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Tiger Woods PGA Tour 2004

Torna la nuova edizione del golf su computer secondo EA Sports. Riuscirete a battere Tiger Woods?

RECENSIONE di Paolo Matrascia   —   15/12/2003

Edizione 2004

Già dal momento dell’installazione dei 3 Cd contenuti nella confezione di questo TW2004 sarà impossibile non avere un sussulto sulla sedia: i percorsi di gioco dei quali sarà possibile calpestare l’erba ammonta ad un totale di ben 19 località. Si passa da veri e propri classici del PGA Tour come TPC Avenel (presente fin nel primissimo ed ormai arcaico PGA Tour Golf del 1990) fino ad intricati ed affascinanti percorsi nati dalla fantasia dei designer.
Sempre in fase d’installazione potremo notare la presenza di un editor di percorsi con il quale sarà possibile riprodurre le buche del Golf Club vicino casa o personalizzare circuiti scaricati magari da Internet. Incuriositi quindi apriamo il manuale e scopriamo che se i percorsi a nostra disposizione risultano decisamente numerosi, le modalità di gioco possono apparire quasi sconfinate: si va dal percorso classico, alla partita 1 vs 1, alle prove di abilità, alle sfide su singola buca e quant’altro per un totale di una ventina di diverse possibilità di competizione.
Insomma, fin da adesso possiamo dirvi che se amate il golf (virtuale e non) sarà praticamente impossibile annoiarsi di questo titolo.

Super Tiger Woods RPG

Una volta lanciato il gioco, assistito ad una delle diverse (ed a volte davvero simpatiche) introduzioni nel classico stile EA Sports, notato che – purtroppo – tutto il gioco risulta essere in lingua inglese (manuale compreso) e navigato un poco nel menù principale rischieremo di trovarci quasi spaesati di fronte alle innumerevoli scelte a nostra disposizione.
Potremo lanciarci subito in un torneo, simulare un’intera stagione, fare qualche tiro di prova o sfidare altri giocatori umani via Internet. Tuttavia la faccia del giovane campione Tiger Woods è li che ci guarda, quasi con tono di sfida, e per noi sarà quasi impossibile non selezionare subito la modalità più affascinante e sicuramente prodiga di soddisfazioni: quella della carriera.
Si accennava prima alla cura dei dettagli posta in questo gioco, pardon, simulazione golfistica: la creazione del nostro alter ego digitale ne è un primo lampante esempio. Tramite una rinnovata versione del software di animazione e modellazione umana introdotta da EA Sports diverso tempo fa con Nba Live 2000 sarà possibile, attraverso decine di diversi parametri, riprodurre alla perfezione le caratteristiche fisiche del nostro personaggio. Non è stata lasciata da parte neppure la possibilità di personalizzare il vestiario (magari firmato, grazie ad accordi di sponsorizzazione con ditte del settore come la Nike) cappelli, visiere, scarpe, orecchini (!), tatuaggi (!!), guanti, orologi e tutto quello che può contribuire all’esatta definizione del nostro Golfista provetto.
Come impongono le ultime mode sarà possibile impostare, praticamente in stile Gioco di Ruolo, i valori numerici che definiscono le caratteristiche tecniche del nostro personaggio. Gli attributi sono Potenza, Gioco Lungo, Recupero, Gioco corto e Putting. Sempre con una strizzatina d'occhi agli RPG, cominceremo con pochi punti skill ma poi, man mano che procederemo nella nostra carriera simulata, potremo spendere una parte dei soldi guadagnati con le nostre vittorie sul campo per comprarci la possibilità di migliorare una determinata caratteristica.
A seconda delle nostre skill e della nostra classifica annuale nei vari circuiti golfistica potremo avanzare di livello e partecipare a Tornei sempre più prestigiosi ed importanti riservati al gotha del golf mondiale e poi, chissà, battere la versione digitale del campione dei campioni. Non siete già impazienti di cominciare?

Questione di stile

Ed eccoci finalmente a commentare quello che riveste il cuore pulsante di questo genere di giochi e che per noi, in virtù delle somiglianze con il già ottimo Tiger Woods 2003, riveste minori sorprese. Tutta la simulazione ruota attorno alla versione riveduta e corretta del sistema TrueSwing. A differenza delle maggior parte delle tradizionali simulazioni golfistiche dove l’atto del colpo viene simulato con il cosiddetto metodo dei “tre click” (partenza/potenza/effetto) in TW2004 verremo chiamati a simulare il movimento della nostra mazza direttamente mimando con il mouse il gesto che faremmo nella realtà, ovviamente con alcune dovute differenze. A seconda della velocità del mouse, del tempo, e della traiettoria disegnata dal nostro movimento il nostro colpo sortirà l’effetto desiderato.
Vi assicuriamo che è più difficile da spiegare che non da fare. Per i più tradizionalisti sarà comunque possibile giocare con il metodo più arcade e meno simulativo dei "tre click". A seconda del legno o del ferro prescelto, la traiettoria e il taglio da dare ad ogni colpo potrà variare anche sensibilmente, donando al gioco una profondità da certi punti di vista quasi inaspettata.
Inoltre, come in ogni titolo che si rispetti, le condizioni atmosferiche influenzeranno molto le nostre partite (vi assicuriamo che giocare, ad esempio, nel bel mezzo di un temporale potrebbe rivelarsi un vero incubo) ed anche a seconda del tipo di percorso sarà necessario adottare di volta in volta stili di gioco sempre diversi.

