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PC Magazine #21

Parecchi gli spunti provenienti dalla GDC, in aggiunta alla solita infornata di giochi indie, promozioni, hardware e massive multiplayer online game

RUBRICA di La Redazione   —   04/03/2011

Tempo di GDC nella ventosa San Francisco: la manifestazione più da "insider" tra quelle di grandissimo richiamo mediatico, è come tutti gli anni un appuntamento da non perdere tanto per chi opera nel settore, quanto per chi osserva interessato da fuori.

PC Magazine #21

Oramai l'evento, un tempo quasi interamente dedicato alla discussione di tematiche di produzione, design e tecnologiche, è teatro di presentazioni e annunci a volontà, ma questo non vuol dire che manchino in senso assoluto i motivi di approfondimento. A tal proposito, il materiale sarà tanto e talmente frammentato anche nei giorni a venire che ci riproponiamo di segnalare una seconda ondata di link interessanti la settimana ventura.
Quello da cui per il momento non possiamo esimerci dall'incominciare comunque è Scrolls, ovvero il nuovo progetto su cui stanno lavorando i ragazzi del team Mojang, capitanati da Markus Persson. Con l'annuncio sono stati rivelati il nome, il sito ufficiale e alcuni artwork, ma diversi dettagli aggiuntivi arrivano da un'intervista rilasciata a PC Gamer. L'idea pare fosse nella testa di Persson e di Jacob Porser, suo amico e lead designer del progetto, da diversi anni: creare un titolo che unisse alcuni elementi strategici ad altri presi dal mondo delle carte collezionabili e dai giochi da tavolo, con una struttura da free to play "sporcata" dal possibile acquisto di pacchetti di carte da usare in game. L'idea non è del tutto nuova ma considerato chi vi sta alle spalle, siamo molto curiosi di vedere quali risultatisi otterranno. Certo che se dopo Minecraft riuscissero a infilare un secondo successo nel lucroso mondo delle micro transazioni, allora davvero il salto di qualità sarebbe a portata di mano.

Se da una parte Mojang ha deciso di monetizzare la sua hit investendo su qualcosa di completamente diverso, Arrowhead ha pensato che Magicka meritasse una seconda uscita: l'arrivo di Magicka Vietnam non è di per sé qualcosa di trascendentale, per quanto gradito, ma dimostra che dietro all'intero progetto ci sono menti imprevedibili oltre ogni più rosea aspettativa. I due successi sopra citati riportano a storie dai contorni unicamente positivi e lo stesso si sarebbe potuto pensare di un altro campione del panorama indie, Super Meat Boy. Raggiunte le 400'000 copie vendute, però, il piccolo team di sviluppo composto da due persone ha avuto modo di confessarsi con IGN, lamentando in modo inatteso diverse difficoltà in fase di pubblicazione su Xbox: nell'articolo vengono chiariti alcuni punti critici nel sistema di publishing in digital delivery di Microsoft e viene chiarito come la versione PC abbia ottenuto un maggior successo commerciale in termini assoluti. Insomma per certi progetti andrebbe evidentemente scelto con più attenzione il proprio sbocco commerciale primario; speriamo che TeamMeat faccia buon uso della lezione imparata. Chiudiamo la parentesi dedicata a un panorama indipendente in grande fermento, riportando l'annuncio dei primi tre titoli che l'Indie Found - gruppo di sviluppatori indie di successo, impegnatisi nel finanziare simili progetti in corso d'opera - ha preso sotto la sua ala: sono Monaco, Shadow Physics e Q.U.B.E.

