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Diario del capitano

DIARIO di La Redazione   —   26/10/2001

Diario del capitano

Sta diventando un'abitudine anche per me questa del diario, ed ogni volta mi ritrovo costantemente con una mente scarica da pensieri... o almeno da quelli minimamente intelligenti.
Però, strano ma vero, l'argomento di cui parlare mi è saltato davanti gli occhi immediatamente: Windows XP. Potevo scegliere un soggetto meno abusato e logoro? Non credo, e questi 15 minuti di celebrità mi sento in dovere di concederli anche al nuovo figlio di Microsoft (forse sto riducendo un pò troppo una celebrità che durerà svariati anni). Proprio ieri è stato infatti il giorno del rilascio ufficiale del nuovo sistema operativo che promette migliorie a non finire in termini di stabilità, in particolare per gli utenti consumer. Per troppi anni siamo andati avanti con una tecnologia a 16 bit erede di quel DOS che anni fa ci rallegrava le giornate con il suo Prompt. Lo stesso Windows ME poco era riuscito a fare, se si esclude il campo delle prestazioni pure dove i miglioramenti, seppur minimi, erano visibili rispetto a Windows 9x. Come si pone in tutto questo Windows XP? Come la novità sostanziale, forse più innovativa addirittura della nascita del primo Windows 95, e di sicuro molto più sponsorizzata. La stabilità di Windows 2000 è sotto gli occhi di tutti ed avere integrata nel motore di XP, la stessa tecnologia Enhanced NT che permette al 2000 di girare in modo così fluido (a patto di avere camionate di RAM nel computer), non può che rappresentare il grande taglio con il passato. Un taglio direi quasi chirurgico e spero ben riuscito: magari niente più schermi-blu-della-morte, ma di sicuro una piena compatibilità con una grossa percentuale dell'hardware e software sul mercato, compatibilità che la versione 2000 non è mai riuscita a raggiungere, rimanendo segregata nell'utenza business.
In molti, forse in troppi, guardano proprio verso il nuovo lavoro di Microsoft, come l'unica possibilità che rimane al PC per risollevarsi dalle terribili cadute degli ultimi mesi, una recessione che la stessa Intel, spera, venga bloccata dalla nuova 'eXPerience'.
Noi giocatori resteremo sicuramente a guardare lo svolgersi degli eventi, e soprattutto il rapporto performance-stabilità che riusciremo ad avere con il nuovo Windows; io, personalmente, spero di aver trovato finalmente un sistema operativo che riesca a non bloccarsi ogni volta che trasferisco qualcosa da un floppy.