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Magical Starsign

L'offerta di Rpg per Nintendo DS è destinata ad ampliarsi ulteriormente grazie a questo intrigante progetto di Brownie Brown

ANTEPRIMA di Claudio Camboni   —   19/08/2006
Magical Starsign
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E ora, con l'aiuto del Sole, vincerò!

Il fulcro della storia è molto simile al primo capitolo. Ci troviamo al comando di un party di quattro apprendisti maghi, i quali poteri derivano direttamente da una diversa stella per ognuno. La loro maestra di magia è scomparsa e scopo del gioco sarà per l'appunto salvarla. Un banale e stereotipato incipit da jrpg, che cela però una trama ben più particolareggiata man mano che il gioco avanza. Come detto, ogni personaggio avrà uno specifico potere che arriva da un pianeta particolare.

Il fulcro della storia è molto simile al primo capitolo

E ora, con l'aiuto del Sole, vincerò!

Utilizzando la ragazza, Jasmine, solcando le terre della stella del vento i suoi poteri aumenteranno a dismisura, al contrario in un altro pianeta diventerà più debole. E' quindi possibile viaggiare attraverso numerosi pianeti, ed anche l'alternanza tra giorno e notte influirà sulle caratteristiche dei nostri eroi. All'inizio del gioco è infatti necessario decidere un tipo di allineamento, tra "luce" e "oscurità". Scegliere il primo ci renderà molto più deboli di notte e potenti con il sole alto nel cielo, ed ovviamente viceversa.

Magical Starsign
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Questione di character design

Il sistema di combattimento, come facilmente intuibile, sarà a turni. Come ogni vero jrpg che si rispetti, d'altra parte. Dovremo quindi decidere i nostri attacchi e poi aspettare che i nemici facciano le loro mosse. E' possibile cambiare la visuale superiore per poter vedere le stelle e renderci conto in quale costellazione ci troviamo in modo tale da poter utilizzare le magie più potenti. La scelta delle mosse sarà gestita interamente con la pennina del Nintendo DS. I nemici rispondono anch'essi ai classici stereotipi nipponici del genere. Da citare sicuramente qualche boss veramente enorme che coprirà la superficie di entrambi gli schermi. Le cut scenes, tridimensionali e con una buona quantità di poligoni su schermo, hanno uno stile diverso dal resto del gioco, che è disegnato con ottimi ed abbondanti sprites.

qualche boss veramente enorme coprirà la superficie di entrambi gli schermi

Questione di character design

Ben realizzati e ben diretti, ma leggermente "stonati" rispetto a tutto il resto a causa di un character design quasi di stampo occidentale, che mal si amalgama al tipo di gioco. Lo stile di quest'ultimo è infatti molto "cartoonesco", quasi un anime ottimamente animato, molto colorato e con tonalità pastello molto gradevoli. C i troviamo di fronte ad uno dei migliori 2D mai visti sul portatile Nintendo. Ricorda molto da vicino Secret of Mana, ma ovviamente gode di miglioramenti non da poco. Sono presenti molti tipi di effetti come zoomate e molteplici parallasse contemporaneamente su schermo, tipici di una grafica bidimensionale alla quale non siamo quasi più abituati. In ogni caso il comparto tecnico risulta molto piacevole e curato.

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La potenza è nulla senza controllo!

La versione giapponese soffre di qualche problema nel sistema di controllo. Il famigerato "Touch Screen" di Nintendo DS, che dovrebbe servire a semplificare l'azione di gioco piuttosto che renderla macchinosa, non funziona al massimo. Come precedentemente detto, ogni cosa viene gestita tramite il tocco del pennino. Anche il movimento dei personaggi. E' chiaro che nel momento in cui ci troveremo a dover compiere qualche azione come ad esempio parlare con qualcuno o raccogliere un oggetto, saremo chiamati a compiere qualche piccola evoluzione con lo stylus.

ogni cosa viene gestita tramite il tocco del pennino

La potenza è nulla senza controllo!

Gli sprite sono spesso molto piccoli e riuscire a toccarli nel punto preciso a volte è molto complicato. E' anche possibile settare una modalità alternativa che mixa touch e tasti. In questo caso il movimento del personaggio avverrà con il direzionale, mentre il grilletto sinistro funzionerà da "tasto azione", le selezioni avverranno comunque attraverso il tocco dello schermo inferiore, per questo motivo la noia di dover riuscire a centrare precisamente gli oggetti rimane inalterata. Magical Vacation resta comunque uno dei titoli più interessanti in arrivo su DS, e il debutto sul suolo europeo è previsto per gli ultimi mesi dell'anno.

Magical Starsign
Magical Starsign

Forse non è un peccato così grave non aver mai sentito parlare di "Magical Vacation", un gioco di ruolo apparso quasi a ridosso dell'uscita del Gameboy Advance solo in terra nipponica. Si trattava di un RPG abbastanza originale per l'epoca, ed al giorno d'oggi ecco arrivare il seguito ufficiale per Nintendo DS: "Magical Starsign". I creatori sono il team interno a Nintendo chiamato "Brownie Brown", conosciuto in occidente solo per i porting su GBA di Sword of Mana e Final Fantasy. In ogni caso c'è da sapere qualcos'altro a proposito di questa piccola software house, ad esempio che è stata creata da ex artisti Square che lavorarono alla serie "Mana" sia su Super Nintendo che Psx. Questo solo per far capire quanto talento ci possa essere. Guardando poi avanti, il loro gioco di debutto come studio indipendente è stato proprio il primo "Magical Vacation", per poi proseguire con Mother3, conosciuto in occidente con il nome di Earthbound 2. Tutto questo dovrebbe sicuramente far venire l'acquolina in bocca ad ogni buon amante dei giochi di ruolo nipponici!