Se Sony può vantare un ricco catalogo di esclusive di eccellente qualità, Microsoft non può purtroppo dire lo stesso: la casa di Redmond possiede alcuni brand molto forti, ma in termini strettamente numerici non può competere con l'abbondanza di proprietà intellettuali first party disponibili su PlayStation.
Archiviato l'ottimo lancio di Xbox One X, segno evidente che il marketing legato alla potenza dell'hardware ha funzionato, specie nell'ottica di proporre una macchina di riferimento per i titoli multipiattaforma, il 2018 si pone dunque come un anno cruciale per Microsoft, che dovrà per forza di cosa annunciare nuove esclusive e pubblicarne qualcuna entro l'autunno.
La collaudata filiera produttiva di Turn 10 e Playground Games lascia ben sperare nei confronti di un eventuale Forza Horizon 4, mentre è già noto l'arrivo di titoli promettenti come Crackdown 3, Sea of Thieves e State of Decay 2. Manca però all'appello il pezzo forte, e quel pezzo forte si chiama Gears of War 5.
Negli ultimi giorni si sono diffusi alcuni rumor secondo cui The Coalition sarebbe al lavoro su di una nuova proprietà intellettuale, notizia smentita da Microsoft ma che ha destato qualche preoccupazione e qualche perplessità fra i tantissimi fan della serie creata da Epic Games.
Il team guidato da Rod Fergusson ha fatto tutto bene, consegnandoci nel 2016 un nuovo capitolo capace di riproporre i meccanismi della trilogia originale ma al tempo stesso introdurre una nuova generazione di personaggi. Non una rivoluzione, insomma, ma un prodotto solido, spettacolare, divertente, che peraltro ha saputo sfruttare molto bene l'hardware di Xbox One X.
Ora, però, è necessario annunciare in fretta il quinto episodio e lanciarlo in autunno, a due anni esatti di distanza da Gears of War 4. Attendere l'E3 2018 per presentare il gioco significherebbe farne slittare l'uscita al 2019: un'eventualità tutt'altro che desiderabile, sia per Microsoft che per i suoi utenti.
Assisteremo dunque a un qualche evento speciale durante il primo trimestre dell'anno, come si preannuncia l'imminente Nintendo Direct? Qualunque sarà la soluzione che Phil Spencer e i suoi collaboratori troveranno, andrà bene: l'importante è darsi una mossa, perché la concorrenza ha abbondantemente dimostrato di non essere disposta a starsene ferma a guardare.