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Diario del capitano

DIARIO di La Redazione   —   17/10/2001

Diario del capitano

Ieri sera ho collezionato ben due spunti diversi per il diario di oggi, e stamattina non perderò ore preziose nel cercare un'ispirazione in giro per la rete. Credo anche che distribuirò i due temi in due giorni, oggi e domani, con la speranza che non me ne sorga un terzo, perchè nel caso dovrei accorparli. Chiudo quest'elucubrazione editoriale e passo al vero e proprio diario.
Ieri sera sul tardi, quando ormai ero rientrato a casa e stavo guardando stancamente un po' di televisione, mi è arrivata una telefonata del Persichetti, in diretta da Cannes, dove non si sta svolgendo l'omonimo festival bensì l'X01, evento mediatico Microsoft per lanciare l'Xbox in Europa. Pochi secondi al telefono per segnarmi due dati: la data d'uscita e il prezzo della console. Tempo due minuti la notizia era stata sparata. Non è la cronaca di come avete tecnicamente appreso la novità ad interessarmi, quanto i dati veri e propri e, come molti di voi avranno già intuito, il prezzo.
Se c'è stato un problema nei primi mesi di distribuzione dell'acerrima concorrente della Xbox, la PlayStation2, quello è stato il prezzo. Mi ricordo un anno fa di questi tempi che tra giochi allegati, memory card, joypad aggiuntivi, per portarti a casa il primo giorno una console bisognava spendere fino a un milione e mezzo. E se per un negoziante affogato nell'apatia del biennio 1999/2000 tre o quattro vendite in un sol giorno da un milione e mezzo potevano essere un toccasana, la cifra in sè ha penalizzato, e di molto, la diffusione della console Sony.
All'annuncio della Xbox uno dei dati più confortanti fu il prezzo, che fin dai primi giorni, doveva essere decisamente più abbordabile di quello del lancio della PS2. In effetti poi i 299$ per un americano non sono così tanti. Senza esagerazioni potrebbero considerarsi come 299.000 da noi, più o meno, dato il costo della vita. I 479 euro per un italiano sono 927.000. Non si sfugge. E' mezzo stipendio. Oppure un affitto di appartamento di medie dimensioni. Insomma un acquisto che certo non si fa d'impulso il sabato pomeriggio mentre si passeggia con gli amici. Anche considerando il prezzo USA della console escono fuori, al cambio di ieri dollaro-lira, poco meno di 650.000. Ben trecentomilalire di differenza dal prezzo in euro.
Ma fin qui eravate arrivati anche voi giusto? Allora io mi sono chiesto i motivi. Il primo motivo, piuttosto banale, è la differenza sulla percentuale di IVA tra USA e Europa. La differenza incide per circa un 10%, e quindi spiegheremmo altre 65.000 in più. Ho pensato poi al dazio, ma l'ipotesi è stata scartata in quanto la Microsoft produrrà la console anche in Europa. Consideriamo un 10% comunque di spese logistiche extra che calcolate su 715.000 (650.000+65.000) arriviamo a 780.000 circa. Mancano all'appello ancora 150.000 che possiamo giustificare in modo empirico: diverso sistema distributivo rispetto agli Stati Uniti (più passaggi tra Microsoft e l'utente finale), diverso numero di console in previsione di vendita, possibile bundle già previsto "consigliato".
Insomma per arrivare a 479 euro ci vuole immaginazione. Credo che nei prossimi giorni avremo modo di chiarire la cosa. Il rischio che la Xbox, almeno fino al primo ribasso di prezzo, rimanga un bene di lusso per pochi eletti c'è. Pensandoci bene però e considerando le intenzioni di marketing di Microsoft, che si rivolgerà in un primo momento esclusivamente ai cosiddetti hardcore gamers, il prezzo non fa una grinza: l'iperappassionato acquisterebbe la console a qualsiasi prezzo, perchè tenerlo basso fin da subito?