sam Lake di Remedy spiegano qualcosa sui retroscena di Alan Wake.
In particolare, la loro visione sulla differenza tra horror e thriller è una sorta di linea sottile ma ben marcata, che separa l'horror spesso legato a sangue e scene raccapriccianti dall'introduzione di elementi psicologici e strati intellettuali aggiuntivi che instillano nello spettatore la paura non solo per quello che sta vedendo, ma anche per quello che potrebbe succedere da un momento all'altro.
Il secondo livello è dunque il thriller, ed è a questo che Remedy ha pensato nella costruzione di Alan Wake: "stimolare emozioni è quello che dovrebbe fare un buon prodotto di intrattenimento" ed è una cosa particolarmente legata agli elementi fondamentali utilizzati nel gioco per Xbox 360, come la contrapposizione tra oscurità e luce. Per quanto riguarda invece il misterioso personaggio di Mr Scratch, uno dei punti interrogativi più particolari presenti nel gioco, Lake non ha voluto proporre spiegazioni particolari, affermando soltanto che la sua identità "potrebbe essere rivelata ad un certo punto, ma potrebbe essere qualcosa di veramente sconcertante" e che "forse dovremmo sperare di non doverlo mai scoprire, siete avvertiti".
Fonte: Hell Decent