California Crossing
Questa è in sostanza la trama che sottende allo Story Mode, che mai come in questo caso può essere pensato come una modalità "carriera". Un ragazzo e uno skateboard, nient'altro: con un bel po' d'impegno, passione e qualche frattura sarà indispensabile guadagnarsi il rispetto di tutti, dai ragazzi del quartiere fino ai grandi professionisti, passando per i talent scout in cerca di campioni in erba da sponsorizzare.
Le missioni da completare saranno le più diverse, da svolgersi senza un ordine prefissato: anche se in molti casi saranno gare di acrobazie, non mancheranno oggetti (o persone) da recuperare, o mezzi di trasporto da guidare.
E tanto per aggiungere qualche variante alla storia, potremo aggiungere al nostro repertorio di trick quanto ci verrà insegnato dai più famosi skaters, a patto però di riuscire ad incontrarli lungo il livello.
Rock 'n' Roll All Night
A prima vista, THUG sembra essere rimasto molto simile al suo predecessore, anche se ci sono stati alcuni interessanti miglioramenti nel motore grafico. Se da un lato i modelli poligonali dei personaggi non hanno subito grandi variazioni (anche se le azioni possibili sono notevolmente aumentate), una piacevole sorpresa viene dalle locazioni. Queste infatti, realizzate con grande cura dei particolari, sono a tutti gli effetti degli immensi skatepark: ogni ringhiera, marciapiede, albero, cavo elettrico può essere utilizzato come oggetto sul quale eseguire figure acrobatiche. Questo è a tutto vantaggio dello spettacolo e del divertimento, rendendo possibili delle combinazioni virtualmente infinite che alzano a dismisura il punteggio del nostro personaggio, utilissimo per sbaragliare la concorrenza nella modalità multigiocatore. Purtroppo però questo comporta un certo prezzo da pagare: un dettaglio tanto elevato e una tale interattività causano abbastanza spesso dei leggeri rallentamenti: nulla di particolarmente fastidioso, ma in certi casi fin troppo evidente.
La parte del leone però è svolta dalla colonna sonora, assolutamente sensazionale: la serie di Tony Hawk ci ha sempre abituato molto bene, ma ritrovarsi per le mani la bellezza di settantasei-dico-settantasei canzoni che spaziano tra punk, ska, hard rock, fino all'hip-hop, con la possibilità di selezionare le sole canzoni preferite, è una piacevole sorpresa. Notevole anche il doppiaggio, perfettamente in tono con il resto del gioco, merito di dialoghi ricchi di slang metropolitano, spesso politicamente scorretto nei confronti dei poliziotti o dei membri delle altre gang, ma assolutamente necessario, così come le imprecazioni del nostro personaggio dopo una dolorosa caduta.
Separation of Church and Skate
Il controllo della tavola è piuttosto preciso e, soprattutto ai livelli di difficoltà più elevati, decisamente tecnico e non così immediato da padroneggiare: semplicissimo realizzare le figure acrobatiche più evolute (anche se raramente al di fuori delle leggi della fisica), notevolmente difficile atterrare correttamente senza farsi male.
La storia in sé, sebbene nel complesso molto interessante, rischia purtroppo in alcuni casi di diventare noiosa se non addirittura irritante quando si tratta di svolgere alcuni compiti che ben poco hanno a che fare con il nostro personaggio: ottima quindi la possibilità di trarre in salvo un amico da una banda rivale o il dar fuoco ad un negozio di skateboard della concorrenza, molto meno il portare in giro il cane del vicino a fare i bisognini. Per non parlare delle poche sezioni di guida a bordo di auto o altri mezzi motorizzati, assolutamente da dimenticare.
Completare tutti i goals, trovare tutti i passaggi segreti, aumentare al massimo le statistiche del nostro skater ed imparare tutti i trick è un'impresa molto impegnativa, che vi terrà incollati alla console per un bel po', e che verrà ricompensata con un sacco di goodies. A cominciare da alcuni filmati fuori di testa con gli errori degli skaters, per proseguire con alcuni livelli presi dai vecchi episodi di Tony Hawk, fino ad alcuni personaggi assolutamente non convenzionali.
E se proprio vi stufate anche di questo, non dovete fare altro che creare il gioco esattamente come lo vorreste. Non è uno scherzo, è tutto merito dell'estrema personalizzabilità di Tony Hawk's Underground: oltre a poter creare il proprio alter-ego, disegnare le grafie dello skateboard, modificare l'interfaccia grafica dei menu, decidere il tipo di colonna sonora da ascoltare, creare skatepark secondo il proprio gusto, è possibile mediante l'opzione "create-a-goal" inventarsi dei nuovi compiti da svolgere, utili anche nella modalità multigiocatore. Virtualmente infinito.
King of the Underground
Per quanto si tratti dello stesso gioco, ciascuna versione di THUG presenta delle particolarità. A livello grafico la versione PS2 perde qualche punto: la versione GameCube e soprattutto quella Xbox hanno una maggiore definizione e soffrono meno dei cronici rallentamenti nella gestione delle città, oltre ad avere dei caricamenti più rapidi.
PS2 può però vantare il gioco online rispetto alle concorrenti: non solo è possibile sfidare avversari umani a colpi di trick, ma potranno anche essere salvati nella memory card alcuni interessanti goodies. Infatti con il create-a-park tutti i livelli potranno essere uploadati sul server e messi a disposizione di tutti gli altri utenti, e se avete una macchina fotografica digitale diventerete parte stessa del gioco: registrandosi su thugonline.com e inviando la foto, questa potrà poi essere trasferita sul proprio personaggio con un'ottima fedeltà.
La versione Xbox ha invece un'altra interessante feature: scaricate nell'hard disk della console Microsoft i vostri brani preferiti e potrete utilizzarli nel gioco, se le canzoni già presenti non dovessero bastarvi. Certo, giocare con il sottofondo di Alizee poco si addice ad un gioco come THUG, ma nessuno lo vieta.
Un appunto anche per il sistema di controllo, che nel caso del GameCube si dimostra nettamente più agevole grazie ai pulsanti di dimensioni differenti, permettendo combinazioni più rapide ed acrobatiche.
Commento
Neversoft è riuscita a migliorare nuovamente un prodotto da sempre molto divertente anche per chi non ama particolarmente esibirsi nei trick. Il fatto di avere incentrato lo Story Mode su di una vera e propria carriera, partendo dall'anonimato, per affermarsi come pro skater, aumenta l'interesse soprattutto degli appassionati.
La possibilità di crearsi poi, tramite mille personalizzazioni, un vero e proprio gioco su misura e che può essere costantemente ampliato, fa chiudere almeno in parte l'occhio su alcuni difetti (e limiti) del motore grafico, a tutto vantaggio di una longevità incredibile.
- Pro:
- Ogni città è un immenso skatepark
- Colonna sonora strepitosa
- Personalizzabile praticamente in ogni aspetto
- Contro:
- Rallentamenti fastidiosi del motore grafico
- Story Mode non sempre coinvolgente
- Sezioni di guida terrificanti
Anche se porta il nome di Tony Hawk, il titolo Activision si discosta nettamente dai precedenti capitoli, perché il vero protagonista non è più il famoso campione della tavola, ma un qualsiasi ragazzo dei bassifondi di New Jersey City, che aspira a diventare un pro skater con tanto di sponsorizzazioni milionarie alle spalle.