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Passando invece dalle produzioni di piccola taglia, almeno in termini di investimenti, a quelle di dimensioni spropositate - spesso anche troppo - è interessante segnalare due contributi: da una parte quello che Develop fa riassumendo le novità in termini di supporto alle Direct X 11 che le prossime versioni dell'Unreal Engine su PC potranno contare, e dall'altra tre videointerviste sul sito di GameInformer ad altrettanti membri dello staff di DICE, che approfondiscono le meraviglie promesse dal Frostbyte 2.0. All'apparenza meno determinante in termini di peso sul bilancio di un progetto, invece, il doppiaggio può rappresentare per qualcuno un elemento capovolgente sia in termini di successo che di costi: parliamo di Bioware e del suo Star Wars: The Old Republic che apprendiamo, attraverso Gamasutra che riprende un intervento tenutosi alla GDC, essere costato milioni di dollari e avere origini ben più profonde della semplice voglia di far parlare qualche NPC. Chiudiamo festeggiando l'arrivo di nuove notizie su una serie che ha appassionato moltissimi giocatori negli ultimi anni: Sins of a Solar Empire. Sempre dalla GDC abbiamo infatti appreso che un nuovo capitolo regolare è in sviluppo, come già più volte accennato, ma che nel frattempo il 2011 ci porterà Rebellion, versione free to play che sfrutterà il nuovo SDK appositamente creato da Stardock per supportare questo genere di esperienze.

di Umberto Moioli

Minestuff

Tutta l'attenzione della settimana è come inevitabile stata catturata dal sopra discusso Scrolls, ma questo non vuol dire che non ci siano un paio di segnalazioni interessanti. La prima è quella del video in live action The Last Minecraft, una sorta di omaggio davvero ben fatto, mentre la seconda è una versione quantomeno atipica di Bohemian Rhapsody suonata interamente con i music block del gioco.

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Non ci sono grosse novità, a parte un dovuto aggiornamento del disco fisso, in questo appuntamento mensile con la configurazione PC Ninja. Processore, scheda madre e coppia di schede video sono il massimo. Non per giocare, per quello basta molto meno, ma per soddisfare il proprio ego. Approfittiamo allora di questa assenza di nuovi spunti di discussione per introdurre il tanto richiesto consiglio di un monitor da abbinare alla configurazione: considerando lo SLI di GTX 580, è molto probabile che si voglia andare di 3D Vision e allora l'opzione migliore - una delle - dovrebbe ancora essere l'Acer GD245HQBID, che per circa 350 euro - sul sito il prezzo indicato è di molto superiore ai prezzi effettivi - offre ottime specifiche e ovviamente quanto necessario per usufruire della tecnologia stereoscopica di nVidia. Il top sarebbe averne tre affiancati per sfruttare il 3D Vision Sorround, ma in quel caso la spesa ancora più stratosferica. Non che in effetti l'utente tipo di questo genere di macchine si faccia grossi problemi di prezzo...

Componente
Caratteristiche
Prezzo
Processore
270€
Scheda Madre
340€
Scheda Video
900€
Ram
250€
Alimentatore
260€
Hard Disk
250€
Hard Disk SSD OCZ Vertex Sata II 120 GB 200€
Lettore-Masterizzatore Ottico
180€
Case
160€
Prezzo Computer Ninja
2810 Euro

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Shadowgrounds
Sarebbe bello fare una classifica dei mestieri più pericolosi nei videogiochi. Di certo qualunque incarico che preveda turni notturni e solitudine comporta notevoli rischi, per lo più inimmaginabili. Prendiamo un tecnico come Wesley Tyler, uomo semplice e senza grosse ambizioni, costretto a lavorare in una stazione orbitale. Naturalmente prima che saltasse la corrente, una notte qualsiasi (ma c'è il giorno nello spazio?) l'umanità non aveva mai incontrato altre forme di vita. Perciò, che proprio lui dovesse fare questo incontro, e che i visitatori fossero una razza crudelissima, bruttissima, pericolosissima, è qualcosa che poteva accadere solo in un videogioco. Adesso però prima che Umberto dia la scossa a chi scrive tramite l'apposito collare, veniamo al succo di Shadowgrounds. Questo simpatico gioco del 2007 è uno sparatutto con vista dall'alto, una combinazione che subito ci fa tornare alla mente lo storico Alien Breed, non fosse altro che per l'ambientazione spaziale. Che però in questo caso si rivela trita oltremodo, ripetitiva negli scarni ambienti e poco evocativa.

