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Magatama

Il Giappone feudale riproposto in questo titolo di belle speranze targato Microsoft: Magatama. Continuate a leggere, però...per scoprire tutti i retroscena che arricchiscono questo action 3D.

ANTEPRIMA di La Redazione   —   08/10/2003
Magatama
Magatama

I dettagli sin qui pervenuti sul conto di Magatama sono veramente pochi, ma sufficienti per far venire una certa acquolina in bocca. L’ambientazione prende spunto dal Giappone feudale, il quale, imbottito di mostri e demoni di ogni genere, farà da sfondo agli sviluppi di un plot narrativo che si preannuncia articolato. La guerra per il predominio territoriale fra due clan, Bankufu e Yamato, mette in moto una demoniaca macchina di morte, che prende le sembianze di un potente guerriero dal nome Monkan. Il potere intriso in questo bellicoso malvagio andrà ben oltre le facoltà di combattere con spade e magie, convergendo i punti focali nell’evocazione di intere orde di demoni, che scateneranno la loro brutalità lungo tutte le lande di un Giappone sotto assedio. Arrivato a questo punto entra in scena l’eroe di turno, Shinato, che, coadiuvato dall’abilità del giocatore, avrà l’onere di debellare le forze malefiche. Come anticipato, Magatama è un action totalmente 3D che concentra la maggior parte del gioco in furenti combattimenti in perfetto stile slash’em up. Shinato avrà in dotazione due spade dalle affilate lame che, oltre a fendere l’aria ed affettare i nemici, daranno al protagonista il dono del potere Orichi, niente meno che una forza divina in grado di scatenare devastanti mosse. Il giocatore potrà dunque combinare i fendenti con il potere Orichi, che oltretutto si evolverà nel corso del gioco dando la possibilità di effettuare evoluzioni sempre più potenti. Saranno presenti anche sezioni platform, nonostante sia tutt'ora ignota la dose con cui verranno implementate, rispetto alle fasi action.

Magatama
Magatama

A carpire l’attenzione dell’intero occidente è stato senza ombra di dubbio il comparto tecnico, vero e proprio punto di forza del titolo Microsoft. I pochi fotogrammi trapelati fino a questo momento sono stati sufficienti a raggiungere lo scopo di sbalordire e mostrare, ancora una volta, la potenza di XBox. I dettagliati ambienti di gioco fanno solo da cornice ad una realizzazione grafica che si preannuncia imponente e curata sotto tutti gli aspetti. Shinato è costituito da un buon numero di poligoni e textures ben definite, stesso discorso vale per i nemici che, oltretutto, vantano un design veramente ispirato. Come se non bastasse, lo spettacolo visivo dato dalle animazioni del protagonista e dagli effetti speciali riesce nell’intento di lasciare a bocca aperta chiunque abbia la fortuna d’incappare nella visione di una delle rare sequenze video disponibili.

Magatama
Magatama

Difficile a questo punto concludere senza tornare sui primi punti dell’articolo, perché sarebbe un vero peccato la mancata trasposizione in lingua comprensibile di un titolo così promettente. La speranza è che le sibilline parole di Microsoft riguardanti la possibilità di vedere in occidente Magatama, possano in qualche modo essere ritrattate in sede decisionale. Il gioco, non foss'alltro che per l’ambiantazione tipica del "made in Japan", ha tutti i cromosomi idonei per il nostro mercato e quello degli States anche se, almeno per il momento, bisogna accontentarsi dell’imminente uscita giapponese, fissata per il 20 Novembre dell’anno in corso. Sarebbe un vero peccato, un vero peccato.

Magatama
Magatama
Magatama
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Uno dei più grandi colossi che mente umana sia in grado di ricordare, una potenza economica strabiliante in grado di monopolizzare l’intero mercato degli Operating System. In una sola parola Microsoft. La storia recente racconta di come questa azienda, paragonabile ad una gallina dalle uova d’oro, sia sbarcata nel nostro amato mondo videogiocoso delle home console, con progetti ambiziosi accompagnati da campagne pubblicitarie altisonanti. Se i primi mesi di vita della console di Redmond, X-Box per intenderci, sono stati burrascosi e caratterizzati da mosse di marketing quantomai opinabili, in Europa e, soprattutto, negli States il cambio di rotta ha immediatamente e nettamente migliorato la situazione. Una Microsoft disposta a tutto pur di imporsi sul mercato non è riuscita però ad ottenere risultati nemmeno decorosi nella terra d’oriente, il Giappone. Le principali cause del momentaneo fallimento di Microsoft oltre i confini occidentali possono, semplificando ai minimi termini, essere imputabili ad una manciata di fattori: primo su tutti è l’elevato scetticismo dei giapponesi nei confronti di una console forestiera, prodotta fuori delle mura di casa; secondo, ma non meno importante, è la quasi totale assenza delle maggiori software house nipponiche con conseguenti lacune nella line up, ovvero la mancanza di titoli appetibili per il palato del mercato orientale. Guardando attentamente la situazione attuale del mercato sembrerebbe un vero azzardo lanciare un gioco solo ed esclusivamente nei confini del Giappone e questo ci porta direttamente al titolo in questione. Infatti all’ultimo E3 svoltosi a Maggio, Microsoft of Japan ha annunciato un action 3D in esclusiva per X-Box, confutando al TGS 2003 la possibilità di vederlo in occidente, perlomeno in tempi brevi. Magatama, questo è il titolo ufficiale, ha sin dal primo momento catturato l’attenzione delle principali testate giornalistiche americane, nonché la nostra.