Spiegare Muv-Luv non è semplicissimo. Soprattutto farlo evitando delle enormi anticipazioni della trama è un'impresa epica. Tenteremo di riuscirci, ma in alcuni casi dovremo necessariamente fare dei riferimenti alla storia per far capire di cosa stiamo parlando.
Se conoscete già la trilogia di visual novel di âge saprete perché, mentre gli altri sono avvisati. Muv-Luv viene pubblicata per la prima volta su PC su CD-Rom, in versione eroge, ossia con contenuti per adulti. Era il 2003 e il successo fu tale che nel 2006, dopo una riedizione in DVD della prima versione, fu realizzata l'edizione per tutte le età, che ebbe anche un port per Xbox 360 nel 2011. Comunque, fino alla pubblicazione su Steam avvenuta a luglio 2016, l'unico modo per giocarci in inglese era acquistare l'edizione in DVD per PC del 2004 e installare una patch di traduzione amatoriale realizzata dal gruppo Amaterasu. Fortunatamente ora è accessibile a tutti, anche se la nuova edizione poteva essere curata meglio. Vedremo più avanti perché. Nella schermata iniziale viene chiesto di scegliere tra uno dei due episodi che compongono l'avventura: Extra e Unlimited. Il nostro consiglio, nel caso decidiate di acquistarla, è di iniziare da Extra e poi procedere con Unlimited. Il terzo episodio, Alternative, va acquistato a parte e conclude la stranissima trilogia. Alternative non è ancora disponibile su Steam, ma quando lo sarà, evitate di fruirlo senza aver prima concluso gli altri due, perché perdereste moltissimi riferimenti e, soprattutto, non riuscireste a capire la peculiare composizione dell'intera opera.
Abbiamo recensito i primi due episodi di Muv-Luv con la loro intricatissima storia. Scopriteli!
Extra
L'episodio "Extra" racconta la storia di Shirogane Takeru, il personaggio di cui si abbraccia il punto di vista per l'intera trilogia, e del suo rapporto con un gruppo di ragazze che faranno di tutto per sedurlo, a partire dalla sua amica d'infanzia Kagami Sumika, una tipetta solare con cui Takeru ha un rapporto splendido ma un po' conflittuale.
Dopo un capitolo di presentazione dedicato ai due, iniziano i guai: Takeru si ritrova nel letto Mitsurugi Meiya, giovane ereditiera che vuole sposarlo a tutti i costi. Da qui partiranno tutta una serie di situazioni divertenti e imbarazzanti, che diventeranno sempre più intricate mano a mano che faremo la conoscenza degli altri personaggi, quasi tutti frequentanti la scuola di Takeru e Sumika. Extra è un episodio molto lungo e decisamente articolato, in cui si possono raggiungere ben venti finali differenti a seconda delle scelte fatte. In realtà le interazioni durante l'avventura sono limitatissime e richiedono soltanto di prendere delle decisioni per far progredire la storia. Mangeremo il pranzo che ci ha portato Sumika o quello di Meiya? Torneremo a casa a piedi o accompagneremo una delle ragazze? Niente di eccezionalmente impegnato, insomma e niente di strano per una visual novel. Extra però ha una caratteristica unica rispetto agli altri due episodi: è completamente autonomo. In che senso? Be', leggendolo si vive una storia dai toni leggeri, a volte un po' superficiali, ma comunque autoconclusiva. Certo, ci sono dei riferimenti a Unlimited e Alternative, ma possono essere colti solo dopo aver provato questi ultimi (ad esempio il videogioco con i combattimenti tra mech). Insomma, si arriva a concluderla pensando di trovarsi di fronte a una semplice visual novel erotica trasformata in una storia romantica (pare che sia in lavorazione una patch per ripristinare le scene di sesso, ma ancora non se ne sa nulla). Sicuramente si tratta di una produzione grossa per il genere, visto l'altissimo numero di animazioni, le innumerevoli pose dei personaggi e la durata di più di trenta ore. Rimane il fatto che dopo aver finito extra è davvero difficile dire cosa ci sia di eccezionale in Muv-Luv, al punto da aver spinto i fan a metterla su un piedistallo insieme a mostri sacri come Clannad o i Grinsia.
Unlimited
Shirogane Takeru si sveglia tardissimo stupito del fatto che né Sumika, né Meiya lo abbiano svegliato. Preoccupato, esce di casa e scopre che la città in cui vive è in rovina. Credendo di trovarsi in un sogno, decide di lasciarsi andare e si unisce a un gruppo di militari che lo reclutano per guidare un mech (tecnicamente un Senjutsuhokousentouki, ma non ripeteremo mai più questa parola).