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Per lo meno, e non è cosa da poco per uno sparatutto, il gioco riesce a risvegliare qualche inquietudine. Di certo Shadowgrounds non è Doom 3, ma la presenza di tanti corridoi bui nei quali si nasconde qualche abominio famelico pronto a balzare fuori tiene il giocatore sul chi vive. Comunque per la maggior parte del tempo Wesley si trova accerchiato da decine di nemici, ben visibili e poco astuti. Se vuole sopravvivere perciò è meglio che impari in fretta (e noi con lui) a usare pistole, fucili, mitra, e altri strumenti che notoriamente si trovano nella cassetta degli attrezzi di qualunque tecnico. Per fortuna qualche ipocondriaco ha nascosto valigette del pronto soccorso un po' ovunque per la stazione orbitale. E non fate quelle facce sapute: non ci sono punti di salvataggio e non possiamo decidere noi quando salvare la partita, perciò rimanere in vita significa risparmiarsi qualche déjà vu di troppo. Shadowgrounds offre ore di massacro indiscriminato punteggiato da scontri epocali con enormi boss di fine livello, ed è ancora molto carino da vedere in azione. Può darsi che la sua scarsa varietà possa farne ora un gioco poco costoso per staccare ogni tanto la spina; di certo guadagna punti se avete la possibilità di giocare in co-op con un amico, che impersonerà Jane Arwyn, un'amica che Wesley incontra comunque nel corso della campagna per giocatore singolo. In definitiva, prendete in considerazione Shadowgrounds solo se avete il grilletto facile e odiate gli alieni.

di Andrea Rubbini

Titolo: Shadowgrounds
Linea: GOG
Prezzo: 9.99 $
Storico: nulla di rilevante da segnalare.
Voto originale Multiplayer.it: N/D

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IGF 2011 Awards
Questa edizione di Underground è dedicata alla cerimonia di premiazione dell'Independent Games Festival 2011, IGF per gli amici, arrivata alla tredicesima edizione e svoltasi il 2 Marzo al termine della GDC 2011. Per chi non la conoscesse, si tratta della più importante manifestazione riguardante la scena indie videoludica, i cui premi sono ambitissimi dagli sviluppatori indipendenti. Una specie di Sundance Film Festival dei videogiochi, insomma. Visti i premiati, è facile intuire che anche quest'anno non mancheranno le polemiche (qualcuna la facciamo anche noi, visto che ci siamo).

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Il premio più importante, il Seumas McNally Grand Prize, è finito all'ovvio Minecraft. Qualcuno potrebbe subito obiettare che, visto il successo di pubblico ottenuto dal gioco e il fatto che era inevitabile che vincesse l'Audience Award, si potesse premiare un titolo meno conosciuto e più "bisognoso". Dicendo questo non vogliamo mettere in discussione le indubbie qualità di Minecraft, ma solo sottolineare che non ha certo bisogno dei soldi dell'IGF per sopravvivere. Ovviamente, altri potrebbero risponderci che comunque deve vincere il migliore, ma a questo punto non si capisce in che modo l'IGF supporti la scena indie, visto che i premiati sono spesso titoli che hanno già ottenuto successo e che non hanno bisogno di altri soldi, come per fare un altro esempio Amnesia: The Dark Descent il quale, a detta degli sviluppatori stessi ha superato di più di quattro volte gli obiettivi di vendita (non parliamo di Minecraft che è quasi arrivato al milione e mezzo di copie vendute e che non crediamo in principio avesse obiettivi di vendita). La polemica non è scontata come sembra. In una scena in cui centinaia di sviluppatori stentano a trovare una vetrina per mettere il pubblico a conoscenza dei propri lavori, nonostante l'indubbia maggiore diffusione rispetto a qualche anno fa, soprattutto grazie alla colonizzazione dei negozi digitali di console e periferiche varie (sistemi iOS su tutti), l'IGF può permettersi di diventare la celebrazione di successi già ampiamente ottenuti? Possibile che da qualche anno a questa parte, nonostante le ovvie eccezioni, in prima fila ci siano sempre titoli di successo o dai valori produttivi più alti rispetto alla media dei titoli indipendenti?
Comunque, bando alle ciance e alle polemiche e vediamo l'elenco dei finalisti e dei premiati.

