Sperduti nella terra perduta
Come il nome suggerisce, Turok Evolution non è propriamente un nuovo capitolo della serie di Turok ma un'evoluzione, una rivoluzione resa possibilie dalle super potenti console di ultima generazione, che prende forma come prequel dell'intera serie. L'evoluzione è quindi soprattutto tecnica, sebbene le innovazioni del gameplay non siano di poco conto. Protagonista del gioco è l'indiano Tal'Set, catapultato insieme al proprio acerrimo nemico in una dimensione parallela (The Lost Land), nella quale si ritroverà coinvolto in una guerra contro un esercito comandato dal suo rivale di sempre. Ed è proprio Tal'Set che diviene il nostro alter-ego virtuale e si tuffa in un'avventura che lo porterà ad attraversare terre dimenticate da Dio ed abitate da creature preistoriche di ogni tipo. (Per maggiori particolari sulla trama vi invito a leggere l'esauriente anteprima pubblicata nelle settimane scorse su XBoxItalia.com)
La prima, prevedibile, novità è rappresentata dal nuovo motore grafico che sembra essere in grado di sfruttare a dovere le console di ultima generazione, nonostante tutte le immancabili limitazione poste dal formato multipiattaforma. Lo stile grafico delle ambientazioni è quello di sempre, sebbene ora lo schermo pulluli di oggetti animati, resi più credibili da una ricca costruzione poligonale e da texture ben definite anche se tutt'altro che miracolose (su XBox si è visto di meglio). Questa volta, sono addirittura 32 le specie animali (preistoriche) che avremo il piacere di incrociare. Non sempre l'incontro sarà dei più amichevoli, ma in ogni caso avremo l'occasione di ammirare brontosauri, velociraptor e tirannosauri splendidamente animati e realizzati con grande cura.
Viulenzzz!
L'interazione con le ambientazioni è decisamente aumentata e in molti casi potrebbe rivelarsi utile l'abbattare un albero, facendolo cadere sulle teste dei nemici, oppure far rotolare massi contro qualche grosso dinosauro. Novità più sostanziose ci arrivano dall'arsenali di armi che, lasciatemelo dire, sono quanto di più spettacolare si possa trovare in un sparatutto in prima persona. Alle primitive asce di osso e archi di legno, si affiancano alcuni armamenti che combinano una devastante potenza ad una spettacolare esecuzione. Ciascuna arma è potenziabile oppure dispone di due modalità distinte accessibile attraverso i due trigger del controller XBox. Tra cannoni al plasma, "mine a ragno", distruttore di gravità e cannoni vari, ce n'è davvero per tutti i gusti ma, se davvero vorrete dare ai vostri nemici un assaggio della vostra potenza di fuoco, non riuscirete a resistere alla tentazione di utilizzare l'incredibile minigun su qualsiasi cosa si muova sullo schermo.
Nemici intelligenti?
In Turok Evolution fa il suo esordio l' S.D.S. (Ground-breaking Squad Dynamics System), tecnologia che finalmente dona a nemici ed alleati un intelligenza artificiale degna di questo nome. I nemici che incontreremo reagiscono con intelligenza ai nostri movimenti, indietreggiano se superati in numero dai nostri alleati, oppure se provvisti di armi meno potenti. Altre volte invece li ritroveremo organizzati in squadre, accampati in luoghi difficilmente localizzabili oppure intenti ad accerchiarci. Noi stessi saremo parte di un team che molto spesso ci fornirà la copertura di fuoco necessaria a permetterci di avanzare. Sembra ormai lontana l'epoca in cui i personaggi controllati dalla CPU si muovevano su schermo senza alcuna logica.
Passando al gioco vero e proprio, sebbene la versione da me testata sia tutt'altro che esente da difetti che verranno probabilmente eliminati nella versione finale, devo ammettere di essere rimasto piacevolmente sorpreso. Sebbene le novità rispetto ai predecessori non siamo poi così numerose, Turok Evolution offre un'esperienza di gioco intensa ed estremamente avvincente. Grazie anche all'ottimo utilizzo fatto del controller XBox, è davvero un piacere addentrarsi in livelli colmi di vegetazione, di animali ma anche di nemici tosti ed animati stupendamente (provate ad usare il lanciafiamme contro i soldati nemici :) ). Una citazione speciale va alle numerose sezioni di gioco da affrontare a bordo di poderose creature volanti che sembrano ispirarsi a Panzer Dragoon di Sega. Una volta a bordo di questi "aeroplani a trazione animale", la visuale di gioco passa in terza persona distaccando almeno in parte il gioco dai canonici sparatutto in prima persona. Oltre al gioco singleplayer, Turok Evolution offrirà una modalità multiplayer, realizzata da un distinto team di sviluppo, che promette di regalare ore ed ore di sana devastazione a voi ed ai vostri amici. Sebbene i livelli multiplayer non fossero del tutto completi nella versione in nostro possesso, ho potuto comunque effettuare un paio di partire in deathmatch ricavandone indicazioni molto positive, in particolare per il design delle arene e per la grande spettacolarità derivata dall'utilizzo di un arsenale di armi di indubbio impatto.
Coming Soon!
In Turok Evolution sembrano esserci tutti gli ingredienti necessari a farne un gran gioco: una modalità singleplayer dannatamente avvincente, un arsenale di armi da fare invidia a tutti gli sparatutto presenti sul mercato, una buona realizzazione tecnica e una modalità multigiocatore che da sola varrebbe il prezzo del gioco. Non mancano i difetti (sporadici problemi di framerate, sistema di controllo nelle sezioni di volo...) ma credo che per molti di questi sarà posto rimedio in tempo per l'arrivo del gioco nei negozi. Per sapere se Turok Evolution riuscirà a strappare ad Halo lo scetto di miglior sparatutto per XBox e per un'approfondita recensione del gioco, vi consiglio di ritornare a visitarci prossimamente.
Materiali:
Ritorna il cacciatore di dinosauri!
Nonostante il destino del Nintendo 64 non sia stato del tutto fortunato, almeno in Europa, qualche bella cartuccia la console di Nintendo si è permessa di spararla. Oltre agli immancabili capolavori targati Nintendo, il pensiero corre veloce ai tempi della scoperta di un gioco destinato a passare alla storia: Turok. Persino i grandi sparatutto nati su pc (Doom, Quake, ecc..) ebbero qualcosa da imparare da un gioco che introdusse nel genere alcune innovazioni che ancora adesso costituiscono un marchio di fabbrica per Turok. Prima di tutto le ambientazioni, all'aperto e non più solamente in bui cunicoli sotterranei, ma soprattutto l'immancabile fogging, nato come artificiosa soluzione ai limiti tecnici della piattaforma di gioco e divenuto successivamente irrinunciabile grazie all'inconfondibile e misteriosa atmosfera, al fascino delle ambientazioni avvolte da una profonda coltre di nebbia. A 5 anni dall'esordio di Turok, e dopo numerosi seguiti e spin-off, è forse giunto il momento di dare una svolta alla storia del gioco. Turok Evolution è il nuovo episodio della serie di Turok, il primo a sposare la nuova politica multipiattaforma di Acclaim e il suffisso "Evolution" non può non farci sperare in qualcosa di innovativo. Nei giorni scorsi ho avuto l'occasione di mettere le mani su una versione non definitiva del gioco ed è ora con immenso piacere che mi appresto a fornirvi le prime, attesissime (soprattutto dagli utenti del nostro forum), impressioni su quello che potrebbe rivelarsi uno dei titoli più interessanti della stagione.