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Diario del Capitano

DIARIO di La Redazione   —   15/11/2003

Diario del Capitano

L'anno 2003 si avvicina alla zona Cesarini. Quando si comincia a sentire il profumo dei primi panettoni, quelli incelofanati in modo povero ed essenziale che le promoter tentano di infilarti nel carrello a poco più di un euro, allora significa che la grande kermesse natalizia è quasi arrivata. E per chi si trova nella mia posizione è il momento dell'esame di coscienza, il periodo delle valutazioni di quello che è stato e quello che sarà.
Riflettevo su questa banalità del tempo che passa non più di un paio di giorni fa, ricordando che le prime intro pubblicitarie animate su Multiplayer.it (che in questi giorni si alternano senza sosta e senza freno per la gioia - in senso ironico - dei lettori) risalgono a poco più di un anno fa. Allora si potevano definire "esperimenti". Oggi sono la norma. Non solo su questo sito, ma anche altrove. E risalendo ancora più indietro nel tempo, due anni fa la pubblicità su Multiplayer.it era un'eccezione oggi è la regola. Il fratello maggiore è riuscito ad ottenere il rientro notturno posticipato e ora è normale per i fratellini rientrare tardi la sera. Sono contento di questo "effetto battistrada" che Multiplayer.it, come rappresentante del mondo internet nel settore dei videogiochi, ha avuto sugli investimenti pubblicitari di settore.
Ma se la pubblicità non vi interessa ma anzi vi infastidisce vi parlerò di altre differenze, oggi lontanissime. Multiplayer.it un anno fa parlava di soli giochi PC. Oggi non si fa più distinzioni. Nella mia casa oggi trovano spazio un computer, un Xbox, un Gamecube, un GameBoy Advance, un lettore DVD e presto una PlayStation2. Il videogioco è un'unica grande forma d'arte e di intrattenimento intelligente che non deve conoscere confini (limiti) hardware. Non devono esserci freni campanilistici. Dovremmo tutti poter prendere il meglio da ogni piattaforma, godendo letteralmente dei benefici della concorrenza tra le varie case che si sforzano sempre più per produrre prodotti eccellenti. E se è vero che se aveste una PlayStation 2 sarebbe inevitabile possedere un Pro Evolution Soccer 3, se aveste l'Xbox Fifa 2004 rappresenterebbe la vostra migliore alternativa. Di fronte ai limiti di ogni piattaforma e degli accordi di esclusiva avete il potere di scegliere di volta in volta il videogioco che vi piace di più. Riassumendo è questo lo spirito che ha pervaso Multiplayer.it da un anno a questa parte. Non esistono più confini e non dobbiamo metterne di nuovi noi.
D'altronde i produttori di hardware ci stanno venendo incontro con prezzi sempre più bassi, e con il prezzo di una singola console due anni fa oggi se ne prendono tre. Perchè limitarsi?

Andrea Pucci, editore Multiplayer.it

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