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The Adventures of Elmo in Grouchland

Direttamente dal film omonimo, sullo schermo del nostro Game Boy ecco arrivare l'ultima avventura di Elmo, che ci proietterà nella fantastica Brontolandia alla ricerca di una coperta scomparsa.

RECENSIONE di La Redazione   —   11/08/2001

Un attimo tesoro...

Essendo il titolo espressamente indirizzato ad un pubblico di bambini (come tutta la linea della NewKidCo), il livello di difficoltà è chiaramente basso, per non dire inesistente, e purtroppo anche la lunghezza di ogni singolo livello è risicata ai minimi storici. Perciò, (per un adulto) concludere il gioco nell'arco di cinque-sette minuti non sarà un'operazione complessa e fortunatamente nemmeno estenuante o frustrante, visto che non si fa nemmeno in tempo a prendere confidenza col gioco ed i comandi che già ci troviamo a leggere i ringraziamenti finali. Per quanto riguarda la realizzazione tecnica, non ci si può lamentare molto: musiche ed effetti sono onesti (non c'è il tempo sufficiente per stabilire se giungono a noia) ed insieme alla caratterizzazione grafica adottata riescono a profondere un'atmosfera cartoonesca convincente. Benché il titolo sia un ibrido GB/GBC, la grafica è definita e la gamma cromatica utilizzata può dirsi varia ed azzeccata. Le animazioni degli elementi presenti nel gioco, comprese quelle di Elmo, sono invece limitate, scattose e complessivamente poco piacevoli. I controlli si riducono alla croce direzionale per spostarsi verso destra e verso sinistra, A è impiegato per saltare (in maniera imprecisa), mentre a B vengono saltuariamente assegnate funzioni secondarie ad uopo.

... chiediamo prima il parere di papa!

Il gioco è di difficile generalizzazione, visto che ingloba diverse tipologie di azione (o forse nessuna). Ciò che bisogna fare è procedere dalla sinistra verso la destra dello schermo, evitando i (pochi) nemici ed ostacoli, recuperando i (molti) punti energia e le vite extra. In realtà questi due ultimi elementi non sono indispensabili, visto che sarà molto semplice portare a termine il gioco senza mai perdere una vita (questa rarissima eventualità ci costringerebbe a ripetere da capo il livello). Chiaramente, il discorso cambia se a fruire del titolo è un bambino, preferibilmente tra i tre e i sei anni, la cui maggiore difficoltà potrebbe consistere nell'impugnare, sostenere e padroneggiare il Game Boy, data l'immaturità delle capacità intellettive e manuali consone all'età. Anche se bisogna ammettere che i bimbi di oggi sono molto svegli (frase retorica che mi sono sentito in dovere di riportare).

... chiediamo prima il parere di papa!

    Pro:
  • Ambientazione cartoonesca piacevole
    Contro:
  • Si impiega più tempo ad acquistare il gioco che a terminarlo

Mamma, mamma, me lo compri?

Questo titolo della NewKidCo, risalente al 1999, vede come protagonista un personaggio della famosa scuderia dei Muppets, proiettato in un'avventura personale e solitaria, tratta dall'omonimo film di animazione. Stiamo ovviamente parlando di Elmo (come si evince dal titolo) che insieme alla sua amata copertina blu costituisce un connubio affettivo molto simile a quello, ben più famoso, già proposto da Charles Schulz, ma qui con molto meno fascino e simpatia. Ciò non toglie tuttavia che Elmo sia affezionatissimo alla sua copertina e quando, per un colpo di vento, gli sfugge dalle mani, nulla potrà fermarlo: dovrà ritrovarla ad ogni costo. Attraverso gli otto livelli, di diversa ambientazione, che costituiscono Brontolandia dovremo guidare il nostro alter ego in quest'operazione di ritrovamento. 1