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Game Republic verso la chiusura?

Massive damage

NOTIZIA di Mattia Armani   —   16/06/2011

[Aggiornata]

A quanto pare il ripetitivo ma comunque valido Majin and the Forsaken Kingdom non ha salvato la software house Game Republic che, nonostante lo sviluppo di alcuni titoli di spessore, è rimasta schiacciata nella tenaglia del Giant Enemy Crab. Il fattaccio, che molti conosceranno, risale alla celebre conferenza Sony dell'E3 2006 immortalata dalla gaffe di Bill Ritch, producer di Genji: Days of the Blade.

Il nostro eroe infatti ha più volte sottolineato la natura storica del titolo descrivendo le battaglie come ricostruzioni di avvenimenti realmente accaduti. Purtroppo subito dopo queste esternazioni sullo schermo è comparso un gigantesco granchio tra l'altro ucciso in modo rocambolesco tramite un punto debole piazzato sulla schiena, proprio dove i granchi sono più resistenti.

La combinazione di questi elementi, sostenuti da dichiarazioni come "in tempo reale....il cambio delle armi", è stata una pesante ipoteca per la credibilità della software house e potrebbe aver contribuito, assieme a una qualità di sviluppo altalenante, all'attuale condizione economica del team che si vocifera sia sul viale del tramonto. A conferma di ciò sono menzionati la scomparsa dei recapiti della software house e le voci di una fuga all'estero di Yoshiki Okamoto, lead designer del team, a causa di consistenti debiti personali.