Diario del capitano
Sull'editoriale di una pubblicazione di videogiochi può trovare spazio una notizia riguardante Telecom Italia, che è anche fornitore principale di tutte le nostre comunicazioni (in voce e in bit)? Certo. Deve trovare spazio. Chi nelle ultime quarantottore avesse lasciato la testa sotto la sabbia (in molti, considerando che siamo a fine luglio), colga l'occasione per sapere che Telecom Italia ha cambiato "padrone". Da Colaninno & co. a Pirelli & Benetton. Non sono né felice né dispiaciuto. Tutti desideriamo dei cambiamenti radicali nella mamma di tutte le aziende di telecomunicazioni, specie per quel che riguarda noi navigatori. E quando cambia proprietà la speranza sorge di nuovo timida, dopo essere stata delusa nel tempo, anno dopo anno. Nei prossimi mesi vedremo se questo passaggio felice per l'ex amministratore delegato (dato che alla fine Colaninno si è messo in tasca dai mille ai duemila miliardi, mica briciole), possa generare felicità anche a noi, utenti in cerca di servizi sempre migliori.