La nuova frontiera del fitness

Kinect per Xbox One qui alla GamesCom è ormai un mezzo fantasma, visto che viene usato da Microsoft solo per le dimostrazioni delle novità introdotte con l'ultima versione di Upload, il set di strumenti per creare e condividere video della console. Ubisoft è una delle aziende che ancora ci prova dopo il pessimo esordio di anno scorso con Fighters Within e lo fa spostandosi su un territorio che ben conosce, quello dei fitness game. Shape Up, però, non è solo il tentativo di rendere divertenti delle routine di allenamento, cosa che già cercava di fare Your Shape su Xbox 360, ma è proprio quello di prendere le mappature di quegli esercizi e costruirci attorno un gioco vero e proprio con cui interagire col corpo, insieme ad un amico o alla propria ragazza mentre si cerca di divertirsi bruciando calorie.

Shape UP! è un'idea per rispolverare Kinect, divertirsi e, magari, restare in forma

Training Quest

All'E3 avevamo visto e provato cose come lo Squat to The Moon in cui gareggiare a suon di piegamenti sulle ginocchia con un amico/a per vedere chi per primo riusciva a raggiungere la luna. Avevamo anche provato una gara di flessioni con oggetti sempre più pesanti che apparivano sulla nostra schiena messa a schermo da Kinect fino ad avere un mega elefante. Qui alla GamesCom è stato mostrato il tentativo del team di unire un gioco di ruolo (!) con il faticoso lavoro di una palestra. Immaginate una mappa con un percorso su cui si distribuiscono dei cerchi, ognuno dei quali è una quest da superare fino ad arrivare a un boss di fine quest. Ogni cerchio è un allenamento quotidiano di una quest/allenamento che dura quattro settimane in totale.

Nel gioco base ci saranno due quest e due campioni da battere e a noi oggi è stato mostrato un Luchador, lottare messicano impersonato da un improbabile attore in carne ossa con tanto di temibile maschera da wrestler sudamericano. L'allenamento quotidiano prevede l'introduzione di un coach che spiega gli esercizi base di un allenamento che poi andrà superato per avanzare nella quest. Ci si potrà confrontare con il migliore preso dalle leaderboard mondiali (il gioco riprende e salva ogni singola performance tramite Kinect) o con una delle nostre prestazioni precedenti per vedere se si stanno facendo progressi. La grafica è in tema con l'ambientazione e con il boss, quindi ci siamo trovati in una serie di cortili assolati resi con uno stile simile al cell shading, ricco di colori e animazioni che ricordavano da vicino titoli come Viva Pinata e Samba de Amigo. Nello "scontro" la cosa divertente è che non si trattava solo di prendere dei cocomeri di diversi colori alzando le braccia e schiantandoli sulle ginocchia, facendo lavorare gli addominali e i glutei, ma si inseriva anche la necessità di ricordare la sequenza di colori indicata dal gioco per ogni sequenza: movimenti giusti e esatta sequenza di colori si traducevano in un più alto moltiplicatore e nella possibilità di sconfiggere il boss che non sbagliava mai. Insomma, in attesa di sapere cosa accadrà di Kinect il prossimo anno, se dobbiamo pensare a un modo divertente e originale di usare la periferica di Xbox, Shape Up potrebbe essere sicuramente un'ottima opzione.