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Myst III

Myst III, il seguito di uno dei giochi più venduti sulla piattaforma PC nonostante la sua interfaccia limitata alla poca azione…..ma tutto questo successo, quanto durerà ?

RECENSIONE di La Redazione   —   28/12/2002

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2D con vista 3D panoramica sul mare e doppi servizi !

A parte gli scherzi, i giochi 3D di ultima generazione sono spettacolari ma purtroppo la definizione che si può avere con una immagine fissa è ancora al di là da venire (con Xbox comunque, i tempi saranno brevi !).
Il gioco va avanti a immagini fisse e ci si sposta ciccando verso la direzione desiderata.
Il tutto avviene in maniera molto statica, e fa storcere il naso, ma per qualcuno potrebbe non essere un aspetto negativo; difatti il tutto è disegnato in maniera superlativa, ma il tutto ha l’aria di un museo di dipinti, tanto da far sembrare il gioco una specie di simulatore di “gita al Louvre”.
La novità principale implementata dai programmatori rispetto ai suoi predecessori è la possibilità di guardarsi attorno a 360°; questo per avvantaggiare il giocatore durante le esplorazioni, in modo da localizzare abbastanza in fretta il posto dove andare o l’oggetto da esaminare e raccogliere. Ombre, riflessi, trasparenze, luci, disegni, oggetti, tutto è disegnato alla perfezione tanto da farlo sembrare reale Ogni elemento comunque, ha la sua importanza e può essere un indizio importante o addirittura determinate per risolvere un enigma ed andare avanti nell’avventura.

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La manina incombe……

Un gioco per tutti, ma non troppo. In un epoca in cui il videogame è azione, adrenalina, e “smanettamento” sul pad, Myst non potrà non portare alla noia chiunque, a parte gli estimatori del genere. Per giocare basta muovere il pad e l’unico tasto (il tasto A) che serve per andare verso una strada o esaminare o raccogliere oggetti, e la leva analogica servirà allo scopo per il movimento a 360° per dare ampia visuale del tutto. La semplicità dell'interfaccia è indubbia, ma terribilmente limitata. Poca interattività, poca azione, poche cose da fare, molte da vedere comunque……ma questo, non è Photoshop !

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Musica evocativa….avanti !

In questo caso faccio i migliori complimenti ai progettisti del comparto sonoro di questa avventura. La colonna sonora è perfettamente in sintonia con quello che succede nello svolgimento della storia,risultando suggestiva ed evocativa. Questa comunque, è la risposta del team che era stato criticato (unica critica mossagli allora) riguardo al comparto sonoro dei primi due episodi della saga, accusati di essere musicalmente poco attinenti all’ambientazione. Purtroppo è l’unica nota tutta positiva che mi sento di dare al titolo.

Comunque, anche se l'interfaccia e il sistema di gioco risulta semplice, Myst non è proprio facile portarlo a termine (avevate dei dubbi in proposito ?). Per risolvere l’avventura dovrete usare tutta la materia grigia in vostro possesso. Elemento frustrante in questo episodio però : mentre negli episodi precedenti il tutto risultava molto difficile da risolvere, almeno con la logica era possibile arrivare alla soluzione ; in questo terzo episodio invece alcuni enigmi vengono risolti a caso, e molte volte per pura fortuna.
Sono stati, a tratti, implementati degli indizi che passano tra l’assurdo e il visionario la logica in verità non è esattamente ciò che servirà per farvi andare avanti. Gli strumenti indispensabili sono i vari libri e diari che è possibile trovare girovagando qui e là. Risolvere un enigma comunque, porta soddisfazione a metà, tanto che non saprete se siete dei geni o semplicemente nati con la camicia.
Il gioco è completamente in italiano, audio e istruzioni comprese. La traduzione risulta ben fatta e anche l'interpretazione dei doppiatori non risente di particolari difetti.

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Commento finale.

Un gioco deve divertire, appassionare, e il bello di chi videogioca è l’avere la sensazione di "viverlo" un videogame,sino alla fine. Myst III Exile purtroppo non riesce nell’intento come sono riusciti i suoi primi due episodi,vuoi perché è un titolo prettamente da utente PC, vuoi perché i tempi sono cambiati, vuoi per la sua difficoltà….. coinvolgerà sicuramente gli amanti della serie, che però in questo caso saranno più incuriositi dal come andrà a finire la storia, piuttosto che immergersi nel gioco vero e proprio.
Invece chi si avvicina per la prima volta a questo tipo di giochi può avere delle crisi isteriche e trovare frustrante il non riuscire a risolvere gli enigmi a lui proposti. A questo punto non vi resterà che leggere la soluzione oppure continuare a insistere, ma in ogni caso, porto alla riflessione sull’acquisto soprattutto i neofiti, gli amanti del genere e della saga magari, lo apprezzeranno molto di più.

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La cosa incredibile di Myst e che ha decretato il suo passato successo, era che per giocarlo non serviva un computer ultra potente: non era altro che un insieme di immagini statiche, sonoro e “punta e clicca” con il mouse (ormai questo è il termine per definire il genere di questo tipo di giochi).
Eppure riuscì a vendere tantissimo nonostante la presenza di prodotti ad alto livello grafico e interattivo. Questo perché Myst era dotato di una trama dal grosso spessore capace di rendere un gioco un'esperienza incredibilmente accattivante e appagante. Seguì poi Riven, che ebbe molti consensi, se non di più, del suo predecessore……ma le cose (per fortuna, o purtroppo, dipende dai punti di vista) stanno cambiando.

Un po’ di storia….

Atrus è il personaggio principale di tutta la serie di Myst, discende da un'antica dinastia di potenti maghi, i D'ni, che posseggono l'abilità di creare mondi chiamati Epoche. I D'ni scrivono su di un libro le caratteristiche del mondo che vogliono creare e il libro stesso, caricato del loro potere, funzione come porta di collegamento per raggiungere l'universo creato.
Le avventure narrate in Myst III Exile seguono di dieci anni quanto narrato in Riven. Atrus decide di cercare le tracce dei D'ni che stanno cercando di rifondare la loro società. Ma come sempre c'è qualcuno che deve rompere le uova nel paniere e così un tizio non propriamente amico, che si è visto danneggiato nei suoi obiettivi e scopi dal figlio di Atrus, cerca la propria vendetta. Sta a voi far si che la situazione non precipiti nel caos più totale viaggiando in cinque Epoche estremamente diverse tra di loro ma accomunate dall'identico fascino.