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Riccitiello parla dello stato attuale del mercato videoludico

Le console rappresentano solo il 40% del mercato

NOTIZIA di Mattia Armani   —   20/07/2011

Attualmente le console rappresentano solo il 40% del mercato videoludico mentre nel 2000 incarnavano l'80% del gaming. Dunque, secondo Riccitiello, Nintendo non sbaglia rilasciando console che non sono progettate intorno al concetto di potenza grafica.

Secondo il Boss di EA infatti il ricambio della grafica ogni 5 anni non è più l'elemento principale del mercato mentre sono senza dubbio sempre più rilevanti microtransazioni, integrazione tra piattaforme differenti e esperienze social gaming. Dunque la prossima generazione punterà a questi elementi e sebbene Riccitiello apprezzi le performance grafiche è possibile che l'era della rincorsa agli effetti visivi sia finita.

A nostro avviso però il boss di EA si dimentica di un fattore, ovvero dell'effetto novità che già nel passato ha determinato crisi di mercato notevoli. Presto avere un telefonino pieno di App simili le une alle altre non sarà più l'ultima moda e la realtà aumentata senza il giusto supporto a schermo non farà più così impressione. Al contrario l'arte visiva è in vetta sin dai primordi dell'industria mediatica. Inoltre il mercato non è spinto solo dai titoli economici e capaci di vendere molto ma dalla vendita delle console, delle schede video, dalle capacità multimediali di una macchina, dai film in alta risoluzione e via dicendo. Tutti elementi che richiedono una progressione tecnologica e che determinano le differenze tra un oggetto tecnologico e l'altro mantenendo così viva la concorrenza. Non a caso anche gli smartphone e i tablet di prossima generazione promettono meraviglie estetiche e non solo incrementi nella connettività.

Fonte: IndustryGamers