Fallout 76 e Battlefield 5 stanno andando peggio del previsto. Almeno questo è quello che ha rilevato SuperData Research, azienda che si occupata di raccogliere ed elaborare i dati del mercato digitale.
Fallout 76 e Battlefield 5 appaiono nelle top 10 di novembre, ma con posizioni non proprio di rilievo e con numeri che a quanto pare sono inferiori alle attese. Secondo SuperData, Battlefield 5 avrebbe venduto circa 1,9 milioni di copie digitali, mentre Fallout 76 1,4 milioni di copie digitali, entrambi i dati considerano sia il mercato PC, sia quello console. Decisamente poche, visti i brand coinvolti.
Per dire, nel 2015 Fallout 4 vendette 1,87 milioni di unità digitali in soli tre giorni, fruttando a Bethesda 100 milioni di dollari di ricavi. Le copie distribuite nella prima settimana furono ben 12 milioni (tra fisiche e digitali). Fallout 76 non si avvicina minimamente a quei numeri. Battlefield 5 invece ha venduto in digitale la metà delle copie di Battlefield 1 e meno della metà del rivale Call of Duty: Black Ops 4.
Per il resto, è andato male anche Destiny 2, il cui ritorno di fiamma dopo il lancio de DLC Forsaken è stato breve. I ricavi dei contenuti aggiuntivi del gioco sono scesi del 63% rispetto all'anno precedente. Rallentamenti anche per Rainbow Six Siege, che comunque nel 2018 ha fatto segnare delle ottime performance, e per FIFA Ultimate Team, cresciuto meno di quanto ci si attendesse. Che molti giocatori siano stanchi delle infruttuose e dannose microtransazioni? Oppure, semplicemente, Fortnitesta catalizzando l'intero settore riducendo i margini del resto del mercato?