Seumas McNally Grand Prize:
Amnesia: The Dark Descent
Desktop Dungeons
Minecraft (VINCITORE)
Nidhogg
SpyParty

Menzioni speciali: Neptune's Pride (Iron Helmet Games); Super Crate Box (Vlambeer); Recettear: An Item Shop's Tale (Carpe Fulgur); Bit.Trip Runner (Gaijin Games); Retro City Rampage (Vblank Entertainment)

Student Showcase:
e7
FRACT (VINCITORE)
GLiD
OctoDad
PaperPlane
Solace
Tiny and Big
Toys

Menzioni speciali: About Love, Hate, and the Other Ones (School of Fine Arts and Design Kassel); EXP (NHTV); Paul and Percy (IT University Copenhagen); Senseless (University of Advancing Technology); StarTwine (Carleton University); Ute (Kunsthochschule Kassel)

Technical Excellence:
Amnesia: The Dark Descent (VINCITORE)
Confetti Carnival
Miegakure
Minecraft
Neverdaunt:8Bit

Menzioni speciali: Cobalt (Oxeye Game Studio); Achron (Hazardous Software); Hazard: The Journey Of Life (Demruth); Overgrowth (Wolfire Games); Swimming Under Clouds (Piece Of Pie Studios)

Excellence in Design:
Desktop Dungeons (VINCITORE)
Faraway
Minecraft
Nidhogg
Super Crate Box

Menzioni speciali: Helsing's Fire (Ratloop); Recettear: An Item Shop's Tale (Carpe Fulgur); Flotilla (Blendo Games); Bo (Mahdi Bahrami); Brutally Unfair Tactics Totally OK Now [B.U.T.T.O.N.] (Copenhagen Game Collective)

Best Mobile Game:
Colorbind
Halcyon
Helsing's Fire (VINCITORE)
Shot Shot Shoot
Solipskier

Menzioni speciali: Flick Kick Football (PikPok); Shibuya (Nevercenter); Spirits (Spaces Of Play); Tentacles (Press Play); Trainyard (Matt Rix)

Excellence in Visual Art:
Bastion
Bit.Trip Runner (VINCITORE)
Cave Story (2010 Edition) Hohokum
The Dream Machine

Menzioni speciali: Retro City Rampage (Vblank Entertainment); Cobalt (Oxeye Game Studio); Faraway (Steph Thirion); Helsing's Fire (Ratloop); Flotilla (Blendo Games).

Excellence in Audio:
Amnesia: The Dark Descent (VINCITORE)
Bastion
Bit.Trip Beat
Cobalt
Retro City Rampage

Menzioni speciali: Bit.Trip Runner (Gaijin Games); Cave Story (2010 Edition) (Nicalis); Jamestown (Final Form Games); NightSky (Nicalis); Planck (Shadegrown Games)

D2D Vision Award:
Amnesia: The Dark Descent (VINCITORE)
Confetti Carnival
Flotilla
Hazard: The Journey of Life
NightSky

Nuovo Award:
A House in California
B.U.T.T.O.N.
Bohm
Dinner Date
Hazard: The Journey of Life
Loop Raccord
Nidhogg (VINCITORE)
The Cat and the Coup

Audience Award:
Minecraft

di Simone Tagliaferri

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Radeon HD 6990 Antilles

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Il mostro a due cuori targato AMD ha finalmente fatto capolino dal suo antro. LA Radeon HD 6990 contiene due GPU Cayman XT, ben 4 giga di memoria GDDR5 e ovviamente consuma pià di 300 Watt. La scheda supporta tutte le tecnologie recenti AMD come l'Eyefinity, con 4 mini porte in bella vista, e il dual Bios con switch fisico che consente di partire al volo in modalità overcloccata. Tra l'altro l'overclock base, almeno a quanto afferma quanto pubblicato dal sito turco Donanim Haber e riportato da AnandTech, consentirebbe alla 6990 di viaggiare a una media del 67% superiore alla GTX 580. Tra le altre specifiche 192 texture units, 3072 ALU e due bus a 256 bit. La scheda è prevista per l'8 marzo anticipando così la dual GTX 590 di Nvidia di circa una settimana.

