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The Darkness - Hands On

A venti giorni dall'uscita, abbiamo provato una versione quasi definitiva del nuovo titolo degli stessi autori di The Chronicles of Riddick. Preparatevi ad un mondo d'oscurità!

ANTEPRIMA di Antonio Jodice   —   20/06/2007

Strano modo per festeggiare un compleanno, avere uno zio che ti manda a riscuotere il “pizzo” e poi ad uccidere un capocantiere a New York. Sono cose che capitano nella vita di Jackie Estecado neo ventunenne americano, cresciuto in orfanotrofio insieme a Jennie, che è poi diventata la sua ragazza, e che per vivere vorrebbe fare il malavitoso con onore. The Darkness inizia con una lunga corsa su una decappottabile in un tunnel della Grande Mela, durante il quale Jackie e i suoi compari cominciano a domandarsi delle troppe cose che non tornano in quella missione, e del perché alcuni dei poliziotti sul libro paga dello Zio Paulie li stiano inseguendo per farli fuori. Il nostro anti eroe trova la risposta esplosiva in un armadio del cantiere, per poi finire in un cimitero con degli strani tentacoli neri che gli escono dalla schiena. Quei tentacoli hanno fame e per nutrirsi strappano a morsi il cuore di tutti i malcapitati che si frappongono tra Jackie e la verità; tra suo Zio e la salvezza di Jennie. Nell’inizio del nuovo titolo degli Starbreeze, al ritorno dopo i successi di critica del precedente The Chronicles of Riddick, ci sono tutti gli elementi necessari per capire che ci si trova davanti ad un prodotto fuori dagli schemi, che tratta tematiche non facili e che di sicuro si farà notare quando uscirà su PlayStation 3 e Xbox 360.

The Darkness - Hands On
The Darkness - Hands On
The Darkness - Hands On

Aria di casa
Con Riddick i tipi di Starbreeze affrontarono gli FPS con una struttura anomala, pesantemente mutuata dal cinema,grazie alla stretta collaborazione di Vin Diesel alla sceneggiatura, ed anche in The Darkness sembrano offrire lo stesso livello di profondità, legato a delle fasi esplorative che di FPS hanno ben poco, tanto che in queste viene disabilitata la possibilità di ricorrere alle armi o ai poteri speciali. Tutte le missioni delle avventure di Jackie sono legate dal suo girovagare per la metropolitana di New York, con continui contatti telefonici, oltre che ravvicinati, con tutti i personaggi che animano la trama del fumetto di Top Cow, su cui si basa tutta la vicenda narrata. Senza troppe spiegazioni, comincia la convivenza tra il protagonista e questo simbionte che gli permette sempre più azioni speciali e sempre più terribili. Barboni, break dancer, e semplici turisti si aggirano per la subway raccontando aneddoti e dando vita a delle brevi sotto quest che in premio danno dei numeri di telefono da chiamare per ottenere bonus ed extra da visionare nell’apposito menu. Una volta uscito all’aperto, Jackie entra nell’azione e gli scagnozzi dello Zio gli si fanno incontro per cercare di fermarlo ad ogni costo. Il trucco è che deve cercare di restare nell’ombra il più a lungo possibile, perché qui diventa praticamente invulnerabile, grazie al rigenerarsi continuo della creatura.

Quei tentacoli hanno fame e per nutrirsi strappano a morsi il cuore di tutti i malcapitati che si frappongono tra Jackie e la verità

I poteri gli permettono di prendere il controllo dei tentacoli per farli strisciare in ogni parte del fondale per assalire gli avversari di soppiatto, oltre che per infilarsi dentro condotti e pertugi per poter attivare interruttori o prendere chiavi. Con l’aumentare del numero dei cuori divorati le potenzialità crescono, fino a dotarlo di un vero e proprio braccio flessibile con cui spegnere luci e colpire direttamente gli avversari. Per attivarli, anche in stand by, bisogna premere LB, ed una volta fatto, il protagonista vede il mondo attraverso una specie di vista extrasensoriale, che gli permette di individuare dei portali attraverso i quali richiamare dei piccoli assistenti, i Darkling, che assaltano i nemici e che lo aiutano nella soluzione di enigmi. Entrambe queste feature, però, per le prime ore di gioco, sono ancora appena scalfite, dato che vengono usate per lo più per i combattimenti. Solo in un caso ci siamo avvalsi dei poteri per andare a prendere una chiave irraggiungibile, e i darkling (ce ne sono di quattro tipi diversi) per lo più intervengono per aprire porte, una volta evocati nella stanza che si vuole raggiungere. Le animazioni degli esserini, e le espressioni con cui si rivolgono a Jackie sono, a volte, esilaranti.

The Darkness - Hands On
The Darkness - Hands On
The Darkness - Hands On

Sei un romanticone

La differenza tra The Darkness e molti altri FPS in circolazione la fanno l’atmosfera e la cura per i particolari. Sparsi per il gioco ci sono dei monitor su cui vengono trasmessi per intero video musicali e film in lingua originale e che il giocatore può fermarsi ad osservare senza nessun limite. C’è ironia in certe scelte, come quella di far terminare una serata di Jackie e Jennie teneramente abbracciati su un divano (con tanto di Obiettivo sbloccato "Sei un romanticone"!), mentre fuori il nostro eroe viene braccato da mezzo mondo ed una belva gli sta nascendo dentro il petto. Ovviamente, si tratta pur sempre del nuovo titolo del team che ha spremuto come pochi altri Xbox 1, ed anche in questo caso siamo di fronte ad un buon lavoro. Ottima la caratterizzazione del personaggio principale, con alcune scene d’intermezzo a mascherare i tempi di caricamento, che servono a raccontare i retroscena della trama e a far diventare Jackie una vera e propria rockstar. Molto belle le texture, le animazioni sia dei Darkling che dei tentacoli, soprattutto quando si girano verso lo schermo con il sorriso demoniaco coperto del sangue dell’ennesimo cuore fatto a brandelli. Dato il nome del gioco, non si possono non menzionare le ombre, da cercare sempre e comunque, facendo saltare qualsiasi fonte di luce presente su schermo, dato che non ne esistono di non interattive. A questo punto non resta che arrivare a fine mese per la versione definitiva, per approfondire alcune cose che ci sono sembrate da perfezionare, come l’intelligenza artificiale degli avversari, o l’utilizzo concreto di poteri e Darkling, e per testare la longevità, che però sarà senz’altro aiutata dalla struttura portante del fumetto su cui si basa The Darkness. Dopo le prime ore, non possiamo che aspettare con impazienza, anche perché abbiamo assistito a dei colpi di scena di cui non possiamo assolutamente parlarvi, la cui eco vi arriverà sicuramente alle orecchie (o agli occhi, magari leggendo sui forum), fra una decina di giorni. Quanto manca all’uscita nei negozi.

The Darkness - Hands On
The Darkness - Hands On
The Darkness - Hands On

The Darkness è in uscita su PlayStation 3 e Xbox 360.
La versione testata per questo hands on è quella per Xbox 360.