L'erba del vicino è sempre più verde

La grafica dei vari percorsi appare sempre rigogliosa e decisamente d’effetto seppure gli elementi di bordo campo (pubblico compreso) possano a volte deludere i più. Come ormai d’obbligo, i famigerati Pixel Shader delle schede grafiche di ultima generazione saranno sfruttati per dare così luce ad affascinanti effetti di rifrazione e riflessione. A conti fatti si avrà comunque l’impressione di trovarsi di trovarsi di fronte al vero punto debole della produzione: da questo punto vista forse il titolo soffre della sua natura multipiattaforma o, più semplicemente, della concorrenza di altri prodotti che stanno abituando l’utenza PC fin troppo bene. Certamente, a fronte di pregi grafici come l’ottima riproduzione dell’erba, è facile notare come molte texture risultino non eccezionali (come i tronchi e le fronde degli alberi) e come molti oggetti di contorno risultino poco curati (come la sabbia dei bunker).
Sia chiaro, l’intera resa visiva raggiunge comunque standard elevati: diciamo piuttosto che nella versione 2005 potremo sicuramente assistere a diversi migliorie in questo frangente della produzione. Fortunatamente abbiamo potuto notare come il gioco giri egregiamente anche su sistemi di non più giovanissima concezione.
Una menzione d’onore per le ottime animazioni dei giocatori, sempre strepitose e decisamente varie. Decisamente ben riuscite anche le animazioni di contorno che aiutano ad immergere il giocatore direttamente sui campi da gioco: sciami d’insetti e stormi di uccelli in volo all’orizzonte aiutano a rendere ancora più vivi gli ambienti ricreati.
Anche sul versante sonoro dobbiamo segnalare l’ottimo lavoro svolto dagli sviluppatori. Musiche d’ambiente durante la navigazione dei menù, effetti sonori chiari e cristallini e telecronaca piuttosto varia e calzante sono i punti di forza del comparto audio.

Commento

Non che ci sia molta concorrenza in giro, certo, eppure questo Tiger Woods PGA 2004 può fregiarsi di diritto della palma di miglior titolo in circolazione. Il prodotto eccelle praticamente sotto ogni aspetto. Dalle componenti cosmetiche, ma non per questo meno importanti, a quelle relative il gioco vero e proprio. Anche non volendo tenere in considerazione il multiplayer, l’intelligenza artificiale degli avversari computerizzati ci darà parecchio filo da torcere ma soprattutto appare fallace al punto giusto: più di una volta, ad esempio, abbiamo notato sbagliare più del normale un avversario in seria difficoltà o indietro di qualche colpo.
Le quasi infinite modalità di gioco, l’editor accluso con conseguente possibilità di scaricare gratuitamente percorsi amatoriali dal web, l’ottimo supporto ai tornei multigiocatore via Internet, i requisiti hardware minimi ed un’ottima implementazione del TrueSwing farebbero meritare a questo titolo quasi il pieno dei voti. Peccato per qualche baco di troppo che abbiamo dovuto fronteggiare con sistemi basati su schede grafiche ATI (del resto il logo NVIDIA sul retro della confezione dovrebbe già farci sorgere qualche dubbio) ed alla totale assenza della vituperata lingua italiana sia all’interno del gioco che nel manuale stesso.
L’appuntamento per le nuove sorprese è al prossimo anno: nell’attesa non avremo certo di che annoiarci.

    Pro:
  • Curato in ogni minimo dettaglio, fuori e dentro dal campo
  • Metodo di gioco efficacie e ben collaudato
  • Longevità assicurata, anche grazie all'ottimo supporto Multiplayer
    Contro:
  • Mancata localizzazione
  • A fronte di un'ottima grafica generale stonano certi elementi di contorno

Puntuale come ogni anno ecco arrivare, con una stagione di anticipo rispetto alla numerazione, la nuova versione del golf su PC secondo EA Sports.
Tiger Woods PGA Tour 2004 arriva in un settore di certo non affollato dove oramai la sola concorrenza viene rappresentata dal glorioso Links e dal precedente Tiger Woods targato annata ’03.