Sangue e luci
Aspettando di vedere da vicino il single player, con tutte le novità e gli aggiornamenti dell'ultima versione dell'Unreal Engine, già dal multiplayer abbiamo potuto apprezzare alcune delle novità annunciate. I progressi fatti con le luci sono davvero evidenti e riescono a donare alla cosmesi del titolo Epic un look molto più caldo e convincente, soprattutto anche nell'utilizzo del HDR. La nebbia volumetrica e le nubi di fumo o di polvere, sollevate dalle esplosioni, riescono davvero dare spessore al profilo tattico di ogni partita, dato che spesso la visuale si riduce così tanto da rendere in individuabili le locuste alla carica. Il frame rate è molto più stabile e i problemi di Vsync sembrano completamente risolti, tranne quando nella modalità Horde il numero delle locuste su schermo sale in maniera vertiginosa nelle ondate successive. I nuovi modelli delle locuste, con mantelli e nuove armature sono ancora più massicci, come le braccia dei COG, veri e propri tronchi d'albero virtuali. Un'ultima nota per l'interattività dei fondali che, almeno nel multiplayer, interessa soltanto le pietre angolari dei palazzi e le rocce di copertura disseminate per strade. A saltare è la corteccia esterna delle pietre, mentre l'anima è indistruttibile, non essendo possibile modificare sostanzialmente la conformazione delle mappe, aspettando di vedere cosa accade nella campagna singleplayer.
Comincia così il cammino di Gears of War 2 verso l'uscita invernale e, in attesa di una prova del single player, quel che abbiamo provato ci ha messo decisamente sull'attenti!
[E3 2008] Gears of War 2 - Provato
Un evento in un locale all'E3 di Los Angeles che porta un'esclusiva online fortuita: la prova del Multiplayer di Gears of War 2!