Mancano ancora svariati mesi all'uscita della nuova espansione Cataclysm, ma Blizzard non ha certo intenzione di lasciare i suoi utenti con le mani in mano. La precedente major patch di World of Warcraft aveva introdotto tre nuove instance da cinque giocatori e una raid-instance da dieci, oltre a svariate quest e attività. Ma parliamo praticamente del Dicembre 2010, sono passati sei mesi e i contenuti cominciano a scarseggiare per chi ha giocato finora.
Per molti giocatori è un periodo di stanca e Blizzard ha ben pensato di rilasciare una nuova raid-instance nel tentativo di mantenere alto l'interesse dell'utenza fino alla prossima patch. Ma Assault on the Ruby Sanctum, questo il nome ufficiale dell'update 3.3.5, ha anche un altro importantissimo compito: fare da apripiste all'intercomunicazione tra i giochi Blizzard tramite il servizio Battle.net.
La nuova raid-instance
Una delle principali linee narrative dell'espansione Wrath of the Lich King ruotava attorno al cosiddetto Wyrmrest Accord, un patto di non belligeranza tra i Dragonflight per far fronte alla minaccia del Flagello e del Re Lich. Questo patto però era già piuttosto fragile, come hanno scoperto i giocatori nell'Obsidian Sanctum del Black Dragonflight, nel quale venivano covate le uova di una nuova stirpe di draghi, chiamata Twilight, aberrazioni di Deathwing il Distruttore. In quella raid-instance gli avventurieri di Azeroth avevano sconfitto Sartharion e protetto il Wyrmrest Accord senza che venisse palesata l'intromissione del Ruby Dragonflight, rimasto così apparentemente neutrale. Ma i guai non sono finiti: adesso un contingente del Black Dragonflight, guidato dal drago Halion, ha invaso il Ruby Sanctum per sferrare un colpo decisivo ai draghi che si sono impegnati nella protezione del pianeta. I giocatori dovranno dunque penetrare in questo luogo sacro per fermare l'avanzata degli emissari di Deathwing prima che sia troppo tardi.
La nuova raid-instance da 10 o 25 giocatori è ambientata dunque in un'unica area di dimensioni modeste, accessibile da un portale che si trova nel santuario sottostante il Wyrmrest Temple (esattamente dove si trova anche l'ingresso per Obsidian Sanctum). I boss proposti questa volta sono quattro: Saviana Ragefire, Baltharus the Warborn e General Zarithrian devono essere sconfitti per affrontare infine Halion, il potentissimo drago di stirpe Twilight. Se i primi scontri sono relativamente semplici, quello con Halion è decisamente più tattico e complesso: i giocatori dovranno addirittura affrontare il nemico in due differenti dimensioni contemporaneamente, bilanciando la formazione del raid all'occorrenza ed evitando gli attacchi ad area del bestione. Naturalmente i boss sono affrontabili sia in modalità normale che Heroic, e il livello delle ricompense varia da 258 a 284.
Battle.net e altro
Se la nuova raid-instance introduce palesemente gli eventi che si scateneranno in Cataclysm, le nuove feature implementante con questa patch fanno da ponte con StarCraft II. Sì, avete letto bene, del resto l'integrazione di Battle.net nell'interfaccia di World of Warcraft serve proprio a collegare l'MMORPG allo strategico in uscita a fine Luglio e anche, perchè no, al futuro Diablo III e al nuovo, misterioso MMO in progettazione. Essenzialmente, il supporto a Battle.net avviene tramite la Friend List, che è stata semplicemente potenziata.
Adesso i giocatori possono aggiungere alla loro lista di contatti l'e-mail di un altro utente Battle.net, che sarà poi visualizzato con il suo vero nome, o Real ID, nell'elenco. A quel punto sarà possibile vedere cosa sta facendo un Real ID nel caso sia collegato a uno dei prodotti Blizzard, per esempio potremo sapere che un amico sta giocando una partita a StarCraft II o uno dei suoi personaggi in un altro server di World of Warcraft. E ovviamente si potrà comunicare con loro tramite chat, in tempo reale, nonostante non siano nel nostro stesso server o, addirittura, gioco. L'integrazione di Battle.net apre uno spiraglio di nuovi vantaggi per gli utenti, permettendo una comunicazione senza precedenti che sarà cruciale quando saranno disponibili sul mercato più prodotti Blizzard contemporaneamente. Infine questa aggiunta all'interfaccia è stata l'occasione buona per svecchiare anche la finestra di chat, adesso ulteriormente personalizzabile grazie alla possibilità di separare le singole conversazioni in finestre apposite con un semplice click.
Verso il cataclisma
Assault on the Ruby Sanctum è evidentemente una patch transitoria. La sensazione è quasi quella di una raid-instance sviluppata velocemente per essere aggiunta insieme alle feature di Battle.net, vere protagoniste di questo aggiornamento.
Non è un mistero infatti che il vuoto tra la conclusione delle vicende relative al Re Lich (e il relativo completamento della raid-instance Icecrown Citadel) e la prossima espansione fosse evidente già ad Aprile. Lasciare i giocatori senza nuove avventure per quasi sei mesi, prevedendo una possibile release di Cataclysm in autunno, sarebbe stata pura follia. Ma il Ruby Sanctum sembra non essersi rivelato una sfida tale da impegnare i giocatori più del dovuto, così rieccoci punto e a capo. Blizzard ha comunque altri assi nella manica da sfoderare prima di Cataclysm: tanto per cominciare ci aspetta la fantomatica patch con i cicli di quest relativi alla riconquista di Gnomeregan e le Echo Isles rispettivamente per gnomi e troll, così come la rivoluzione di statistiche, abilità e talenti annunciata da mesi, che colpirà come una tempesta i client dei giocatori. E con un gioco intero praticamente da riscoprire, sarà molto più facile passare il tempo in attesa del cataclisma.