AMD vs Intel - I progressi della grafica integrata
Hardcoreware ha organizzato un interessante match tra AMD e Intel nel campo della grafica integrata.

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Sebbene le versioni DX e Open GL siano le stesse, ovvero rispettivamente 10.1 e 3.0, il chipset usato da Intel appartiene a una tecnologia appena rilasciata mentre AMD è vincolata all'890GX le cui radici risalgono alla prima metà dello scorso anno. E il vantaggio temporale è evidente anche nelle prestazioni dell'HD3000 "contenuto" nel Core i5 2500k che strappa vantaggi sulla controparte AMD anche superiori al 100 percento. Ovviamente, sebbene i misura minore rispetto all'890FX, la tecnologia Intel è comunque soggetta a colli di bottiglia e conseguenti cali prestazionali che sono ancora inevitabili per una tecnologia non dedicata specificatamente al gaming. In ogni caso l'analisi mette in luce i passi in avanti fatti negli ultimi 10 mesi dalla grafica integrata e mostra che selezionando i settaggi grafici bassi è ormai possibile giocare persino a Crysis o Far Cry 2 senza bisogno di una scheda video stand alone.

AMD vs Intel - Il test della tecnologia Llano

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Le cose invece sembrano cambiare prendendo in considerazione sistemi mobile di fascia alta dove AMD può sfoggiare le nuovissime APU Llano quad core. Per mostrare la propria superiorità AMD ha anche rilasciato un filmato del confronto, ovviamente realizzato internamente e da prendere con le pinze, tra il Sandy Bridge i7 2630QM e l'APU AMD A8-3510MX. Dal video le prestazioni di quest'ultimo appaiono senza dubbio superiori ma dobbiamo evidenziare che il processore Intel è usato alla frequenza base e quindi senza il Turbo Boost. In ogni caso al di là della maggior fluidità delle immagini processate dall'A8-3510MX ciò che stupisce in questo confronto sono i consumi che premiano nettamente il processore APU Llano AMD. Anche in questo caso però il vantaggio è legato a questioni temporali visto lo sviluppo della piattaforma Intel risale ormai a qualche tempo fa. Infatti Sandy Bridge è già sul mercato mentre Llano deve ancora arrivare e se tarderà troppo dovrà fare i conti con le soluzioni a 22 nanometri Intel che arriveranno con tutta probabilità il prossimo Gennaio.

Qual è il computer più piccolo del mondo?
Secondo Discovery è un piccolo chip utilizzato per rilevare la pressione oculare nei pazienti afflitti da glaucoma oculare.

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Il fattore che lo eleva al di sopra della condizione di semplice sensore è la capacità di processare le informazioni e di comunicarle via wireless e questo elemento consente all'oggetto sviluppato dall'Università del Michigan di essere utilizzabile per un vasto range di applicazioni. Il micro computer inoltre, che è più piccolo di una delle lettere impresse su una moneta da un penny, è capace di ricaricarsi autonomamente grazie a una cella solare.

10 computer per me posson bastare

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Se pensavate che il bimbo robot AFFETTO che vi abbiamo mostrato la scorsa settimana fosse il peggio partoribile dalla mente umana vi sbagliavate di grosso. In questo periodo il mondo della robotica è in fermento e nella migliore tradizione fantascientifica è capace di produrre veri e propri mostri nel tentativo di far sembrare umani i robot. Il vincitore della rincorsa tecnologica alla carne è senza dubbio questa cyber bocca che oltre ad essere visivamente agghiacciante emette versi gutturali degni di una possessione demoniaca. Merità però un posto in classifica anche l'androide casalinga realizzato dall'Università di Vienna e capace di fondere alla perfezione l'immaginario di Chuck La Bambola Maledetta con quello di Robocop 2. Al terzo posto l'agghiacciante The Robotic Birth Simulator che ricrea alla perfezione le condizioni di un parto. Ma la ricerca di quest'ultimo la lasciamo a voi per non incorrere in denunce per cattivo gusto. Nell'immagine vediamo un altro raro esempio di cyber-bruttezza ci viene fornito da Diego-San, un child-bot il cui nome, realizzato con un gioco di parole legato a San Diego che ne è luogo di nascita, omaggia la tradizione robotica giapponese.

