E saran state le dichiarazioni dei ragazzi della DICE, sarà stata l'onda lunga di Call of Duty, sarà magari anche che sta per uscire L.A. Noire, ma sembra essersi acceso un dibattito su quanto scriptare e quanto lasciare libero il giocatore.
Intendiamoci, in passato lo scripting non veniva nemmeno evidenziato, era connaturato al videogioco, spesso un premio. Giocavi per vedere la sequenza figa, il momento epic, il filmato in full motion video, magari anche con attori in carne e ossa, che sottolineavano la svolta di trama.
Oggi una certa pratica di spettacolarizzazione ha deciso che tutto un gioco può essere epic, ma per far questo tutto deve divenire, in qualche modo, una sequenza animata. Ovvio che l'abuso di un ragionamento del genere può portare un videogioco a ridursi a un Operation Wolf treddì o a un godurioso Dragon's Lair (oggi son proprio matusa).
Dall'altra parte però, il free roaming non può simulare un mondo reale e così spesso, proprio perché manca questo sottile surplus di appeal sembra sempre che tu stia giocando e la storia può risentirne.
La verità sta nel mezzo? Cosa interessa la verità! Meniamoci e basta!
Venite alla tana, le nostre feste sono animate come certe sequenze.
Per il free roaming invece c'è sempre Facebook.
Free Roaming vs Scripted Action
Sì, sì, dai, un'altra faida assurda, che bello!