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Inversione di rotta

Primo incontro con l'action in terza persona di Namco Bandai, ovviamente dalla GamesCom di Colonia.

ANTEPRIMA di Andrea Palmisano   —   18/08/2010

Tra le poche, pochissime novità presenti in questa GamesCom 2010, una delle più piacevoli va probabilmente ricercata nella presentazione di Inversion, avvenuta a porte chiuse nello stand di Namco Bandai.

Inversione di rotta

Definito come un "third person cover based co-op shooter" dagli sviluppatori di Saber Interactive, in realtà al primo sguardo è sembrato una sorta di clone di Gears of War; lo stile grafico è abbastanza simile, così come lo sono i protagonisti muscolosissimi e arrabbiati, e soprattutto come lo è il sistema di cover e di combattimento con le armi. Una impressione che però significherebbe sminuire il lavoro fatto dai programmatori, che al contrario hanno cercato di garantire ad Inversion una propria personalità che in effetti si percepisce piuttosto distintamente fondamentalmente grazie a due grandi aspetti che lo differenziano dal titolo Epic.

A testa in giù

Il primo è legato alla enorme interattività con le ambientazioni, pesantemente intaccabili dal giocatore che può demolire e distruggere una buona parte di ciò che compare su schermo. Per esempio a partire da una passerella su cui sono posizionati dei nemici, per arrivare fino a radere al suolo un intero edificio grazie ai colpi di una torretta mitragliatrice. Il bello è che ciò avviene pezzo dopo pezzo, in maniera progressiva; ecco quindi che si può iniziare facendo crollare le lettere che compongono l'insegna al neon sulla facciata, per poi dedicarsi alle finestre e alle colonne portanti, dando infine il colpo di grazia alla struttura destinata a lasciare spazio a un cumulo di macerie. In questo senso il lavoro sulla fisica costituisce una delle punte di diamante di Inversion, basandosi su un modello particolarmente sofisticato e complesso. La seconda grande differenza è costituita dai poteri gravitazionali del protagonista, e più in generale dal ruolo che la gravità ricopre nell'economia del gioco. In maniera molto simile al bellissimo Psi-Ops, vecchio action/adventure uscito su Ps2 e Xbox, è possibile raccogliere oggetti da terra per poi scagliarli contro i nemici o usarli a proprio favore, tutto questo grazie a dei poteri speciali sulla cui origine il team non ha voluto rivelare nulla. Proseguendo nel gioco questi poteri subiranno una crescita, tale da consentire di interagire ed usare oggetti sempre più grandi e pesanti.

Inversione di rotta

Ma la gravità non è solo legata ai poteri del protagonista, bensì fa parte degli aspetti di cui tener conto che possono andare a modificare l'intera struttura dei livelli; nel caso specifico abbiamo assistito, in seguito ad una non meglio precisata onda di energia, alla traslazione della forza di gravità che in pratica ha fatto ruotare tutta l'ambientazione di 90 gradi. In ogni caso la componente cooperativa col resto del team costituisce un aspetto chiave, sia che i compagni vengano controllati dalla cpu, sia da giocatori umani; per evitare la dispersione nelle ambientazioni, sono stati studiati alcuni passaggi che obbligano l'interazione e quindi il ricongiungimento, come per esempio banalmente la necessità di farsi spingere verso una sporgenza altrimenti irraggiungibile. Per quanto riguarda invece la trama, come appena detto il team ha preferito restare molto abbottonato sui dettaglio, limitandosi a riferire di una invasione aliena che ha portato alla uccisione della moglie del protagonista David Russell e alla scomparsa della figlia; nulla di apparentemente troppo originale, ma l'impressione è che ci sia qualcosa di ben più succoso e che appunto non è stato svelato. Nel complesso quindi possiamo dire di essere usciti con una grande curiosità dalla presentazione di Inversion; un titolo il cui sviluppo vale la pena di essere tenuto d'occhio, perchè davvero il potenziale non manca e la personalità è sicuramente superiore di quanto appaia inizialmente. L'uscita è prevista per un indeterminato "2011" su Ps3 e Xbox 360.

CERTEZZE

  • Grande interattività con gli ambienti
  • Fisica raffinata e realistica
  • Alcune scelte di gameplay potenzialmente vincenti

DUBBI

  • Sistema di combattimento e stile grafico molto "alla Gears of War"
  • Varietà di situazioni da verificare