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Homeless

E' gratis? Si. Ha potenzialità? Tante. E' divertente? No!

DIARIO di Andrea Pucci   —   08/01/2009
Homeless


E' stato annunciato come la forma di social network definitivo. PlayStation Home è (dovrebbe essere) la summa di anni di ritardo nello sviluppo di una soluzione internet adeguata per la regina di tutte le console, la PlayStation. Home potrebbe essere definito come il punto di incontro di Second Life e Facebook.
E' gratis.
E' gradevole da vedere.
Si notano delle potenzialità future.
Però.. oggi non è divertente. D'accordo è in beta, siamo disponibili a tollerare quelli che in linguaggio tecnico si definiscono scazzi, ma tutto funziona come dovrebbe. L'interfaccia funziona ed è pulita. Ho passato il week-end a provare, per convincermi che le perplessità nate da più parti fossero infondate, che in verità Sony ci avesse preso.
Una volta creato il mio personaggio, sollazzandomi con tutte le (invero non troppe) opzioni estetiche disponibili, ho cercato di trovare un senso al mio monolocale senza mobilio. Mi sono affacciato sul porto, respirando l'ottima brezza marina. Mi sono seduto ed alzato quattro volte dalla poltrona, ho spostato il comodino e acceso la lampada. Potenzialità? Tante. Oggi? Nulla. Funziona il meccanismo, stop.
Allora siccome in casa mi annoiavo, sono voluto andare a fare una passaggiata in Piazza Home. Peccato che quella sera su PSN i dati fluissero lenti. Niente Piazza Home. Sono andato a dormire (nel mio vero letto). La mattina dopo la rete aveva ripreso a scorrere veloce.
Piazza Home è il cuore pulsante della community, il crocevia di tutti gli esseri digitali che la popolano, che in verità non sono tanti, almeno quelli "percepibili". Massimo 64 per volta. Sei in piazza? 64 persone. Sei nel Bowling? 64 persone. Per una serie di ragioni tecniche mai più di 64 persone per ogni ambiente. Il risultato che si ha è la sensazione di ambienti semivuoti. Per capirci, un po' come andare a fare la spesa al vostro supermercato di fiducia il martedì mattina alle 10. Con la differenza che quando fai spesa meno gente tra le balle c'è meglio è, quando vuoi divertirti, beh..
Ho provato a chiacchierare con qualcuno, in quella babele di lingue di tutto il mondo presenti in quel momento. Ci ho provato più e più volte. Il tempo di tirare fuori la console e iniziare a digitare goffamente qualcosa di sensato e la gente se ne andava senza aspettare. D'accordo c'è la voice chat, udibile anche nei pressi di chi parla, ma non ero l'unico ad essere sprovvisto di cuffia e microfono, dato che non sono stato in grado di trovare una sola conversazione da ascoltare. Ho tampinato anche un paio di galline, le ultime due sul pianeta Home, ma erano più intente a scappare da orde di zombi affamati che a stare a sentire le mie proposte di pace. Dopo aver collezionato 10 Punti Noia, mi sono spostato al bowling. Tutto pieno. 64 persone sono sempre poche tranne che al bowling.
Abbandonato il bowling mi sono spostato all'Home Teatre, dove ho potuto gustare un trailer a caso del film di Watchmen, che già avevo visto in qualità migliore su internet. Ci ho trovato anche un poster pubblicitario di Eurogamer, e ho rosicato un po'. Cinema bocciato.
E' scattata dunque l'ora dello shopping: quello che è gratis non mi diverte, magari mi potevo rifare spendendo un po' di soldi.
Via al Mall. Ecco, lì le 64 persone si sono potute apprezzare di più, tutte intente a ballare su un angoletto del mall vuoto. Dovete sapere che tra le "azioni" nel menù, c'è una sovrabbondanza di passi di danza. Una quindicina di balli diversi. Questo è piuttosto divertente, almeno finchè non li hai visti tutti due volte, dopodichè fine.
Nel Mall ci sono tre o quattro shop disponibili: una boutique Diesel, una Boutique di marca a me sconosciuta, un'agenzia immobiliare e Ligne Roset, un negozio di oggettistica e mobilio per la casa. Per prima cosa ho caricato il mio account con 20 euro (quelli veri). Siccome i vestiti in dotazione sono pochi e scialbi, ho deciso che mi sarei vestito Diesel. Una bella giacca con sottogiacca sportiva Jonquil, 1,99 euro. Un pantalone formale e degli Stivali Chelsea, 1,50 euro. Da nerd fotocopia, ora potevo omologarmi a fico doc.
Uscito dal negozio Diesel sono subito entrato da Ligne Roset per una nuova poltrona Alster e un tavolo Crash, per abbellire la mia futura casa delle vacanze. Eh si, perchè con soli 4,99 euro, presso l'agenzia immobiliare di zona ho investito nel mattone. Una bella casa estiva (vuota) con il camino acceso e vista lago. E' chiaro che una casa vuota va arredata e innesca un meccanismo di spesa. Di fronte al fuoco acceso ho piazzato la mia poltroncina Alster e ho schiacciato un pisolino. Nemmeno un libro virtuale da leggere. Che domenica noiosa.