Adrian Chmielarz, sviluppatore che ha lavorato a Bullestorm, ha in qualche modo sostenuto la visione di Microsoft proposta, e poi annullata con un clamoroso dietrofront, in merito al blocco dell'usato su Xbox One.
Secondo Chmielarz l'esistenza dell'usato è uno dei motivi dietro ai prezzi elevati dei titoli per console e alla proliferazione di DLC, add-on e microtransazioni. Certo, la visione dello sviluppatori comprende un drastico abbassamento dei prezzi dei giochi, elemento che Microsoft non ha menzionato quando ha presentato Xbox One, e una netta virata verso gli esperimenti più riusciti del mondo digital delivery come il modello di distribuzione a episodi e quello free-to-play.
Fonte: OXM