La storia
Proprio nel giorno delle sue nozze, Susan Murphy viene colpita da un misterioso meteorite che innesca in lei una stupefacente trasformazione: la ragazza cresce fino a sfiorare i quindici metri d'altezza! Dopo aver creato scompiglio, viene catturata dall'esercito degli Stati Uniti e rinchiusa in una struttura top secret, costruita appositamente per i "mostri". Ribattezzata "Ginormica" per via delle sue evidenti capacità, fa la conoscenza del brillante Dottor Professor Scarafaggio (uno scienziato dal corpo di insetto), del bizzarro Anello Mancante (un ibrido fra pesce e primato), del gelatinoso B.O.B. (un vero e proprio "blob" intelligente)
e dell'enorme Insettosauro (una larva alta più di cento metri). Quando un'invasione aliena minaccia la Terra e le armi convenzionali si rivelano inefficaci per respingerla, il generale Monger decide di liberare i "mostri" e di formare con essi una squadra straordinaria, l'unica in grado di proteggere il pianeta dalla minaccia incombente...
Un gioco sempre diverso
Nella sua versione per Nintendo DS, Mostri contro Alieni racconta la storia del film attraverso un certo numero di livelli, all'interno dei quali prendiamo il controllo di tutti i personaggi. Gli stage in cui vestiamo i (larghi) panni di Ginormica si basano prevalentemente sulle piattaforme: il nostro obiettivo è quello di raggiungere una determinata zona della città dopo aver evitato tutti i pericoli presenti (ad esempio la linea ferroviaria) e dopo aver eliminato tutti gli alieni incontrati lungo il cammino. La ragazza gigante sa senz'altro come difendersi, visto che può sferrare potenti colpi e sfruttare il proprio slancio per effettuare salti davvero spettacolari, capaci di coprire lunghe distanze. Gli stage in cui controlliamo l'Anello Mancante sono simili per struttura, anche se si svolgono al chiuso (il personaggio svolge il ruolo della "spia", intrufolandosi nelle strutture aliene). Oltre a una spiccata capacità combattiva, l'ibrido pesce-scimmia vanta una certa attitudine alle scalate e può colpire i nemici con il proprio sputo, azionabile sia tramite pulsanti che attraverso il microfono del DS (meglio soffiare e non sputare, comunque...). Quando ci troviamo a controllare B.O.B., possiamo invece utilizzare le sue peculiarità per cambiare forma (attraverso un simpatico minigame che coinvolge la stilo e il touch screen) e per attraversare delle griglie, aderendo a qualsiasi superficie senza il minimo problema.
L'aspetto tecnico
Se avete visto Mostri contro Alieni al cinema, sarete felici di ritrovare tutti i personaggi, disegnati davvero bene, in questo videogame per Nintendo DS. La grafica è ricca di colori, molto vivace, con animazioni piuttosto fluide e convincenti nelle sezioni platform, mentre nelle fasi tridimensionali al comando dell'Insettosauro le cose appaiono un po' troppo ripetitive e prive di particolare fascino: i palazzi che crollano fanno la loro figura, ma sono sempre gli stessi. Per quanto riguarda la parte sonora, musiche ed effetti rientrano nella media. L'uso del touch screen è limitato ad alcuni momenti, con l'azione che si svolge nello schermo superiore della console, e il sistema di controllo in generale appare semplice e immediato.
Grandi e piccole cose
Se la struttura dei livelli è più o meno la stessa quando controlliamo Ginormica, l'Anello Mancante e B.O.B, le cose cambiano drasticamente quando passiamo al comando dell'enorme Insettosauro: la visuale varia da quella laterale classica dei platform a una terza persona dall'alto, mentre il nostro personaggio si fa strada attraverso la città disintegrando i palazzi sotto la propria mole. Gli edifici crollano e si infrangono come fossero di carta, rivelando oggetti da raccogliere o nemici da combattere. Viste le dimensioni e la forza, l'Insettosauro è chiaramente il membro della squadra dei mostri che si occupa degli avversari più imponenti, grazie ai suoi colpi devastanti e al suo attacco a distanza. A questi stage pieni di azione si contrappongono i rompicapo del Dottor Professor Scarafaggio, dei minigiochi in cui bisogna muovere degli elementi su di una tabella in modo tale che un raggio di luce possa attraversare tutti gli interruttori verdi. In entrambi i casi, ci troviamo di fronte a soluzioni poste agli antipodi: da un lato l'azione fine a sé stessa e un po' noiosa dei combattimenti fra titani, dall'altro dei puzzle non sempre alla portata del pubblico giovane a cui il gioco si rivolge.
CI PIACE
- La storia
- Un gioco sempre diverso
- L'aspetto tecnico
NON CI PIACE
- Grandi e piccole cose