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Tratto dall'omonimo film arrivato nelle settimane scorse nei cinema, xXx cerca di trasferire sul piccolo schemo del Game Boy Advance tutte le emozioni dell'adrenalinica pellicola che ha per portagonista Vin Diesel. Scopriamo insieme se l'obiettivo è stato raggiunto.

RECENSIONE di La Redazione   —   04/01/2003
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A new breed of (Tamar) secret agent

Poteva dal rumorosissimo lancio di questo film non nascere un Tie In? Ma certo che no, ed ecco Activision sfornare questo XXX che dovrebbe rifarsi alle gesta del nostro Gran Visir e farci venire i muscolacci anche a noi! Ma, come al solito, dimentichiamoci del film e analizziamo la vera sostanza del gioco. La struttura non è nulla di nuovo, si tratta di un gioco d'azione fortemente incentrato sullo spara spara a ricordo, vagamente, del buon vecchio Super Probotector (o Super Contra) uscito su Snes un bel po' di annetti fa. Quindi un buon numero di nemici da eliminare, qualche salto da fare e la possibilità di sparare in tutte le (otto) direzioni, sia in corsa che appesi sulle scale. Quest'ultima si rivela una possibilità che riesce a dare un po' più di spessore al titolo che, altrimenti, si limiterebbe ad offrire dei grossi livelli, strutturati tutto sommato molto bene anche se senza la minima originalità, in cui ricercare una nutrita serie di oggetti che vanno dai detonatori ai missili, dai virus alle chiavi. In tre degli undici livelli (più il boss finale) l'azione cambierà e ci vedrà alla guida di una tamarrissima motoretta enduro molto ecologica che percorre con 20 litri un chilometro. Lo scopo è quello di arrivare alla fine dello spostamento (ci viene chiesto di raggiungere un determinato luogo) evitando di far esplodere la moto per i troppi urti e di finire la benzina (anzi, il carburante della speciale "high tech fuel cell" come mi rende edotto il manuale) per non averne raccolto le taniche disseminate lungo il percorso. Il tutto evitando cespugli, cantieri stradali, macchine e tamarri, come voi, che cercano di soffiarvi il titolo di Gran Visir a suon di pugni.

Ma, secondo voi, come è fatto questo Tamar Game?

Se ve lo chiedo a voi, io che ci sto fare?! La struttura si rivela divertente ed anche abbastanza interessante, ma fortemente limitata da troppa poca originalità e dalla mancanza di varietà e di colpi di scena. Carino, ma piatto anche se con qualche acuto nello studio di alcuni passaggi e nell'ottimale studio del livello di difficoltà. Mai troppo difficile, impegna senza diventare frustrante. Divertenti anche i passaggi sulla moto anche se basta qualche piccola ed elementare accortezza per padroneggiarli abbastanza da arrivare fino in fondo. Come già detto i livelli sono strutturati bene e obbligano il giocatore a girarli nella loro interezza per poter raggiungere ed utilizzare l'uscita. Si sente però la mancanza di "mostri di fine livello" o di piccoli cambi nelle routine d'azione. I nemici non sono poi stupidissimi e mettono a volte in difficoltà. Graficamente parlando il discorso potrebbe essere lo stesso. Fa bene il suo lavoro e raggiunge la sufficienza (soprattutto nella gestione degli sprite, molte volte vengono visualizzati alla perfezione sei o sette nemici su schermo) ma non riesce mai a stupire, a convincere fino in fondo anche a causa della troppa ripetitività dei moduli che formano i livelli e dei limitati e bruttini sfondi in parallasse. Belle le sezioni in moto, con degli ottimi fondali a rappresentare le città di Brno e Praga (dove si svolge l'azione) e una buona varietà di oggetti a bordo strada il tutto realizzato con la canonica tecnica di scaling. Anche le animazioni non esulano da questo discorso, a volte carine, altre volte limitate. Il design dei personaggi, infine, non è troppo ricercato. Un plauso va fatto invece alle musiche, l'autentica dimostrazione che con pochi elementi e registri si possono realizzare dei buoni accompagnamenti sonori. Le musiche cambiano di livello in livello e sono sempre abbastanza ritmate e piacevoli tanto che alcune riescono anche a farsi ricordare. Buoni, anche se alcuni un po' "elettrici", i campionamenti e gli effetti sonori. Il gioco non è lunghissimo e lo finirete in non più di cinque/sei ore per poi non toccarlo più.

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Commento

XXX non è un bruttissimo gioco, fa bene il suo lavoro senza porsi nemmeno il problema di diventare un piccolo gioiello videoludico o un capolavoro indimenticabile. Il suo ruolo di accompagnamento e di sfruttamento commerciale del brand XXX non lo relega comunque nel limbo delle porcherie. Un giochino carino, magari da scroccare all'amico fanatico di Vin Diesel, o da noleggiare per un paio di giorni (tanto non vi dura di più). L'acquisto rimane a parer mio abbastanza azzardato a meno che non siate così fanatici del personaggio da aver visto otto volte il film The fast and the furious e altrettanto questo nuovo XXX.

    Pro:
  • Buon level design
  • Apprezzabile veste grafica
  • Privo di gravi difetti sotto ogni aspetto
    Contro:
  • Non aggiunge nulla di nuovo
  • Longevità limitata
  • Anonimo

Avete presente The Fast and The Furious? Ma si, quel film incentrato sulle corse sul quarto di miglio uscito l'anno scorso nei cinema. Se lo conoscete, e magari vi siete fatti ispirare dal soggetto ed avete dotato la vostra Cinquecento di un amplificatore in alluminio più grosso del baule e di due neon verdi sotto la scocca, senza dubbio conoscete anche Vin Diesel che era il vero personaggio forte del film. Se non lo conoscete vi basti sapere che, citando Aldo, Giovanni e Giacomo, questo figuro è il Gran Visir di tutti i Tamarri. Sarà il muscolo anabolizzato che spunta sotto la canottiera (da sfoggiare anche in compagnia dei pinguini al Polo)? Saranno i tatuaggi di dimensioni mignon (30*30m) o quello sguardo da duro che fa capolino dal testone pelato? Comunque sia, dopo essere stato consacrato nel film sopraccitato, adesso il buon Vince si ripresenta nei panni di un agente segreto in lotta contro una fantomatica organizzazione terroristica chiamata Anarchy 99. Il tutto in un film, questo XXX da leggersi ExExEx ovvero Essex, che contamina il classico James Bond con una pesante dose di tamarragine e gusto per l'eccesso (appunto).