Senua's Saga: Hellblade 2 è l'ultima delle esclusive Xbox ad approdare su PS5, alla ricerca - proprio come la protagonista dell'avventura - di un'affermazione, di un successo anche commerciale che sulla piattaforma Microsoft per qualche motivo non è stato eclatante come magari Ninja Theory sperava.
Certo, allo studio inglese va riconosciuto di non essere sceso a compromessi, lanciando dopo ben sette anni di sviluppo un prodotto volutamente limitato nelle sue meccaniche e nella sua struttura, pensato infatti per portare avanti un discorso differente, fatto di sensazioni, atmosfere e una direzione assolutamente straordinaria, che racconta con le immagini più di quanto non faccia con le parole.
Eppure di parole ne vengono dette tante, in realtà: quelle pronunciate da Senua e dai suoi compagni di viaggio, le grida strazianti della gente che finisce vittima di violenze inaudite (fra le più disturbanti che abbiamo mai visto in un videogioco) e naturalmente le esclamazioni delle Furie, le voci che si agitano nella testa della guerriera interpretata magistralmente da Melina Juergens.
Il debutto su PlayStation 5 si concretizza attraverso un'edizione Enhanced che è disponibile come aggiornamento gratuito anche su PC e Xbox Series X|S, e che introduce diverse novità per invitarci a esplorare nuovamente i suggestivi paesaggi dell'Islanda del X secolo nel tentativo di resistere anche stavolta all'attacco dei giganti.
Un'esperienza che divide
Se avete letto la nostra recensione di Senua's Saga: Hellblade 2 per Xbox Series X|S, lo sapete già: l'esperienza messa a punto da Ninja Theory è di quelle che dividono, ma è una delle poche produzioni che segue questo percorso in maniera perfettamente consapevole, evolvendo la formula dell'originale Senua's Sacrifice ma in maniera essenziale, senza rivoluzionarla.
Il risultato di questi sforzi è un racconto potentissimo, perfettamente fruibile anche da chi non ha giocato il primo capitolo (che viene "riassunto" in un prologo che riesce nell'acrobatica operazione di non rivelare concretamente nulla del gioco) e in qualche modo capace di espanderne l'idea di partenza in un evidente parallelo con il passaggio da studio indipendente a interno di Microsoft.
Succede così che le situazioni prevalentemente introspettive della precedente avventura di Senua si aprano letteralmente verso scenari magnifici, che utilizzano la tecnica della fotogrammetria nel migliore dei modi, creando piccoli labirinti in cui vagare senza un'interfaccia che ci indichi comodamente la strada, alla scoperta magari di sagome, simboli e immagini su cui focalizzare l'attenzione.
Non c'è praticamente nulla di davvero impegnativo nella breve, ma intensa campagna di Senua's Saga: Hellblade 2, che alterna lunghe passeggiate fra le suggestive ambientazioni islandesi, piccoli enigmi da risolvere (basati sulla prospettiva e sull'attivazione di interruttori che aprono o chiudono percorsi) e combattimenti caratterizzati da poche variabili, viscerali, ma inevitabilmente ripetitivi.
È questo aspetto in particolare a lasciare l'amaro in bocca, perché come detto è encomiabile il desiderio di non tradire la filosofia di partenza per inseguire facili apprezzamenti, ma al tempo stesso sarebbe bastato davvero poco, ad esempio un accenno di progressione, per elevare il gameplay di quest'ultima fatica targata Ninja Theory quel tanto che bastava ad aggiungere la giusta solidità al pacchetto.
Se dunque sul piano narrativo, artistico e sonoro si può dire senza alcun dubbio che gli sviluppatori abbiano raggiunto e probabilmente anche superato gli obiettivi che si erano prefissi, è davvero un peccato che l'enorme potenziale che questo seguito aveva anche nei suoi altri comparti sia rimasto largamente inespresso.
Le novità dell'edizione Enhanced
Torniamo quindi all'apertura dell'articolo, perché Senua's Saga: Hellblade 2 debutta su PS5 con un'edizione Enhanced (disponibile, come detto, sotto forma di aggiornamento gratuito per PC e Xbox Series X|S) che introduce alcune importanti novità; a cominciare dalla modalità Prestazioni, che consente finalmente di affrontare l'esperienza anche a 60 fps in luogo dei 30 fotogrammi imposti originariamente su console.
Ebbene, quali sensazioni restituisce la nuova opzione grafica? Non c'è dubbio che la maggiore fluidità aggiunga piacevolezza a tutte le fasi dell'esperienza, dalla semplice esplorazione ai combattimenti, che chiaramente possono fare affidamento su di una reattività superiore derivante dal raddoppio dei frame. Tuttavia è un bonus che si paga, e non poco, in termini di definizione dell'immagine.
Considerando che la versione Xbox Series X si muoveva fra i 1296p e i 1440p per mantenere i 30 fps, peraltro con l'espediente delle bande nere che andava a diminuire l'effettiva conta dei pixel, è facile immaginare che per ottenere i sessanta fotogrammi su PS5 standard Ninja Theory abbia dovuto abbassare parecchio la risoluzione, e questo compromesso risulta purtroppo ben visibile per via del classico effetto "sfocato" che affligge i vari asset e per i palesi artefatti da ricostruzione.
Apprezziamo dunque questa possibilità extra presente nell'edizione Enhanced di Senua's Saga: Hellblade 2, ma è chiaro che ci troviamo di fronte alla tradizionale coperta corta e all'ennesima conferma di come l'Unreal Engine 5 al pieno delle sue potenzialità sia complicato da gestire per le piattaforme di attuale generazione. Certo, se possedete una PS5 Pro o un PC ben equipaggiato il discorso è inevitabilmente diverso.
Fra gli altri contenuti di questa versione ci sono la modalità Dark Rot, che propone una sfida amplificata con tanto di morte permanente per chi desidera rigiocare la campagna nella maniera più impegnativa possibile, e la modalità Developer Commentary, che include ben quattro ore di commenti degli sviluppatori atti a illustrare la realizzazione di aspetti specifici del gioco. Entrambe si sbloccano dopo aver completato una prima volta la storia.
Infine è stato potenziato il Photo Mode, uno strumento che all'interno di prodotti come questo può davvero restituire grandi soddisfazioni, specialmente agli appassionati di fotografia virtuale, e che adesso può contare su diverse regolazioni supplementari che consentono di realizzare davvero lo scatto perfetto.
Conclusioni
L'edizione Enhanced di Senua's Saga: Hellblade 2 segna l'ennesimo debutto su PS5 per un'esclusiva Xbox che ha fatto parecchio discutere e che ora può essere fruita anche dai possessori della console Sony. Il viaggio di Senua si conferma coinvolgente e spettacolare, spietato e violento, diretto in maniera magistrale e arricchito da un audio binaurale che ascoltato in cuffia vale da solo il prezzo del biglietto, ma al contempo non affonda il colpo là dove avrebbe dovuto e così sul piano gameplay il suo potenziale rimane largamente inespresso. I 60 fps? Bello che ci siano, finalmente, ma si pagano parecchio in termini di qualità dell'immagine.
PRO
- Tecnicamente e artisticamente straordinario
- Una storia davvero coinvolgente
- Volendo si viaggia anche a 60 fps
CONTRO
- La definizione dell'immagine ne risente in modalità Prestazioni
- Gameplay limitato e privo di progressione
- Si completa abbastanza in fretta