Da un'intervista con Jay Crowe, Creative Director di Bohemia Interactive, emergono nuove informazioni sulla situazione di Ivan Buchta e Martin Pezlar, i due sviluppatori arrestati a Limnos con l'accusa di spionaggio.
Gli avvocati, e la stessa Bohemia, affermano che il materiale raccolto dai due sventurati non può essere considerato in alcun modo spionistico, ma il governo greco ha comunque sporto ufficialmente denuncia e i due, a questo punto, rischiano realmente 20 anni di reclusione in una prigione straniera.
Crowe ha affermato che a poche ore dall'arresto degli sviluppatori, è esplosa una campagna mediatica che indicava i due come colpevoli anche se non c'erano ancora accuse formali. Questo, probabilmente, ha contribuito a peggiorare le cose. Attualmente Buchta e Pezlar dovrebbero essere reclusi a Chios ma la mancanza di contatti diretti rende difficile verificare l'informazione.