Diario del capitano
Ieri sera alla tredicesima ora in Redazione, saltato il pranzo, tenuto in ostaggio da una pioggia monsonica incessante, sono crollato in un sonno senza sogni che mi ha condotto dritto dritto a questa mattina. In effetti non sono nemmeno riuscito a dormire quanto avrei voluto e in queste ultime due ore non ho fatto altro che navigare e leggere email. Ora mi sono incatenato qui a scrivere il diario (prima di uscire per andare a fare il cosiddetto shopping, dato che dalla settimana scorsa il sabato pomeriggio i negozi sono chiusi, damn).
Voglio togliere la mia attenzione per un attimo da quanto sta accadendo a Genova (mi lascio un commentino per il finale) e mi concentrerò su un argomento semiserio che mi ha dato da pensare qualche giorno fa. Avete saputo che presto ci saranno nuove estensioni di domini? Ci saranno presto .info, .museum e .biz (e anche .qualcosaltro, ma ora non mi ricordo). In particolare mi ha scandalizzato la speculazione che si è scatenata sui domini .biz (business). Dal 25 giugno scorso sono in prenotazione tutti i domini .biz che verranno assegnati effettivamente solo alla fine di settembre. Peccato che la prenotazione dei domini .biz avvenga a pagamento e senza certezza di assegnazione, affidando ad un laconico "se non verrà registrato il dominio da voi scelto, potrete sceglierne un altro" una parziale sicurezza di non buttare via quattrini. Ma che diamine dovrei farci con un dominio diverso da quello scelto?
Non solo, lo scandalo continua: per avere più chance di registrare il proprio dominio i provider invitano a prenotare più volte (pagando più volte, ovviamente) lo stesso nome. Più ne prenoti, meno paghi. Assolutamente scandaloso. Poniamo che vogliate registrare web.biz, che sarà un dominio richiestissimo: le chance di ottenerlo sono simili a quelle di vincere alla lotteria. Quindi per aumentare le probabilità nell'estrazione, secondo loro, dovreste fare quante più prenotazioni possibili del nostro dominio. Mi auguro che questa assurda speculazione sui nomi di domini (più volte denunciata in passato) finisca al più presto e che il tasso di adesione sia basso, molto basso.
Non si può girare le spalle di fronte a quanto sta accadendo a Genova negli ultimi due giorni. Ho cercato altri argomenti per non appensantire il diario, ma inutile: ovunque ti giri c'è una notizia legata al G8 e agli scontri. Perchè scontri poi non l'ho capito. Possibile che l'unico modo per farsi sentire siano le bombe e la violenza? Non saprei. Ho comunque la certezza che ora il bollettino vittime ha il suo primo nome stampigliato sopra.