Electronic Arts non ha ancora proposto microtransazioni all'interno di Battlefield 5, ma lo scenario sembra destinato a cambiare già a partire da gennaio, come indicato da un'immagine recentemente condivisa sulle pagine di Reddit.
La valuta, utilizzata per acquistare articoli cosmetici opzionali con cui personalizzare i personaggi, dovrebbe avere prezzi simili ai cristalli di Star War: Battlefront II, andando da un minimo di 5 dollari per 500 BCoins a un massimo di 50 dollari per 6000 BCoins.
L'introduzione delle microtransazioni all'inizio dell'anno darà quindi a EA e DICE un periodo di tre mesi per migliorare i guadagni del gioco, per il momento poco incoraggianti, in vista della conclusione dell'anno fiscale fissata per il 31 marzo 2019.
Nella nostra recensione di Battlefield 5, Mattia Armani ha scritto: "Alla fine della nostra recensione Battlefield 5 schiva la polemiche pre-lancio e se la cava alla grande, prendendo quanto di buono fatto con Battlefield 1 per migliorarlo ulteriormente con meccaniche orientate al gioco di squadra e mappe strutturate con intelligenza che aumentano la sensazione di essere nel mezzo di un vero campo di battaglia, con un fronte fluido che si sposta in continuazione, scontri su vasta scala e soldati che si paracadutano in ogni dove. Il tutto esaltato da un comparto tecnico che non ha rivali e che ci regala una campagna a episodi di ottimo livello, anche se davvero troppo breve.
E ci saremmo aspettati qualcosa di più anche dal multigiocatore, viste le promesse di un gioco che si trova ad affrontare una concorrenza a dir poco agguerrita. Per questo il voto resta identico a quello del predecessore anche se è bene ribadire che i contenuti in arrivo, gratuiti e sostenuti da un'infrastruttura fatta di eventi speciali e nuovi sistemi di progressione, promettono di restituirci uno dei Battlefield più ricchi e riusciti di sempre."
