La questione Kinect è sempre stata controversa, soprattutto in relazione alle possibilità di applicazione che avrà la nuova periferica Microsoft. Per il momento sembra abbastanza radicata nei giochi diretti ad un'utenza più familiare, anche a giudicare dal tipo di presentazione che si è scelto di dargli durante l'E3 2010. Albert Penello, senior director del global marketing per Xbox 360, ha fatto alcune dichiarazioni interessanti riguardo a Kinect, più concettualmente che tecnicamente: "io credo che la parte più difficile sia di cercare di far comprendere alle persone che lo stesso gruppo di gente che ha creato le cose che amano sta ora lavorando a questa roba, e non è un'alienazione, e non ha nulla che fare con l'abbandono: ha a che vedere con l'espandersi. La prima cosa che viene in mente è la tipologia di giochi casual, ma io vorrei vedere cosa possa fare un FPS su kinect, un domani. Non voglio vedere un Halo incerottato in Kinect, perchè Halo è un gioco per controller e credo che non sarebbe quello che stiamo cercando di raggiungere. Voglio vedere che nuovo tipo di esperienza potrebbe essere. E voi state vedendo appena la prima generazione di cose. Perciò questo è quello che significa per noi fare cose aggiuntive. Creare nuovi tipo di generi, nuovi tipi di utenti e poi continuare a servire il pubblico core con grandi giochi."
Noi siamo certi che il futuro di Kinect sarà giudicato dagli utenti e che in larga parte dipenda dal tipo di supporto che gli accorderanno sviluppatori e publisher.
Microsoft vorrebbe vedere gli FPS su Kinect, un giorno
Ma non Halo.