Il ritardo del lancio di Xbox One in otto paesi europei, tra i quali fortunatamente non c'è l'Italia, non dipenderebbe, come già riportato, da problemi di costruzione e distribuzione ma dalla semplice mancanza di supporto vocale e testuale per il linguaggio dei relativi mercati.
Lo ha affermato Albert Penello, senior director of product planning di Microsoft, contestualmente alla conferma, di cui abbiamo già parlato, che non ci sarà alcun blocco regionale per i giochi, fattore che consentirebbe di aggirare il mancato lancio nel proprio paese ricorrendo all'import. Musica e contenuti audio potrebbero avere delle restrizioni, ha specificato il dirigente continuando a rispondere al thread di NeoGAF, ma queste non ci saranno in alcun caso in relazione ai giochi, nemmeno per quanto riguarda DLC o i giochi digitali tanto che sarà tranquillamente possibile comprare nei marketplace degli altri paesi.
Fonte: NeoGAF