Sparkle GeForce GTX 580 Thermal Guru
Sparkle ha presentato una versione da overclock della GTX 580 Nvidia basata sul chipset GF110.

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La scheda è settata su parametri standard ma può essere facilmente overcloccata grazie al sistema di raffreddamento potenziato studiato da Sparkle. La GTX 580 Thermal Guru infatti monta quattro dissipatori posti direttamente sul chip grafico e 2 ventole da 80 millimetri silenziose ma molto potenti. Ovviamente è un prodotto dedicato a chi desidera prestazioni estreme senza dover montare l'imminente GTX 590 che sarà senza dubbio più veloce anche delle 580 overcloccate ma avrà anche consumi estremamente superiori. Ma se l'obiettivo è raggiungere il top conviene aspettare appunto la dual GPU Nvidia o buttarsi sulla Radeon HD 6990. In ogni caso, anche se foste interessati a una GTX 580 da overcloccare, è bene aspettare l'uscita, a metà marzo, della nuova ammiraglia Nvidia che probabilmente genererà dei cali di prezzo nelle schede inferiori.

Il mercato PC secondo Gartner

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Sono decisamente interessanti le ultime analisi del gruppo Gartner che negli ultimi due anni ha cambiato le sue previsioni per il futuro del mercato PC. Infatti se inizialmente notebook e tablet avrebbero dovuto mettere nei guai i PC da scrivania, oggi il mercato da segnali differenti. Le vendite dei notebook sono infatti in calo mentre quelle dei desktop sono in crescita. Ed è proprio il tablet che è diventato il nemico principale del notebook grazie alla rapida e inattesa crescita in termini di potenza, connettività e supporto. Inoltre si tratta di una tecnologia veramente portatile che rende i tablet effettivamente utili durante i viaggi anche in spazi ristretti come quelli offerti da treni e aerei. E dettagli come questi, assieme ovviamente alla dotazione di programmi paragonabile ormai a quella di un PC standard, fanno ormai preferire i tablet ai netbook anche a quelle aziende che devono dotare i propri dipendenti di un dispositivo mobile. Ovviamente i notebook non moriranno e ci sarà sempre chi li preferirà ai PC fissi anche restando in termini di uso casalingo per questioni legate al minor ingombro e all'assenza di cavi.

di Mattia Armani

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All Points Bulletin
Se credevate che il destino di All Points Bulletin fosse segnato, beh... non è proprio così. Nonostante il disastroso esordio dell'anno scorso, che ha condotto a una conclusione repentina del progetto e dei server, il bizzarro "action MMO" sta per tornare in forma "Reloaded".

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I primi inviti alla nuova fase di Beta Test sono stati infatti inviati ad alcuni giocatori Americani della Costa Occidentale. Pare che la prima ondata di tester, circa 2500, abbia causato qualche piccolo problema di memoria: adesso i sistemi sembrano stabili e i prossimi inviti saranno spediti lentamente di giorno in giorno, cominciando con alcune centinaia fino a migliaia di inviti settimanali. Non resta dunque che aspettare le prime impressioni dei fortunati tester per sapere se questa volta APB "Reloaded" avrà tutte le carte in regola per fare breccia nei giocatori.

Champions Online
Qualche mese fa anche Champions Online ha fatto il salto ormai più comune nell'universo degli MMORPG, passando da una formula a pagamento alla sempre più diffusa formula free-to-play. Secondo Rob Overmeyer, producer del gioco, questo è solo l'inizio: nella più recente lettera State of the Game si parla dei nuovi progetti a cui i devs stanno lavorando dietro le quinte.

