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NHL 2K8 - Recensione

Continua la scalata di 2k al trono di regina degli sportivi ed anche quest'anno è il turno di pattini e ghiaccio!

RECENSIONE di Dario Rossi   —   15/11/2007

Il periodo invernale è sempre molto florido per gli amanti dell'hockey su ghiaccio. Da anni infatti sia EA Sports che 2K propongono i rispettivi franchise sui pattini, ognuno con i suoi punti di forza. Per quanto concerne il nuovo prodotto 2K Sports, in esame in questa recensione, Visual Concepts e Kush Games ripropongono le caratteristiche che hanno edificato nel tempo la fama della serie, una poderosa componente simulativa unita ad un elevato livello di difficoltà. Un gioco non per tutti quindi, ma principalmente indirizzato ai puristi di questo sport. Purtroppo, come vedremo più avanti, non sono assenti diverse ombre.

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Face off!

L'hockey, si sa, è una disciplina molto dura, dove la brutalità dei contrasti non solo è tollerata, ma favorita dalle stesse regole. Placcaggi implacabili, scontri violentissimi sulle pareti a bordocampo (elastiche non a caso), parapiglia indemoniati intorno agli estremi difensori, per arrivare alle vere scazzottate tra giocatori. Sono tutti elementi perfettamente riprodotti e glorificati in questa trasposizione ludica, elementi che il neofita dovrà accettare senza condizioni, il campo ghiacciato dell'NHL non prevede pacifisti. Questa ritrovata durezza si esprime anche nella rappresentazione della tifoseria di casa, indifferente alle prestazioni della squadra ospite, ma pronta a far esplodere lo stadio dopo una rete effettuata dai propri beniamini. Ed il clima di tensione lascia davvero poco da invidiare a una partita vera. Anche quest'anno la scelta offerta dalle opzioni si rivela sostanziosa, con la possibilità di disputare le amichevoli, ottime per rompere il ghiaccio (restando in tema), fino al corpo centrale rappresentato dalla stagione, forse una delle più complesse e meglio realizzate in un titolo di questo genere. Nel mezzo però troviamo anche tante trovate divertenti, come le partite giocate su speciali minicampi di fantasia, collocati in scenari improbabili, oppure i minigiochi multiplayer, molto simili a quelli proposti da Virtua Tennis di Sega. Per le rose disponibili apprezziamo senza dubbio la possibilità di scegliere anche squadre nazionali (manca l'Italia purtroppo), oppure la perentoria lega statunitense. Il quadro è comunque molto soddisfacente.

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Chi vuole il Pro Stick?

Favoriti da un'interfaccia più funzionale rispetto al passato, veniamo finalmente trasportati sul campo. E' l'occasione per fare conoscenza con il motore grafico, una versione potenziata dell'anno scorso, che finalmente dimostra una certa maturità con i mezzi forniti dalla nextgen. L'impatto estetico è garantito da un'ottima realizzazione poligonale degli stadi, compresi gli spettatori (anche se un pò approssimativi), e l'incantevole resa del ghiaccio. Scopriamo con piacere che rispetto ad una beta della versione Playstation 3 pervenutaci tempo addietro, sono stati aggiunti i riflessi dei giocatori sul campo, e il tutto si muove nello splendore dei 60fps, con lievi e trascurabili incertezze. I replay per contro non si dimostrano altrettanto fluidi, e la grafica in generale è inferiore al fratellino NHL 08 di Electronic Arts, ma il titolo 2K sa prendersi una poderosa rivincita sulla presentazione, assolutamente eccezionale. Anche solo l'interminabile cerimonia d'apertura merita un'occhiata. Ma non sono da meno gli intermezzi, le esultanze post goal, i primi piani sulle panchine, il tutto bombardato da statistiche di ogni genere. Tutto è curato in modo maniacale e sembra veramente di assistere ad una trasmissione televisiva. Purtroppo è sul versante ludico che NHL 2k8 stenta a convincere, in larga misura a causa del nuovo sistema di controllo denominato Pro Stick, il cui scopo è trasportare tiri e passaggi sulla levetta analogica destra, solitamente poco utilizzata nei titoli sportivi. L'intento è lodevole, ma c'è molta strada da fare prima di ottenere un sistema intuitivo che non faccia rimpiangere il vecchio. E purtroppo il Pro Stick si rivela presto un'implementazione fin troppo macchinosa, che rende difficili le manovre di gioco. Quasi come una prova di scarsa convinzione da parte degli stessi coders, tra le opzioni troviamo la possibilità di tornare ai sani e vecchi pulsanti. E lo farete molto presto, ritrovando quindi un vecchio, rodato sistema di gioco, che si discosta poco e nulla da quello dell'anno scorso.

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Ti spiezzo in due

La temibile IA avversaria è un altro problema che affligge il single player. I suoi attacchi continui e inarrestabili sono in grado di mettere in difficoltà chiunque. Azioni corali asfissianti, superstar moves difficilmente parabili e portieri saracinesca sono il suo lasciapassare, anche al livello di difficoltà più basso. Questa scelta potrebbe essere un buon incentivo ad imparare con attenzione le dinamiche di gioco, ma non si può soprassedere su alcune lacune ereditate dai vecchi capitoli, che vanno a gravare sulle risorse offerte al giocatore. Su tutte la scarsa efficacia degli attacchi one timer e dei tiri in porta, che spesso devono essere caricati per un tempo eccessivo, col risultato di farsi rubare il puck dalla cpu nella maggior parte dei casi. La sfida è garantita, ma anche una sostanziale dose di frustrazione, visto che le prime partite si riveleranno vere spremute di sangue con risultati tennistici. La sezione online è decisamente completa, così come i capitoli precedenti, potremo disputare partite giocatore, classificate o intere stagioni e tornei personalizzati. Purtroppo però i server sono afflitti da problemi, lag, disconnessioni e partite a framerate dimezzati. Contiamo che 2K risolva al più presto tutti i problemi.

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Commento

La saga NHL 2K Sports, dopo le passate vittorie sulla controparte EA, deve purtroppo cedere il passo. Grande presentazione, un aspetto grafico soddisfacente che rende giustizia alle piattaforme nextgen, ma anche troppi problemi rappresentati dai controlli, ancora legati ai vecchi capitoli, datati e inefficenti per affrontare una cpu eccessivamente competitiva. Il sistema Pro Stick è da dimenticare in fretta, e, senza la possibilità di tornare ai controlli standard, avrebbe seriamente compromesso il valore di questa edizione 2008. Ma così fortunatamente non è stato, ed è possibile godersi un'ottima simulazione di hockey, pur con la consapevolezza, almeno per quest'anno, di non essere la migliore. Per i possessori di Playstation 3 questo è l'unica versione sul mercato a garantire 60 frame al secondo, un criterio di scelta non irrilevante.

Pro

  • Splendida presentazione
  • Graficamente migliorato dall'anno scorso
  • Sempre molto simulativo
Contro
  • Un po' troppo ostico
  • Il sistema Pro Stick
  • Online incerto