Prima di mettermi a scrivere sono tornato a leggere gli editoriali di questi ultimi dieci compleanni, per evitare di cadere nelle solite amene rimembranze. Affido all'editoriale del 2007 una cronistoria sommaria dei primi otto anni.
Per i dieci anni, un traguardo simbolico ma importantissimo, in verità non c'è molto da dire che non sia stato già detto in precedenza. Ritengo solamente incredibile essere sopravvissuti tanto in un ambiente così difficile, competitivo e volubile come internet, combinato con un altro ambiente difficile, competitivo e volubile come il videogioco. Non solo, è incredibile essere sopravvissuti senza rinunciare ad alcuni principi di base, gli stessi, fissati oramai nel secolo scorso. E le persone, più o meno sempre quelle. Non tutte, ma la maggior parte. Qui la gente cerchiamo di trattarla con rispetto. Non sempre ci riusciamo (com'è difficile l'essere umano!) però ci impegniamo.
Dicevo, siamo sempre quelli. Non abbiamo ceduto a tentazioni di cambiamenti, cessioni, trasformazioni. Abbiamo continuato a dare il servizio nei momenti facili e in quelli difficile (e Dio solo sa quanti ce ne sono stati). Il bello è che passano gli anni ma le sfide rimangono: non sono sempre le stesse, purtroppo o per fortuna, evolvono anche esse. Nel 1999 era un problema di low bandwidth, nel 2009 è un problema di earnings before interest, taxes, depreciation and amortization. I problemi sono sempre in inglese, le soluzioni in italiano.
Eppure eccoci qua, alive and kicking, lanciati verso i vent'anni, al 2019. A due passi da una nuova versione di Multiplayer.it (è dal 2004 che non cambiamo l'abito al sito) e come sempre sarà shock iniziale, un po' per tutti. Poi ci abitueremo prima a tollerarlo, poi ad amarlo. O così vuole la storia che si ripete. Cercheremo nel corso dell'anno di festeggiare degnamente questi dieci anni, intanto con questo editoriale suono la prima nota del concerto.