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Nel prossimo paio di mesi faranno il loro debutto non soltanto nuovi prodotti nel C-Store ma anche nuovi poteri e un nuovo "adventure pack". Gli sviluppatori stanno lavorando anche a una serie di missioni chiamate "Comic Series", sulla falsariga degli "episodi" proposti da Cryptic anche in Star Trek Online. Overmeyer ne ha approfittato anche per annunciare la collaborazione tra Cryptic e Vivox per l'integrazione di una voice-chat nei giochi online della società, ovvero Champions Online e il già citato Star Trek Online, benché non siano stati forniti dettagli più precisi riguardo al rilascio ufficiale di questa feature.

Il Signore degli Anelli Online
Spesso capita di leggere che il primato per il design dell'endgame PvE in ambito MMORPG è nelle mani di Blizzard e degli sviluppatori di World of Warcraft, ma è anche vero che gli encounter offerti da Il Signore degli Anelli Online sono in assoluto i secondi in questa scala di qualità e complessità.

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Se avete qualche dubbio, il nuovo Developer Diary di Joe Barry propone qualche succoso dettaglio sulla nuova raid-instance in sviluppo per la Terra di Mezzo virtuale, Ost Dunhoth, nella quale i giocatori affronteranno la nemesi di Gandalf il Grigio, il malvagio e potentissimo Gortheron. La prima novità importante riguarda senza dubbio la rimozione della meccanica "radiance", una scelta che è stata accolta molto positivamente dalla comunità dei giocatori, e come se non bastasse gli sviluppatori hanno pensato di aggiungere anche un reset automatico delle abilità dei giocatori, al fine di garantire un'esperienza fluida e costante senza interruzioni dovute all'attesa di un'abilità in ricarica, che spesso spezzano il ritmo dell'azione rendendola più noiosa che avvincente. La nuova raid-instance proporrà sei boss e sarà divisa in tre aree ma sarà necessario completare le prime due per sbloccare la terza. Per tutti i fan de Il Signore degli Anelli Online questo Developer Diary, che peraltro presenta anche alcuni nuovi loot che sarà possibile ottenere nell'instance, è una lettura obbligata. E se vi manca la Contea o uno di quei meravigliosi luoghi creati da J.R.R. Tolkien, nel prossimo weekend gli account europei precedentemente sospesi saranno temporaneamente riattivati.

TERA
Durante il recente GDC 2011 è emerso qualche nuovo dettaglio su TERA, il cui processo di adattamento al nostro mercato (o occidentalizzazione, come viene definito dagli esperti del settore, qualunque cosa significhi) è in uno stadio piuttosto avanzato, al punto che si parla già dell'ovvia Beta occidentale, il cui scopo sarà però un po' diverso rispetto alla Beta coreana.

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Il gioco sembra godere di ottima salute e aldilà dell'affascinante look da cartone animato fantasy orientale, chiunque abbia avuto occasione di provarlo lo definisce una ventata di aria fresca nel panorama dei MMORPG odierni, sopratutto per via del sistema di combattimento quasi puramente "action" in cui saranno determinanti il posizionamento dei giocatori e le loro combinazioni di attacchi in tempo reale. Inoltre, l'interfaccia di TERA sarà completamente modulare, personalizzabile a piacimento dai giocatori senza ricorrere a soluzioni che possano infrangere l'EULA. TERA comunque non sarà soltanto un MMORPG di combattimenti e azione, gli sviluppatori hanno anche anticipato alcuni contenuti paralleli che svolgeranno un ruolo fondamentale nell'evoluzione dei giocatori, a cominciare da una fitta struttura "politica" che piuttosto che ricorrere al sistema delle "fazioni" fa leva sopratutto sulle azioni e le scelte dei giocatori. Cosa En Masse intenda esattamente non è proprio chiaro, ma a quanto sembra sarà possibile incidere tramite la propria "gilda" sullo status quo del server, perfino a livello economico tramite professioni commerciali e altre attività.

di Christian La Via Colli