First Impressions
La chiave di lettura di Billy Hatcher and the Giant Egg sono le uova, come non capirlo subito fin dal titolo? La storia, lo diciamo subito, è poco più di un pretesto per iniziare a randellare uova in giro per i mondi: la nostra soleggiata terra è stata infatti catapultata nell'ombra dal cattivone di turno.Appena iniziato il gioco, al momento di affrontare i primi nemici, e si è già in grado di controllare perfettamente il simpatico e colorato personaggio; la struttura di gioco è per qualche verso simile a quella mariesca, con tutto ciò che questo comporta. Finire un livello è, ad essere sinceri, forse eccessivamente semplice, ma per completare il gioco al 100% c'è bisogno di ottenere tutte le monete sparse a giro, e questo fattore non fa altro che elevare il livello di sfida complessivo. La funzione delle uova è veramente innovativa per il genere: provate a pensare ad una classica meccanica "platform" unita con le infinite possibilità di gameplay offerte dall'uso di questo Item.
Colte citazioni
Esistono svariate versioni di uova all'interno del gioco (una settantina), che non solo possono essere usate nelle modalità più disparate, come tirarle contro i nemici, rotolarci sopra per attraversare fiumi, oppure buttarsi giù da dirupi il pieno stile Monkey Ball, ma oltretutto andranno anche "covate" a mo' di gallina per far uscire l'animaletto o l'ospite di turno contenuto all'interno. Per far "crescere" le uova queste andranno accudite nutrendole con la frutta sparsa in giro per i livelli. Sfidiamo chiunque, giocando a Billy Hatcher, a non capire quali siano state le ispirazione di Yuji Naka realizzando questo gioco... Attraverso le uova il personaggio schizza via per aria attraversando sequenze di cerchi colorati, ed alla fine del livello si viene premiati con una votazione che va' dalla lettera A alla lettera E per i più scarsi, tutto ciò proprio come accadeva in NiGHTS. I livelli sono ben strutturati ed offrono una discreta libertà di movimento (superato lo shock per la morte improvvisa avvenuta nel laghetto iniziale, però) con numerosi puzzle game e grattacapi da risolvere in pieno stile mariesco. Lucciole sparse ovunque quasi a ricordare Ocarina Of Time e un Billy che scivola "di sedere" per le discese proprio come accadeva in Mario64, o che colleziona Uova come Sonic racimolava Chao sono solo alcuni dei tributi dei programmatori che è possibile rintracciare. La meccanica di gioco è valida, e usare le uova è divertente; poterle scagliare contro i nemici, lanciarle come trottole per distruggere tutto e vedersele tornare indietro per il "giro" che hanno dà soddisfazione. Però dobbiamo essere sinceri con voi. Già al terzo, quarto schema del primo mondo la situazione inizia a rivelarsi leggermente frustrante. Come detto prima, è bello utilizzare le uova, ma esserne schiavo è un po' troppo costrittivo; è praticamente impossibile farsi una bella girata senza un mega uovo da accudire a da far crescere, e questo alla lunga stanca. Dal secondo mondo in poi si prosegue quasi per inerzia, per saziare la curiosità riguardo alla realizzazione degl'altri ambienti di gioco più che per i reali stimoli offerti dalla produzione Sega.
Cosa cosa c'è dentro l'uovo di Billy?
Ci riferiamo ovviamente alla realizzazione con la quale Sonic Team ha curato questo Billy Hatcher and the Giant Egg. Lo stile grafico si presenta con il giusto stile "cartoon" per un platform: colorato e morbido. Guardando il dettaglio c'è da mettersi le mani nei capelli, invece; spesso si ha la sensazione di trovarsi di fronte ad un vecchio gioco per Dreamcast, il che non è un male di per sè, ma sicuramente sappiamo che Game Cube è capace di più, molto di più. Vedendo in giro prodotti come "Jak II" non si può non poter aspirare a qualcosa di più massiccio anche sulla nostra console Nintendo. La tecnologia usata dal Team è infatti una rivisitazione del vecchio motore concepito per il porting di Sonic Adventure 2 da Dreamcast, e lo si nota. I poligoni non sono tanti, anzi. Molte ambientazioni sono spoglie e spigolose, ma per fortuna non esiste Pop-up; ci sono diversi errori nel calcolo delle ombre e delle luci, che a volte "sbarellano" e vengono proiettate dove non dovrebbero. Il frame rate è instabile: parte dai 30 fps per dimezzarsi nei momenti in cui usiamo la camera manuale per ruotare la visuale. L'effetto è da mal di testa, tanto sono evidenti le incertezze nel frame rate. E' strano notare, però, che questi rallentamenti vistosi si verifichino duranto l'uso del tasto "C" per girare lo sguardo (come in Mario Sunshine e ZeldaWW), mentre facendo correre a diritto Billy non si nota nulla di tutto ciò, seppur le velocità su schermo siano elevate. Ci consoliamo con un audio da urlo? Nemmeno per sogno. Il motivetto che ci accoglie nella schermata inziale potrebbe indurre qualcuno a premere istintivamente il tasto "mute" sul telecomando, tant'è fastidioso. In-game le musiche sono ripetitive e chiaramente poco ispirate al punto che purtroppo non serve a nulla il supporto Dolby Pro Logic2 di cui è dotato il gioco.
Commento
Bellissime idee si mescolano ad una generale confusione nella realizzazione, sia del concept che tecnica. Le Uova, gli animaletti, la libertà all'interno dei livelli, l'immediatezza dei controlli e lo spassosissimo Multiplayer sono i punti cardine di "Billy Hatcher", anche se purtroppo sono uniti ad una realizzazione troppo "old style", un audio pessimo e la sensazione di trovarci davanti ad un gioco "nè carne nè pesce", e potete fidarvi di questo, lasciatevelo dire da un grande appassionato di Mamma Sega che aspettava con molta trepidazione questo titolo. Un colpo sparato a salve quindi, ma una buona strada da seguire per il futuro. Consigliato ai fedelissimi Sega, a chi ha strafinito Mario Sunshine oppure a chi ha 3 buoni amici ed è in cerca di un titolo innovativo per trascorrere lunghe serate in multiplayer.
- Pro:
- Innovativa l'idea delle Uova
- Lo stile è quello inconfondibile del Sonic Team
- Multiplayer divertentissimo
- Contro:
- Framerate molto instabile
- Comparto audio anonimo, a tratti fastidioso
- Difficoltà calibrata verso il basso
Premessa. "Billy Hatcher and the Giant Egg", è una creazione originale della casa di Sonic e Super Monkey Ball. Abbiamo potuto apprezzare entrambi i giochi sul nostro beneamato Cubo, e tenendo presente quest'appunto, sarà più facile capire la natura di questo nuovo platform game. Le sorti che Billy Hatcher si prefigge di risollevare sono due: le scarse vendite di una Sega in crisi d'identità, e la mancanza cronica di giochi a piattaforme sulla console Nintendo, fatta eccezione per il solito, ineguagliabile, Mario. Che però oramai tutti hanno già giocato e tutti conoscono a menadito. Quest'esclusiva sembra quindi essere stata stipulata proprio per far trarre beneficio massimo ad entrambe le due storiche Software house rivali. Da una parte viene naturale chiedersi se Sega stia sotto sotto pensando di mandare in pensione il vecchio Sonic, cercando di trovare un personaggio altrettanto vendibile ed internazionale (è un caso che il protagonista si chiami "Billy"?) che però si distacchi dalla vecchia immagine dell'azienda. Ma passiamo al gioco vero e proprio.