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Diario del capitano

DIARIO di La Redazione   —   31/01/2002

Diario del capitano

Ritardo su ritardo, ma non ho potuto fare a meno di leggermi, prima di questo diario, l'articolo conclusivo sul miglior gioco del 2001 pubblicato oggi. Premetto, ad ogni buon conto, di non aver seguito la redazione in questo progetto, e di aver scoperto oggi insieme a voi quale sia stato "secondo noi" il titolo più esplosivo dello scorso anno. Da un certo punto di vista, Multiplayer.it, che attribuisce lo scettro di "Miglior gioco dell'anno 2001" ad uno dei pochi prodotti esclusivamente singleplayer usciti ultimamente, è decisamente contraddittorio. Eppure potrebbe essere un segno che qualcosa nell'anno passato non ha funzionato nella maturazione del multiplayer come tipologia di gioco definitiva. Poca innovazione, nessuna idea geniale, sensazioni di già visto hanno contraddistinto più o meno tutta l'offerta di gioco in rete degli scorsi dodici mesi. Simbolo di questa penuria di novità è il fatto che a distanza di quasi tre anni dalla sua uscita, il prodotto più giocato rimane Counter-Strike, nato come espansione dell'eterno Half-Life. E' mai possibile che in tre anni nessuno è riuscito a inventarsi qualcosa di meglio? Di fronte a tale mancanza di idee nel campo multiplayer non rimane che affidarsi all'altra faccia della medaglia, ovvero il singleplayer. E in questo Max Payne ha realmente eccelso (del resto, è o non è l'unico gioco da me completato l'anno scorso?). Quindi non stupitevi di questo premio speciale della giuria, anzi, cercate con le vostre opinioni e le vostre azioni di chiedere e ottenere sempre meglio dai produttori di videogiochi.