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Diario del capitano

DIARIO di La Redazione   —   15/06/2001

Diario del capitano

Come avevo preannunciato ieri, oggi parlerò di giochi in broadband, sebbene il mio esperimento, come leggerete più avanti, sia fallito miseramente ieri sera per l'ennesima volta. Questo non significa che non sia in grado di raccontarvi in due righe cosa ne penso (alla fine il diario è anche questo) dei suddetti giochi. Queste considerazioni rimangono un diario e non prendono il nome di "inchiesta giornalistica" perchè i dati esaminati sono troppo pochi e si basano troppo sulle mie sensazioni. Quindi meglio un diario.

I giochi in broadband sono una specie di leggenda urbana: tutti ne hanno sentito parlare, ma nessuno li ha visti. Ma che significa "Broadband" o "BB", che solo a pronunciarlo mi viene la pelle d'oca? Significa banda larga, o meglio ancora, un "sacco di banda per fare quello che voglio". L'ADSL potrebbe essere un esempio (scarso) di broadband.
I giochi in banda larga dovrebbero essere, in teoria, quei giochi che si possono utilizzare online senza possederli realmente. Sono e rimangono nel server del sito che li propone. Questo a livello di concetto.
Alla fine di aprile scorso un noto sito di ecommerce americano, Electronic Boutique, ha annunciato che avrebbe cominciato a sperimentare i giochi in broadband. E' il primo grande nome del firmamento internet a proporre un'offerta basata sul broadband. C'è da dire che negli Stati Uniti, grazie al "via cavo" (dove passano sia dati TV sia internet veloce), gli utenti BB sono in numero decisamente più elevato che nel resto del mondo, specialmente dell'Italia.
Quattro giorni fa non ho resistito alla tentazione di fare un esperimento, sfruttando anche la mia connessione che gira intorno al megabit e che si piazza di diritto nel campo del BB. L'offerta BB di EBgames, propone di noleggiare (sacrilegio!) un gioco a scelta tra quelli presenti, a 5$ (anzi, 4,99 che fa più marketing) per 72 ore. Finite le settantadue ore, che tu abbia giocato un minuto o tre giorni interi, il contratto scade e se vuoi continuare devi pagare altri soldi. Dopo aver pagato, parte un'apposita utility, che scarica una parte del gioco (180 mb circa, l'installazione minima) e lascia alcuni files indispensabili sul server remoto per evitare mosse furbe. Purtroppo, nonostante le innumerevoli prove, alle ore più disparate, il download di 180 mb non è mai finito e il mio contratto è scaduto. Certo, avrei potuto fare un secondo noleggio, ma questa proposta di BB è comunque inquinata dal fatto che il gioco viene praticamente scaricato sul proprio pc, lasciando solo pochi passaggi sul server remoto.
Il vero BB sarà quando tutto il gioco rimarrà sul server remoto, e noi potremo giocare senza avere una macchina potente sotto le mani (magari solo un terminale).
Il discorso dovrebbe continuare con alcune considerazioni fatte dallo staff XBox, sulla sopravvalutazione del BB nel breve termine. "E’ aumentato il nostro pessimismo riguardo i giochi online da sfruttare con le connessioni veloci (broadband) rispetto a qualche anno fa" dice Steve Ballmer, uno dei fondatori di Microsoft, "tutto procede molto più lentamente di quanto ci aspettavamo... Xbox consente le connessioni a banda larga. Ma la ragione principale per cui le persone compreranno Xbox è per giocare localmente...".
Negli USA ci sono si, molte connessioni via cavo, ma anche molte, semplici connessioni analogiche a 56 kb (si, esatto, 56 italianissimi kb). Insomma il BB è ancora là da venire. Continuiamo a parlarne, ma non credo che lo utilizzeremo veramente prima di un paio d'anni.