Nella giornata di ieri Microsoft ha festeggiato i primi 15 anni di Xbox. Un traguardo importante, frutto di una visione a lungo termine che, a dispetto delle difficoltà iniziali, si è fatta strada in un mercato sempre più competitivo e complesso. Il primo modello di Xbox esordì in nord America il 15 novembre 2001 (in Europa fu necessario attendere fino a marzo dell'anno successivo), segnando un momento di cambiamento per l'intera industria, che in quella fase vedeva Sony al vertice della catena grazie a PlayStation 2, Nintendo impegnata con il lancio del GameCube e SEGA ormai avviata sul viale del tramonto dopo lo sfortunato epilogo del Dreamcast.
Oggi la presenza di Microsoft nel mercato delle console viene data per scontata, ma agli albori della prima macchina da gioco creata in quel di Redmond gli ostacoli da superare furono parecchi.
Tutto ebbe inizio nel marzo del 1999, quando Ted Hase, tecnico del progetto DirectX, iniziò a lavorare insieme ai colleghi Kevin Bachus, Seamus Blackley e Otto Berkes ad un nuova idea che avrebbe proiettato Microsoft nel mercato dei videogiochi. L'obiettivo era convincere i vertici dell'azienda che un dispositivo da gioco avrebbe potuto raggiungere il successo e ridurre l'enorme strapotere acquisito da Sony con PlayStation.
L'idea originaria prevedeva di lanciare Xbox in contemporanea con l'arrivo sul mercato di PlayStation 2, quindi nei mesi conclusivi del 2000. Le prospettive del team cambiarono quando fu chiaro che la strategia di Microsoft si sarebbe fondata innanzitutto sulla potenza di calcolo. Bill Gates intendeva offrire al pubblico una macchina sufficientemente diversa rispetto alla rivale PlayStation 2, pertanto la dirigenza preferì temporeggiare e rendere la prima Xbox la console più performante presente sulla piazza. Il secondo fattore chiave nella strategia di lancio prevedeva la disponibilità di esclusive d'alto livello, mentre il terzo obiettivo puntava sulla connettività, dal momento che all'epoca nessuno era ancora abituato a giocare online su console e la community PC rimaneva una realtà di nicchia. Su questo terzo presupposto nacque l'idea di introdurre per la prima volta il servizio Xbox Live, che in seguito ha delineato anche le scelte intraprese da Sony. Il progetto della console nacque con il nome in codice WEP (Windows Entertainment Project) per poi trasformarsi in DirectX Box ed essere infine abbreviato in Xbox. Peraltro nelle prime fasi dello sviluppo la sigla venne avversata perché ritenuta poco efficace, ma l'assenza di alternative più valide spinse il team a mantenere l'idea originaria.
Come sappiamo, a dispetto della strategia architettata da Microsoft, la prima Xbox non ebbe vita molto lunga.
Ciò nondimeno ha saputo regalarci alcuni titoli di primissimo piano tra cui è bene ricordare i primi due Halo, Ninja Gaiden, Panzer Dragoon: Orta, ma anche i primi due capitoli di Project Gotham Racing e Jet Set Radio Future. L'arrivo tardivo sul mercato e l'assenza di una community già consolidata, indusse i vertici di Xbox a proporre il passaggio a Xbox 360 già nel 2005. Il primo tentativo fu però molto importante per le evoluzioni avvenute nell'ecosistema Xbox negli anni successivi, come il miglioramento della dashboard, l'introduzione del Gamerscore e delle liste Obiettivi, la crescita esponenziale del servizio online e, qualche anno più tardi, l'apertura ai giochi indipendenti.
Microsoft ha celebrato il compleanno di Xbox condividendo alcune cifre legate all'utilizzo delle console in tutti questi anni, incluso il numero complessivo dei giocatori, le ore trascorse in multiplayer e gli achievements sbloccati dalla community nel tempo. Per gli appassionati e i fan di Microsoft è stata una lunga cavalcata, che è destinata a proseguire con l'arrivo sul mercato di Xbox Scorpio alla fine del prossimo anno. E voi quando siete entrati a far parte dell'universo Xbox? Quali sono i vostri migliori ricordi? Fatecelo sapere nei commenti!