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E3 2018: poche novità e conferenze per lo più deludenti, prosegue il declino della fiera californiana?

L'E3 2018 si è chiuso lasciandoci addosso sensazioni discordanti: qualche annuncio interessante c'è stato, ma gli eventi di Nintendo, Electronic Arts, Sony e Square Enix hanno fatto discutere

NOTIZIA di Davide Spotti   —   18/06/2018

L'E3 2018 è andato in archivio e come sempre è venuto il momento di tracciare un bilancio a mente fredda. Complice la mole di annunci, anticipazioni e leak che hanno scandito le settimane precedenti alla manifestazione, l'edizione di quest'anno non ci ha lasciato particolarmente soddisfatti: esattamente com'era avvenuto dodici mesi fa, si sarebbe potuto fare di più su più fronti.

Electronic Arts e Nintendo sono state indubbiamente le peggiori. Nella conferenza EA Play è stato dato grande risalto ad Anthem, che abbiamo potuto apprezzare con un nuovo trailer cinematografico e un video gameplay, ma si è davvero visto poco altro. Gli annunci della modalità Champions League in FIFA 19 e di Unravel Two non bastano sicuramente a risollevare le sorti di un appuntamento privo del giusto ritmo e di contenuti solidi. Basti ricordare le modalità con cui è stato rivelato Star Wars: Jedi Fallen Order, il nuovo progetto di Respawn Entertainment di cui non si sa ancora nulla; il titolo del gioco è stato confermato in diretta dal CEO Vince Zampella, comodamente seduto in platea tra il pubblico. Teaser e informazioni? La prossima volta, grazie.

Anthem E32018 5

Dodici mesi fa Nintendo si era guadagnata ottimi giudizi e invece quest'anno si piazza decisamente in fondo al gruppo. Il Direct della casa di Kyoto è stato fastidiosamente monodirezionale e fin troppo rinunciatario, con quasi metà della diretta dedicata al roster di Super Smash Bros. Ultimate. La presentazione della nuova proprietà intellettuale Daemon X Machina è stata accompagnata da una serie di rapidi filmati che hanno avuto per oggetto l'espansione di Xenoblade Chronicles 2, il DLC di Mario+Rabbids: Kingdom Battle con Donkey Kong, Super Mario Party e davvero poco altro. Sono mancate novità di sostanza e la line-up 2018 di Nintendo rimane oggettivamente debole.

Sarebbe per lo meno stato lecito aspettarsi qualche dettaglio su Metroid Prime 4 e Bayonetta 3, due progetti di cui al momento conosciamo praticamente solo i loghi. Niente da fare. Non è un caso, del resto, che le azioni di Nintendo siano crollate nelle ore successive alla presentazione. Per molti è la dimostrazione che la casa Kyoto non vede più nell'E3 una vetrina irrinunciabile per la presentazione dei suoi nuovi progetti, ma probabilmente è anche una questione di line-up, con i soli Octopath Traveler, Pokémon: Let's Go, Pikachu!/Let's Go, Eevee! e Super Smash Bros. Ultimate che sembrano destinati a tenere banco da qui a fine anno.

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Non sono mancati problemi nemmeno in casa Sony. Lo showcase di quest'anno è stato all'insegna delle principali esclusive PlayStation 4, mostrate più diffusamente per discostarsi dalla "superficialità delle conferenze tradizionali". E infatti è stato possibile apprezzare le estese demo di The Last of Us: Parte II e Ghost of Tsushima, ma anche il primo gameplay di Death Stranding ed ulteriori sequenze di gioco di Marvel's Spider-Man. Tutto interessante, ma sarebbe stato lecito aspettarsi per lo meno l'annuncio di qualche data. Forte della sua posizione di leadership, Sony ha preferito lasciare di nuovo tutto in sospeso e consumare poche cartucce, come del resto era già avvenuto nella conferenza di dodici mesi fa.

In altre parole è cambiata la forma, ma la filosofia di base dell'azienda giapponese è sempre la medesima. Per di più, l'evento in sé non ci ha convinto dal punto di vista organizzativo: tra cambi di palco, esibizioni d'intermezzo per riempire gli spazi vuoti e gli annunci lampo di Nioh 2, Resident Evil 2, Control e Deracine, gli argomenti toccati sono stati pochi e il modo in cui sono stati presentati ha lasciato per lunghi tratti interdetti.

E che dire delle altre conferenze? Anche in questo caso il responso è altalenante. L'appuntamento di Bethesda è stato sbilanciato dal lunghissimo intervento di Todd Howard, ma del resto si sapeva che Fallout 76 sarebbe stata la portata principale. Avremmo senz'altro gradito qualcosa di concreto su Doom Eternal, mentre il teaser di The Elder Scrolls VI è stato evidentemente mostrato al solo scopo di tranquillizzare quella parte del pubblico che chiedeva da tempo conferme sull'esistenza del progetto.

Cyberpunk2077 The Life Of Luxury Rgb

L'evento Ubisoft ci è parso fin troppo diluito rispetto alla consuetudini e non esente da problemi di regia, con costanti voci fuori campo che hanno a più riprese distolto il pubblico dalle immagini che venivano mostrate sul palco. Il publisher ha dato spazio soprattutto ad Assassin's Creed Odyssey, The Division 2, Skull & Bones e Starlink: Battle for Atlas, mentre Beyond Good & Evil 2 è stato di nuovo protagonista di una presentazione interlocutoria, dove lo spettacolare trailer cinematografico non è stato sostenuto da un'altrettanto accurata dimostrazione lato gameplay. E poi c'è Square Enix, che in soli trenta minuti si è sostanzialmente limitata a riproporre Shadow of the Tomb Raider e a darci in pasto i teaser di The Quiet Man e Babylon's Fall.

Gears 5 1 4

Microsoft, al contrario, è l'unica che ci è parsa in grande spolvero. Sfornando una conferenza di quasi due ore, ad un ritmo forsennato, la casa di Redmond ha ridotto al lumicino i tempi morti e ha messo davvero tanta carne al fuoco. Dal punto di vista della presentazione in sé la vittoria è schiacciante, c'è poco da stare a discutere. Rimangono semmai alcuni appunti sui contenuti. Sì perché, dopotutto, buona parte del focus è stato orientato verso i titoli third party, visti gli annunci di Sekiro: Shadows Die Twice, Devil May Cry 5 e Dying Light 2, ma anche l'attesissimo trailer di Cyberpunk 2077 con cui si è chiusa la diretta. In apertura è stato dato spazio agli annunci di Halo Infinite e Forza Horizon 4, ma il piatto forte è stato il reveal di Gears 5, che a detta di The Coalition porterà la serie in una nuova direzione, dopo le incertezze del quarto capitolo. Staremo a vedere. Microsoft però ha fatto parlare di sé anche per le acquisizioni di Playground Games (Forza Horizon), Ninja Theory (Hellblade: Senua's Sacrifice), Undead Labs (State of Decay) e Compulsion Games (We Happy Few) annunciate a sorpresa da Phil Spencer. E non dimentichiamoci di The Initiative, il nuovo studio che a quanto pare sta lavorando per riportare in vita alcune vecchie proprietà intellettuali di Microsoft. Insomma, nel complesso la strada imboccata dalla divisione Xbox sembra essere quella giusta.

Voi che ne pensate delle novità dell'E3 2018? Siete soddisfatti di quello che si è visto? Fatecelo sapere nei commenti!