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Taz Wanted

Il diavolo della Tasmania è pronto ad imperversare su tutte le conbsole della next-generation grazie al lavoro di Blitz Games. Un titolo immediato e cartonesco che potrà fare la felicità di tutti gli amanti del cartone animato e di tutti i baby possessori PS2.

ANTEPRIMA di La Redazione   —   23/05/2002
Taz Wanted
Taz Wanted

Grazie alla licenza Looney Tones, troveremo nel gioco tutti i protagonisti della serie animata Taz compresi i crudeli nemici. Il gioco si presenta come il più classico dei platform 3D con notevoli punti di contatto con Crash Bandicoot. Simile è la visuale e simile è la mossa dell'uragano ocn la quale sbaragliare nemici ed aprire casse contenenti bonus e power up vari. Graficamente ci troviamo di fronte a un titolo mediocre con una grafica molto cartonesca e colorata, ma che sa di già visto sulla console Sony. L’approccio al gioco è semplice ed intuitivo, i marchingegni che si possono usare sono divertentissimi e i puzzle presenti sono stati ben architettati, senza però che per risolverli ci dovremo spremere troppo il cervello. Insomma, il gioco mi ha colpito sia per la cura dei particolari che per la realizzazione tecnica ineccepibile; un gioco vincente, nuovo e ben congegnato

Taz Wanted
Taz Wanted
Taz Wanted
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Taz Wanted
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Taz Wanted

Dopo l'intensa mattinata che mi ha tenuto costentemente impegnato sul fronte Infogrames, ho affrontato pochi minuti fra gli ultimi due appuntamenti col colosso francese che mi hanno portare a visionare le due produzioni Blitz Games, ovvero Taz Wanted e Zapper. La prima sopresa è venuta dallo sviluppatore presente nella saletta, tale Bill Lèvai. Dopo le prime battute in inglese ha subito intuito la mia origine italiana e con grande sorpresa ha iniziato a parlare nella nostra amata lingua, affermando di essere nativo di Roma.