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Pegasus alla riscossa!

A Milano abbiamo provato il picchiaduro dedicato all'universo de I Cavalieri dello Zodiaco

PROVATO di Andrea Porta   —   30/10/2013

La serie animata de I Cavalieri dello Zodiaco ha riscosso in Italia un notevole successo e, per diversi anni, al ritorno a casa da scuola non c'era nulla di meglio che vedere (o rivedere) il passaggio televisivo della puntata quotidiana. Un recente evento tenutosi a Milano e organizzato da Namco Bandai Italia ci ha permesso di provare con mano Saint Seiya: Brave Soldiers, un classico picchiaduro popolato dai personaggi della saga, con particolare riferimento ai capitoli del Grande Tempio, di Poseidone e di Ade (sono ammessi, naturalmente, combattimenti cross-era). Sia il roster, sia le trentasei arene tridimensionali contribuiscono a restituire l'atmosfera originale dell'anime, per un prodotto che mira chiaramente al cuore dei nostalgici. Proprio a questi ultimi, è dedicata anche qualche piccola sorpresa, come il personaggio di Saori/Isabel con l'armatura divina di Atena, giocabile per la prima volta. Oltre a offrire una notevole cura nella riproduzione delle armature di ognuno dei 52 personaggi giocabili, gli sviluppatori Dimps si sono preoccupati di conferire ad ogni combattente un set di abilità in grado di rispecchiare le sue peculiarità nella storia originale.

Pegasus alla riscossa!

Scontri tra Cavalieri

Pad alla mano, la sensazione è da subito quella di un gioco ideato per adattarsi a un pubblico molto ampio. I controlli sono molto intuitivi, l'interfaccia chiara, con grande importanza riposta sulla barra del Cosmo, necessaria a sviluppare le mosse speciali, e l'attivazione di queste ultime non troppo complessa.

Pegasus alla riscossa!

Le nostre prove, per motivi di tempo, non sono scese troppo in profondità, ma una decina di scontri in rapida successione in modalità uno contro uno ci hanno permesso di farci un'idea del prodotto. Ben presto ci si rende conto che, nonostante la manifesta accessibilità, utilizzare completamente le possibilità del personaggio richiede attenzione e pratica, il che suggerisce una profondità notevole per il combat system, basato su un ritmo più lento rispetto a quello di altri picchiaduro, con grandissima enfasi sulle mosse speciali. A catturare sin da subito è il comparto tecnico e di design, basato su un cel shading convincente accompagnato da animazioni di qualità, il tutto volto a ricreare l'illusione di trovarsi di fronte a uno scontro dell'anime. Nel complesso, l'effetto può dirsi riuscito, e i fan riconosceranno di sicuro un'ottima resa dal punto di vista visivo. Per quanto le nostre prove si siano limitate esclusivamente alla modalità legata agli scontri versus in locale, Saint Seiya offrirà diverse altre possibilità, come la modalità singolo giocatore Chronicle, la quale proporrà agli appassionati dell'anime un rapido excursus della trama, con i combattimenti più celebri della storia intervallati da sequenze filmate. Non manca un comparto online, sul quale purtroppo non abbiamo avuto modo di effettuare prove, che permetterà anche l'organizzazione di rapidi tornei.

Saint Seya presenta le caratteristiche giuste per unire gli appassionati di picchiaduro e dei Cavalieri

L'importanza del Cosmo

Abbiamo accennato all'importanza delle mosse speciali, le quali si dividono sostanzialmente in due categorie. Le tecniche Cosmo rappresentano la base, e si attivano riempiendo la barra di colore giallo visibile sullo schermo. Le barre azzurre sono invece fondamentali per il rilascio dei Big Bang Attack, ossia le ben più efficaci mosse finali. Naturalmente, usare la barra quando tutti i segmenti saranno pieni porterà a mosse ancora più devastanti, rendendo necessaria un'attenta gestione strategica dell'accumulo dei poteri. Interessante l'enfasi conferita al combattimento aereo, possibile grazie alla buona elevazione in salto. A mezz'aria, il combattimento può continuare per diversi secondi, con un effetto piacevole sulla varietà di possibilità offerte.

Pegasus alla riscossa!

Altra particolarità del gameplay sono i movimenti di telecamera, ai quali occorre abituarsi, dato che, con un buon effetto cinematografico, spesso l'inquadratura si porta alle spalle del personaggio. Sebbene non si possa certo dire che questo crei particolari problemi con il gameplay, durante alcuni scontri particolarmente concitati può capitare di non avere la situazione perfettamente sotto controllo come accade invece con una classica inquadratura laterale. Prima di congedarsi, il game producer di Dimps, Ryo Mito, ha svelato alcune caratteristiche della Collector's Edition (nota come Seiya Edition) che verrà rilasciata il 22 novembre, a fianco dell'edizione tradizionale. Star del pacchetto sarà l'action figure della linea Myth Cloth di Pegasus Seiya, in un'edizione introvabile nei negozi grazie alla colorazione esclusiva, ma non mancheranno i consueti DLC, sotto forma di costumi alternativi per i personaggi. Coloro che hanno interesse per il prodotto dovrebbero anche tenere d'occhio la pagina Facebook ufficiale, che offrirà al rilascio venticinque password da riscattare in gioco, quindici utili a potenziare le abilità di alcuni personaggi, e dieci per conferire titoli speciali alla propria scheda giocatore. Saint Seiya: Brave Soldiers presenta diversi aspetti interessanti, a partire dall'aspetto grafico, molto curato nel restituire l'effetto anime, e continuando con il gameplay, molto particolare sia nel passo più lento, sia nell'importanza conferita alle mosse speciali. Con l'uscita fissata al 22 novembre, l'attesa è ormai quasi conclusa, e a questo breve provato farà presto seguito un'approfondita recensione.

CERTEZZE

  • Roster molto ampio e personaggi ben caratterizzati
  • Sistema di mosse speciali interessante

DUBBI

  • La presa del brand sul pubblico italiano è ancora sufficientemente forte?