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Pitfall: The Mayan Adventure

Un altro classico della storia dei videogiochi fa il suo ritorno sulla console portatile Nintendo. Questa volta ce n'era proprio bisogno?

RECENSIONE di La Redazione   —   15/01/2002
Pitfall: The Mayan Adventure
Pitfall: The Mayan Adventure

Una giocabilità rinnovata

Nel gioco uno spirito malvagio della civiltà degli antichi Maya ha rapito Harry Pitfall, grande protagonista dei due episodi della serie usciti all'epoca dell'Atari 2600. Nei panni del figlio, Harry Pitfall Jr sarete chiamati a sconfiggere lo spirito malvagio e a liberare il vostro amato genitore. La giocabilità di Pitfall è un mix di quella vista nei giochi per Super Nintendo più dei movimenti addizionali che ne aumentano la varietà. Quindi ai soliti salti sulle pietre, sulle teste dei coccodrilli, ad arrampicarsi sulle liane e ad evitare i serpenti e gli scorpioni, adesso potrete lanciare boomerangs, fiondare pietre, saltare giù da alte cime e rimbalzare su elastiche ragnatele.

Pitfall: The Mayan Adventure
Pitfall: The Mayan Adventure

Il tallone d'Achille è nella grafica...

La grafica delle versioni per Super Nintendo era caratterizzata dalla presenza di fondali molto dettagliati e eccellenti animazioni dei personaggi. Questi elementi della visuale restano e sono migliorati nell'edizione per Game Boy Advance, ma essi sono seriamente danneggiati dalla grandezza dello schermo troppo piccolo che impedisce di godere appieno della buona realizzazione grafica del gioco. I fondali oscuri che bene si prestano allo sguardo su un televisore non riscuotono lo stesso risultato sullo schermo dell'Advance che non essendo nemmeno retroilluminato finisce col presentare dei fondali tetri con paesaggi poco visibili. Il problema maggiore risulta proprio dal fatto che la maggior parte dei fondali sono realizzati con colori scuri e i nemici sono realizzati con tinte molto simili il che crea molta confusione in quanto non si riescono a distinguere sullo schermo. L'unico indizio per colpire in questo modo un nemico è quello di guardare con attenzione sullo schermo quella parte di colore che si muove rispetto a tutto il resto. Un altro serio problema di Pitfall è rappresentato dagli orribili combattimenti con i boss, per altro già riscontrato in passato. In tutti i giochi 2D bisogna combattere saltando colpendo ed evitando l'avversario. Anche in Pitfall succede la stessa cosa ma il tempo di reazione per effettuare un movimento è illogico. Ad esempio: se voi volete saltare un giaguaro per evitarne la carica dovrete effettuare il salto prima ancora di veder apparire il giaguaro sullo schermo in quanto la tempestività del movimento risulta troppo lenta se effettuata già alla comparsa dell'animale. E' davvero una frustrazione incolmabile fare tanta fatica per finire un livello ed arrivare al boss finale ed ingaggiare un duello improponibile e allo stesso tempo poco divertente. Altri problemi riguardano gli effetti sonori che risultano di qualità scadente.

Pitfall: The Mayan Adventure
Pitfall: The Mayan Adventure

In conclusione...

I fans della serie potranno apprezzare Pitfall: The Mayan Adventure solo sotto il punto di vista di rigiocare pensando con nostalgia un classico dei videogames degli anni passati. Purtroppo però i difetti restano e non sono irrilevanti così che il gioco risulta di scarso interesse e ingiocabile sotto il punto di vista del gameplay.

Pitfall: The Mayan Adventure
Pitfall: The Mayan Adventure

In conclusione...

    Pro:
  • Consigliato solo alle persone pazienti ed ai fans della serie

    Contro:
  • Colori molto tetri e grafica molto oscura
  • Azione a tratti confusa dovuta alla scarsa visibilità
  • Colonna sonora scadente

La storia di un classico

Molti videogiocatori hanno temuto che i giochi sviluppati per Game Boy Advance fossero soltanto delle rivisitazioni dei giochi usciti tempo addietro per il Super Nintendo presentando solo come novità una grafica migliorata. Majesco ha prodotto due giochi per Advance intitolati Earthworm Jim e Pitfall: The Mayan Adventure. Proprio il secondo, Pitfall: The Mayan Adventure ha ricevuto dalla critica un'accoglienza meno calorosa, in quanto quest'ultima già memore di un episodio precedente realizzato negli anni novanta. Pitfall: The Mayan Adventure ripropone tutti i problemi del primo episodio ed in più qualche nuova magagna che poteva sicuramente essere evitata con un po' più di attenzione da parte del team di sviluppo.