12

Final Fantasy Versus XIII

Final Fantasy XIII sarà composto da ben 5 diversi progetti, cominciamo ad analizzarne il primo, il lato oscuro di Squaresoft.

ANTEPRIMA di Massimo Reina   —   11/12/2006
Final Fantasy Versus XIII
Final Fantasy Versus XIII

L'idea di ambientare un Final Fantasy in un epoca simile alla nostra, o perlomeno di questo millennio, era già stata accarezzata da Squaresoft durante la gestazione di quel capolavoro assoluto che è Final Fantasy VII (non per niente ad occuparsi della parte visiva di questo Versus sarà il team di grafici dell’avventura di Cloud e soci), le cui vicende inizialmente dovevano svolgersi a New York. Ma solo oggi, per tutta una serie di ragioni a noi sconosciute, è stata in parte presa in considerazione dal team di sviluppo che ha condito il tutto di forti elementi fantasy (altrimenti che gioco di ruolo sarebbe?) e trasportata come detto in un “altroquando”. Quel che è certo è che il plot narrativo alla base del gioco conterrà una certa tristezza di fondo. Una tristezza derivante da una situazione, una serie di eventi all'apparenza senza speranza alcuna, in cui il protagonista, un enigmatico giovane dai capelli color argento e gli occhi rossi, verrà accompagnato nelle sue azioni da una pena interiore derivante da una storia tragica. La “pena”, un obbligo da portare avanti quotidianamente, la sensazione di non poter sfuggire al proprio triste destino saranno elementi attorno al quale ruoterà l’intera trama del gioco. La componente dark del personaggio principale coinvolgerà anche parte degli altri co-protagonisti dell’avventura, un gruppo di amici che trascorre assieme le proprie giornate, ma non tutti. Ci saranno personaggi e risvolti della trama meno “oscuri”, specie per quelli femminili, anche se pare esclusa una possibile storia d’amore che ravvivi un po’ gli eventi (d’altronde abbiamo detto che sarà una storia cupa). Tuttavia, siccome dietro a qualsiasi situazione, spesso anche la più drammatica, si può celare una nuova speranza, qualcosa di positivo, interpellato in tal senso Kitase ha lasciato intendere che “come nella vita, anche in un videogioco da un evento tragico può nascere un futuro migliore” per chi vive determinate realtà.

Final Fantasy Versus XIII
Final Fantasy Versus XIII

Ma come saranno strutturati i combattimenti? Il “battle-system”, se così lo possiamo chiamare, di FF Versus XIII sarà ovviamente incentrato su una forte componente action. E non poteva essere altrimenti considerando il fatto che ad occuparsi dell’aspetto tecnico degli scontri sarà il team che ha curato i combattimenti in real-time di Kingdom Hearts. In queste fasi non è dato inoltre sapere se sarà possibile utilizzare più elementi, magari formando un party per l’occasione e switchando da un componente all’altro del team. Probabilmente verranno eliminati ogni tipo di elementi Rpg ad esclusione della possibilità di customizzare le armi del Pg principale. Questi, infatti, dovrebbe poter essere in grado di manipolare numerose spade allo stesso tempo e non è da escludere che alcune di queste siano in grado di sparare come la Gunblade di Squall in FFVIII. Specie in quei frangenti in cui ci si troverà ad affrontare orde di nemici armati di fucile. Ma è presto per dirlo. Di questo, come di tutti gli altri progetti Squaresoft passati, presenti e futuri non si hanno molte notizie e le informazioni come da tradizione della sofco nipponica arrivano col contagocce. L’idea di tentare nuove strade, nuovi concept per la sua serie principe certo appare interessante e ambiziosa, e certo irta di insidie, senza certezze. Ma di una cosa possiamo quasi esser certi: conoscendo la qualità delle produzioni Square-Enix, nel futuro prossimo venturo ci aspetta l’ennesimo grande titolo.

Versus è il secondo dei cinque (?) progetti legati al marchio Final Fantasy con il numero tredici finale, attualmente in fase di lavorazione, e alla pseudo-saga che Squaresoft ha intenzione di sviluppare su più piattaforme (Sicuramente PlayStation 3, come in questo caso, da confermare quali saranno le altre). Il gioco, per ammissione dei suoi stessi ideatori, è il più atipico della saga della “fantasia finale”, sia per l’impostazione tecnica, un action-adventure, sia per la forte componente “dark” presente nella trama, che se già avevamo ammirato concettualmente in parte in FFVII, qui ritroveremo in chiave più pessimistica. Come rivelato poco tempo fa in una intervista dal Director & Character designer Tetsuya Nomura, “Versus è un progetto particolare. Questo gioco è nato come fosse l'ombra di FFXIII, il quale doveva essere “la luce” da cui nasceva quell'ombra.” Dunque un gioco dalla trama cupa. FF Versus XIII è tuttavia una storia a sè, e il titolo Versus secondo gli autori ha un duplice significato rivelatore, legato alle lingue in cui il termine viene espresso: visto dal punto di vista della lingua latina la parola indica "un cambio di direzione", mentre da quello inglese il significato diviene "opposto". Questa è l'idea dietro al progetto. La visione del mondo di questo gioco è dunque particolare, è un universo molto strano. E’ un luogo diverso rispetto a quelli dei precedenti FF. E’ un mondo realmente cupo e contrariamente a quanto possano lasciare intendere certe immagini circolate in rete e estrapolate dal video di presentazione del gioco, non è il nostro presente. Anche se assomiglia ad un'epoca simile alla nostra, è una sorta di "Other World", quasi una dimensione parallela in cui una cultura differente si è sviluppata nel corso dei secoli.