Eroi dei nostri tempi
Sviluppato dagli stessi autori di Frequency ed Amplitude, Guitar Hero altro non è che un rhythm game interamente incentrato sulla figura del chitarrista rock. Se la cosa non appare del tutto originale è perché Konami aveva già affrontato il medesimo argomento videoludico con il suo Guitar Freaks nel 1999 su Playstation, offrendo all’apparenza gli stessi contenuti: una periferica a forma di chitarra, una corposa tracklist di canzoni ed un gameplay derivato dall’immarcescibile struttura di Dance Dance Revolution. Perché dunque questo Guitar Hero è stato acclamato da più parti come probabile detentore della palma di miglior rhythm game di tutti i tempi, visto questo precedente? La risposta è molto semplice: tutto in Guitar Hero è più grande, più bello e più divertente di quanto offerto dal prodotto Konami. A partire dalla periferica: una convincente riproduzione in plastica di una chitarra elettrica, completa di cinque tasti colorati sul manico, di un flipper al posto delle corde e perfino di una whammy bar per effettuare le distorsioni. Armato di questo splendido giocattolone, l’utente non deve far altro che seguire le informazioni che compaiono sullo schermo: una barra scorrevole segna l’andamento della canzone, con varie icone colorate ad indicare il tasto corrispondente da premere sulla chitarra accompagnato ovviamente da una “pizzicata” al flipper.
Guitar Hero è un prodotto estremamente immediato e divertente
Eroi dei nostri tempi
Oltre alle note di base, ci si trova impegnati ad effettuare qualcosa di simile agli accordi ogni qual volta viene richiesto di premere più pulsanti contemporaneamente, mentre la presenza a video di un segnalatore allungato comporta l’esecuzione prolungata di uno stesso suono. Come è facile immaginare, Guitar Hero è un prodotto estremamente immediato e divertente: chiunque può imbracciare la chitarra e strimpellare qualche canzone senza grosse difficoltà. Ma allo stesso tempo il titolo Harmonix stimola il giocatore a migliorarsi continuamente, mettendolo alla prova con melodie sempre più complesse e con quattro livelli di difficoltà decisamente ben distinti, che coinvolgono man mano un numero maggiore di tasti da utilizzare e di accordi da suonare. Quello che più colpisce di Guitar Hero, comunque, è la sua eccezionale selezione di pezzi, composta da 30 cover davvero di ottima qualità: pur concentrandosi prevalentemente su rock classico e metal (con nomi del calibro di Black Sabbath, Pink Floyd e Judas Priest), la tracklist non disdegna qualche escursione nella musica contemporanea (Audioslave, Sum 41, Franz Ferdinand ed altri), ma il dato stupefacente è che, indipendentemente dai gusti personali, ogni singola traccia offre assoli di chitarra letteralmente esaltanti da eseguire, al punto da spingere ognuno ad accompagnare la propria performance con movenze ed atteggiamenti da vera rockstar...
Pubblico in delirio
Come se tutto ciò non bastasse già a fare di Guitar Hero un prodotto galvanizzante ed appassionante oltre ogni livello di guardia, Harmonix ha ben pensato di infarcire l’esperienza di gioco con il meccanismo Star Power. Ad intervalli più o meno regolari nel corso di una canzone appaiono delle serie di icone a forma di stella, la cui corretta esecuzione porta al riempimento di un apposito indicatore: raggiunto un certo margine, è possibile sfruttare la Star Power -attivabile alzando il manico della chitarra verso l’alto- che raddoppia il moltiplicatore di punti, con evidenti benefici. Oltre ad essere coreograficamente spettacolare, la Star Power aggiunge un pizzico di strategia al tutto, visto che serve sia ad aumentare esponenzialmente il proprio punteggio in vista di un high-score sia a salvarsi da una situazione pericolosa di pubblico scontento: ogni esibizione in Guitar Hero è infatti corredata da una cornice di spettatori, il cui indice di gradimento è rappresentativo della propria bravura nell’eseguire correttamente gli accordi della canzone. Tra i suoi tanti pregi, il titolo Harmonix annovera anche quello di offrire una sezione single-player particolarmente convincente, composta da un career mode che vede il proprio personaggio (uno tra gli otto selezionabili) partire dalle cantine fino ad arrivare agli stadi, sbloccando durante il percorso nuove canzoni, chitarre e bonus vari. Buono anche il multiplayer -ovviamente un po’ limitato dalla necessità di avere a disposizione due periferiche- nel quale due giocatori possono sfidarsi all’ultimo assolo. Il tutto corredato da una cosmesi insolitamente curata per un rhythm game: le sequenze in real time che descrivono l’andamento del concerto della propria band appaiono solide dal punto di vista poligonale e soprattutto estremamente piacevoli per quanto riguarda le movenze del proprio alter-ego digitale. Anche la riproduzione dell’audio ambientale fa la sua bella figura, con gustosi effetti di riverbero relativi allo scenario in cui si suona e soprattutto con un pubblico che reagisce realisticamente alle azioni effettuate dall’utente. Insomma, la cura nei dettagli di Guitar Hero è assolutamente di prim’ordine, un elemento in grado di elevare ulteriormente il valoe di un rhythm game capace di coinvolgere davvero come pochi altri.
Commento
Guitar Hero è senz’altro uno dei rhythm game meglio riusciti della storia videoludica. Per quanto nato da un’idea non originale, il prodotto Harmonix presenta una realizzazione impeccabile in ogni suo aspetto: a partire da un gameplay semplice ma incredibilmente accattivante fino ad arrivare ad una tracklist senza mezzi termini spettacolare, passando attraverso una grafica decisamente all’altezza ed una periferica dedicata solida e funzionale. Insomma, Guitar Hero è il sogno che si avvera di ogni “air-guitarist” e un titolo che nessun appassionato del genere dovrebbe lasciarsi sfuggire.
Pro
- Struttura di gioco impeccabile
- Tracklist di ottima qualità
- Buona realizzazione tecnica
- Alti livelli di coinvolgimento e di sfida
- Quasi proibitivo ai livelli di difficoltà più alti
Suonare la chitarra è una pratica molto impegnativa. Ci vuole pratica, dedizione, passione e soprattutto tanto tempo per riuscire ad imitare anche solo imperfettamente i numeri dei propri beniamini. Per non parlare poi di quello che viene dopo: formare un gruppo e tentare la scalata verso il successo cominciando a suonare nelle cantine non è certo cosa da tutti i giorni. Molto meglio acquistare una copia di Guitar Hero e fare tutto ciò brillantemente e senza muoversi da casa propria...