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Provaci ancora Maxwell

Dopo aver conquistato il pubblico durante l'E3 dello scorso anno, Scribblenauts ci riprova con un nuovo episodio sempre per Nintendo DS. Ecco cosa abbiamo visto...

Con più di duecento stage e un'infinità di oggetti a disposizione per risolverli, Scribblenauts si è imposto come una delle rivelazioni dello scorso anno e, in generale, uno dei più originali titoli disponibili per Nintendo DS.

Provaci ancora Maxwell

Chi conosce il gioco sa già di cosa si tratta: un particolare incrocio fra puzzle e action game in cui bisogna risolvere l'enigma di turno scrivendo con la stilo (tramite una tastiera QWERTY virtuale) il nome degli oggetti che riteniamo necessari, quindi utilizzarli nel modo opportuno. C'è una pila di barattoli che dobbiamo abbattere? Allora possiamo scrivere "palla da baseball" tramite l'interfaccia di gioco, veder comparire la palla come per magia e lanciarla contro il bersaglio fino a ottenere il risultato desiderato. La cosa interessante è che non ci sono vincoli che possano impedirci di mettere in atto soluzioni alternative, anzi è proprio il gioco che ci spinge sempre a trovare nuovi modi per portare a termine le missioni in modo rapido ed efficace. La nostra recensione del primo episodio ha evidenziato la bontà dell'idea di partenza e le sue grandi potenzialità, sottolineando al contempo una serie di problematiche che purtroppo finivano per tarpare le ali al prodotto sviluppato da 5th Cell, su tutte il sistema di controllo macchinoso e una generale ripetitività dell'azione.

Imparare dai propri errori

Super Scribblenauts, presentato sottoforma di demo giocabile durante l'E3 2010, parte proprio dai difetti del primo episodio per costruire un'esperienza più divertente, immediata e dotata di maggior spessore. In primo luogo, i controlli sono stati completamente ridisegnati e ci permettono ora di muovere il piccolo Maxwell tramite il d-pad, con il salto assegnato al pulsante B. Viene dunque distinta in modo netto la componente action dalla fase creativa, con quest'ultima che dipende ancora una volta dal touch screen e dall'inserimento di parole tramite una tastiera virtuale.

Provaci ancora Maxwell

Il primo Scribblenauts si rivelava spesso frustrante proprio per la mancanza di precisione nei controlli, dunque tale modifica sarà promotrice di un miglioramento sostanziale del gameplay: scordatevi la confusione che si creava per gestire gli oggetti sullo schermo e muovere il personaggio, ora si potrà agire in maniera decisamente più "sciolta" e spostarsi mentre agiamo sul touch screen. Ma torniamo alla "fase creativa", le cui modalità di funzionamento appaiono invariate ma che si arricchisce in questo sequel di un dizionario decisamente più corposo, che stavolta include anche un gran numero di aggettivi. Le differenze fra una "piccola cassa" e una "grande cassa", per fare l'esempio più semplice, danno già da sole la portata di tali novità, che rendono possibili situazioni spettacolari e bizzarre: mucche volanti che combattono UFO, panda acrobati in bilico su una bici, velociraptor aggressivi ma eleganti, ecc. Le combinazioni possibili di parole e aggettivi sono davvero tantissime, e di fatto moltiplicano la già straordinaria libertà d'azione presente nel prequel. Si potranno dunque risolvere gli stage in molti modi diversi, dando sfogo alla propria fantasia. A proposito di stage, l'ultima novità di Super Scribblenauts riguarda appunto l'ampiezza e la complessità degli scenari: abituati a location di ridotte dimensioni, caratterizzate magari da un unico rompicapo, ci troveremo adesso ad affrontare prove che si sviluppano su più schermate, in orizzontale e in verticale, alternando problemi piccoli e grandi in un esercizio di stile che stavolta speriamo possa soffrire meno per i limiti tecnici della console portatile Nintendo. Dal punto di vista tecnico non si notano cambiamenti radicali: il design così particolare che ormai contraddistingue i titoli di 5th Cell (vedi anche Drawn to Life) torna con tutta la sua genuina semplicità e si prepara ancora una volta a dividere il pubblico, mentre aumenta a dismisura il numero di oggetti interagibili e gli stage, come accennato in precedenza, si rivelano più ampi e complessi. Il gioco dovrebbe uscire entro la fine dell'anno e non mancheremo di proporvi una recensione completa non appena possibile.

CERTEZZE

  • Nuovo sistema di controllo
  • Dizionario arricchito
  • Stage più complessi

DUBBI

  • Varietà da verificare