A quanto pare il pianeta Terra è in guerra contro una razza aliena chiamata BETA, che nel 2001 era arrivata a massacrare già più di un miliardo di persone. Se siete increduli degli sviluppi della storia di Muv-Luv, siete nello spirito giusto per comprendere lo stato d'animo di Takeru all'inizio di Unlimited. Cos'è successo al suo mondo, quello che abbiamo conosciuto in Extra? Che ne è stato di Sumika, che per tutto l'episodio apparirà solo in alcuni flashback? Perché una vicenda di amori scolastici è confluita in un racconto di guerra contro gli alieni dagli sviluppi inaspettati? Ma soprattutto, perché alcuni dei personaggi di Extra non lo riconoscono e hanno vite completamente differenti rispetto a quelle del precedente episodio? È con Unlimited che la trilogia di Muv-Luv sboccia e si trasforma completamente, rivelandosi molto più profonda di quello che sembrava con Extra: le situazioni diventano più drammatiche, i toni si inaspriscono, i personaggi diventano più profondi e svelano sfaccettature impensabili. Extra rimane sullo sfondo, sempre presente, come a fare da contrasto con la nuova storia. Non vi possiamo svelare i vari colpi di scena, ma alla fine si fatica davvero a tirare le somme e a capire quale sia il sogno e quale la realtà. Comunque, per avere la visione completa della situazione bisogna leggere anche Alternative, il più volte citato terzo episodio, sperando che Degica lo lanci presto (non ne parleremo qui, ovviamente).
Problemi tecnici
Come accennavamo, Muv-Luv è una visual novel molto ricca in termini di quantità e qualità dei disegni, nonché di animazioni. Ce ne sono davvero tantissime e, quando l'azione non è animata, gli sviluppatori si sono dimostrati maestri nell'utilizzare gli elementi statici per dare un forte senso di movimento alla scena, ad esempio cambiano la posizione dei personaggi sullo schermo, oppure alternandone velocemente le pose per creare situazioni quantomai vive.
Ovviamente i valori tecnici e artistici di Muv-Luv sono presenti anche nella versione Steam, ma l'adattamento è complessivamente mediocre e per molti versi discutibile. A dare molto fastidio è stata la scelta di riproporzionare le immagini. Va detto che chi non conosce bene come funzionano le visual novel si è spesso lamentato della proporzione 4:3, usata da molti titoli classici. Naturalmente chi parla per dare semplicemente aria alla bocca non ricorda che negli anni passati i 4:3 erano lo standard dei monitor e, soprattutto, non comprende che se un'immagine 2D è stata disegnata con quelle proporzioni, gli unici modi per adattarla a proporzioni differenti, ad esempio i 16:9, sono di tagliarla o di deformarla. Per Muv-Luv Degica ha scelto la soluzione peggiore, quella di tagliare. Così, per venire incontro a quelli che non sopportano di vedere bande nere sullo schermo, ci ritroviamo una visual novel con i fondali tagliati con l'accetta, soprattutto nella parte alta. In alcuni casi, quando i personaggi sono distribuiti sull'intero schermo (ad esempio quando ce ne sono cinque contemporaneamente), i tagli si estendono anche a loro. I volti sono sempre ben visibili, fortunatamente, ma a volte ci sono dei tagli alla parte finale delle capigliature che non sono proprio piacevoli. Sempre per venire incontro alla modernità, si è scelto di allargare alcune immagini. Manuale di grafica, pagina 2: cosa succede quando allarghiamo troppo un'immagine bitmap? Bravi: la riempiamo di scalettature. Qui ci interessa solo riportare che il risultato non è proprio bellissimo e, soprattutto, non si è ottenuta una qualità tale da renderla preferibile a quella originale. Fortunatamente il doppiaggio è rimasto intatto, così possiamo ascoltare le voci giapponesi originali leggendo i testi in inglese. Non fosse per il lavoro di adattamento, Muv-Luv sarebbe da considerare un piccolo capolavoro tra le visual novel.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Processore Intel Core i7-4770
- 16 GB di RAM
- Scheda video NVIDIA GeForce GTX 960
- Sistema operativo Windows 10
Requisiti minimi
- Sistema operativo Windows 7/8.1/10
- 1 GB RAM
- Spazio su Hard Disk: 3 GB
Conclusioni
Muv-Luv è un'ottima visual novel, a patto che si accetti la particolare natura della storia che racconta e che si sia pronti a leggere anche l'episodio Alternative quando sarà pubblicato, così da concluderla e comprenderla fino in fondo. Per il resto c'è poco da aggiungere a quanto detto nella recensione, comprese le note sul mediocre adattamento, che farà storcere il naso soprattutto ai puristi. Non compromettente, ma si potevano evitare certe scorciatoie e certe violenze contro l'originale.
PRO
- Storia particolarissima e imprevedibile
- Disegni splendidi e animazioni eccellenti
- Ognuno dei due episodi ha più finali
CONTRO
- Adattamento mediocre
- Extra spiazza se fruito da solo